Utente:Marchisiotto/Sandbox

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Venerdi Santo a Paterno' Il venerdi santo paternese e' uno dei piu' suggestivi ed originali della Sicilia,quindi tra i piu' belli del comprensorio etneo.Le celebrazioni che un tempo si svolgevano quasi interamente sulla collina storica,ora rendono partecipi diversi luoghi della citta'.Si inizia la mattina con la sistemazione dell'artistico fercolo-cataletto del Cristo morto,vera e' propria opera monumentale in legno intagliato,scolpito e indorato.La parte basamentale reca bellissimi altorilievi raffiguranti scene della passione di Cristo e statue di santi,tra cui spicca quella dlla patrona S.Barbara.Nella parte superiore si trovano quattro angeli che reggono il bellissimo coperchio tutto intagliato,sotto il quale giace la bellissima statua del Cristo morto opera di Giacinto Gioco,la statua e adornata da lenzuola e frange riccamente ricamate in oro.Nel primo pomeriggio il fercolo esce dalla settecentesca chiesa di S.Margherita,seguito da una moltitudine di fedeli alcuni con le cosiddette troccole che sono strumenti in legno che sostituiscono il suono delle campane,raggiunge la collina storica dove fa la sua prima tappa al cimitero monumentale,a seguire la barocca chiesa del Cristo al Monte dove la leggenda vuole che proprio in questo giorno da un gradino del monumentale altare trasudi acqua ,la processione conclude infine il suo percorso all'interno della monumentale Matrice collegiata S.Maria dell'Alto,per poi uscire all'umbrunire seguito dall'artistico fercolo della Madonna Addolorata.Il fercolo opera ottocentesca di G.Gioco,e' tutto in legno dorato ed intagliato e' reca su di esso la veneratissima statua della Madonna Addolorata tanto cara al popolo paternese,ammantata da un nero mantello riccamente ricamato in oro,regge un cuore in argento trafitto da sette spade.La processione si snoda lungo la scalinata settecentesca della Matrice,ed e' questo il tratto piu' suggestivo ed atteso.Migliaia di persone assiepano la scalinata e lo spiazzo sottostante,la processione e' preceduta dalle associazioni cittadine,laiche religiose e di volontariato e dalle numerose confraternite cittadine,alcune abbigliate con abiti tipiche dei confrati,i fercoli sono seguiti dal baldacchino sotto il quale viene portata la reliquia della S.Croce.Il clero locale l'amministrazione comunale e la banda chiudono la processione seguita da migliaia di fedeli.Diventa quindi un corteo lungo centinaia di metri.Oltrepassata la porta del borgo,la processione giunge in una gremitissima piazza S.Barbara dove fa la sua prima sosta,ragginge dunque piazza Indipendenza per percorrere parte del centro storico.Prima di concludersi fa il suo ingresso presso la chiesa dell'Ex Monastero per i vespri solenni.Entra infine nella chiesa di S.Margherita verso le 11 di sera,tra una folla commossa e silenziosa che aspetta dopo il cosidetto rito del Cunsolu.Le statue del Cristo e della Madonna vengono scese dai rispettivi fercoli per essere adagiate sull'altare maggiore,riccamente addobbato con drappi color porpora.I fedeli li venerano tutta la notte fino alle 12-00 del sabato santo.