Utente:Luvisantini/Sandbox/SMariadelsuffragio

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La Chiesa di S. Maria del Suffragio è una chiesa sconsacrata della città di Fano, sede della Venerabile Confraternita di Santa Maria del Suffragio.

Nome e Ubicazione

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Nell’arco della sua storia la chiesa ebbe diverse denominazioni: in origine era dedicata alla SS. Trinità, dal nome della comunità di monache che vi risiedevano; poi divenne la chiesa del SS. Crocifisso e, infine, di Santa Maria del Suffragio, dal nome della Confraternita.

Essa si trova fra via Martino da Fano e via Palazzi Gisberti, su un terreno appartenente alla Basilica di San Giovanni in Laterano, Roma[1].

La chiesa originaria fu voluta dal nobile fanese Ugone del Cassero, che, al ritorno dalla prima crociata, fece costruire tre edifici sacri per aver ricevuto una grazia in favore del figlio malato. Tuttavia, nel 1513 la chiesa divenne sede di una comunità di monache Agostiniane, alle quali si deve il trasferimento in tale chiesa del dipinto della Crocifissione, strappato dal monastero di S. Orsolina che abitavano in precedenza; nel lunedì di Pasqua del 1618 venne istituita la Confraternita di Santa Maria del Suffragio, un sodalizio che si dedicava ai suffragi per le anime che dovevano espiare i loro peccati; fu un predicatore cappucino, Matteo Landriani, che chiese l’autorizzazione al coevo vescovo di Fano mons. Tommaso Lapis per la sua creazione; questa prese il posto delle monache Agostiniane nella chiesa, rinominata appunto, di S. Maria del Suffragio.

E’ l’unica confraternita ancora attiva nella città di Fano grazie al ruolo primario che ha continuato a rivestire sul piano religioso e sociale, sopravvissuta anche per via dell’appoggio dell’Arciconfraternita romana e del Capitolo Lateranense, potenti realtà romane dell’epoca. La confraternita fanese acquisì infatti gli stessi privilegi di cui godevano i due enti superiori, come grazie spirituali ed indulgenze; tale appoggio era garantito tramite il versamento di un canone annuo in cera; il libro Ordini con li quali deve essere governata la Venerabile Archicofraternita della Santissima Madonna del Suffragio, che la Casa Madre inviava a tutte le Compagnie di tale ordine, testimonia i capisaldi che ognuna di esse doveva seguire[2]. Fu proprio la Confraternita a volere i lavori all’apparato decorativo fra il XVII e il XVIII secolo.

Oggi la chiesa, seppur sconsacrata, continua ad essere sede della Confraternita, oltre ad essere utilizzata per mostre e vari eventi culturali.

La Chiesa di S. Maria del Suffragio è composta da un'unica navata rettangolare, con annessa una cappella absidale a pianta quadrata. A est della chiesa si trova il campanile, edificato nel 1693 in stile barocco ed attribuito al bolognese Lauro Buonaguardia. Nel corso dei secoli furono aggiunte due cappelle sul lato destro. La chiesa è stata edificata in muratura laterizia, con soffitto a capanna; le cappelle invece sono costituite da un'unica parete continua, che si fonde con la parete posteriore della chiesa stessa. il soffitto delle cappelle, a spiovente, si riconosce per la notevole differenza di altezza rispetto a quello della navata.

Dipinti e Affreschi

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L'affresco più importante appartenente alla chiesa è l'affresco della Crocifissione, al quale era rivolta tanta devozione che la chiesa stessa era stata rinominata del "SS. Crocifisso"; questo affresco, opera di un anonimo marchigiano, è databile attorno al XIV secolo, giunto in tale chiesa per opera delle stesse monache della Confraternita di S. Maria del suffragio, che lo strapparono dal monastero di S. Orsolina, dove risiedevano.

  1. ^ Stefano Tomani Amiani, Guida storico artistica di Fano, Pesaro, Banca Popolare Pesarese, 1981, p. 132.
  2. ^ Nuovi Studi Fanesi, Fano, Nuova Tipografia Sonciniana, 2003, p. 57.