Utente:Luigi de secondo/Sandbox/pagina 2

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Roncitelli è una piccola frazione di Senigallia in provincia di Ancona nelle Marche, abitata da circa 318 persone, il cui nome fa riferimento alla etimologia: "Campi Roncati" cioè disboscati.

Geografia fisica

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Roncitelli è collocata su una collina alla sinistra del fiume Misa a 7km da Senigallia, ad un'altitudine sul livello del mare di 143 m; inoltre essa gode di una splendida vista degli Appennini tra cui svetta il monte Catria.

I primi insediamenti umani nei pressi di Roncitelli risalgono a dopo l'anno mille e grazie al ritrovamento di testi antichi, siamo in grado di apprendere che in realtà a essa vennero attribuiti col tempo diversi nomi tra cui Trenciano, Campobozzoli, Monteloreto, Galupetto e infine Roncitelli. La storia di Roncitelli fu sempre legata in un certo senso a quella della città vicina Senigallia e un periodo significativo per la piccola frazione fu quello tra il decimo e il tredicesimo secolo, grazie alla comparsa di numerose chiese, andate distrutte col passare del tempo; oltre a quest'ultime nel 1200 fu eretto un castello, di cui i resti sono tuttora visitabili e è proprio in seguito alla costruzione di tale castello che Roncitelli viene distinta in due borghi differenti: uno superiore e uno inferiore. Circa un secolo dopo Roncitelli inizia ad assumere una certa autonomia, grazie alla presenza di una rocca edificata allo scopo di amministrare la giustizia e mantenere l'ordine. Successivamente nel 1489 Roncitelli viene censita, unitamente al resto del territorio di Senigallia, per ordine di Giovanni II della Rovere. A Roncitelli è sempre stata attribuita l'idea di una vita semplice ma allo stesso tempo faticosa, proprio come quella di tanti altri centri abitati dell'entroterra; la popolazione era prevalentemente occupata nel lavoro dei campi, mentre il centro era animato da un discreto numero di artigiani. Durante le due guerre mondiali il paese diede il suo contributo alla patria, come attesta il monumento dei caduti eretto nella piazzetta antistante la chiesa parrocchiale. Roncitelli in passato fu duramente colpita da epidemie, che funestarono anche il territorio Senigalliese; tra queste quella che causò il maggior numero di decessi fu il vaiolo che si andò a sommare all'alta mortalità infantile,che caratterizzava l'800. Nonostante il numero di abitanti modesto, il paese diede sempre molta importanza all'istruzione, infatti la prima scuola pubblica compare nel 1661.Nel 1913 inoltre venne costruito dal comune un edificio, che serviva come ambulatorio e ciò riuscì anche a migliorare la qualità della vita.

Monumenti e luoghi di interesse

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Chiesa San Giovanni Battista

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Chiesa San Giovanni Battista
Tela che raffigura le anime purganti

La testimonianza più antica sull’origine della chiesa di Roncitelli è inserita in un documento databile intorno al 1139, essa venne restaurata nel 1695 ma successivamente nel 1859 risultò nuovamente instabile e pericolosa, a tal punto che il vescovo di Senigallia decise di restaurarla interamente anche modificando la struttura originale. Attualmente nella parete antistante all’altare sono presenti due iscrizioni, che testimoniano la fondamentale partecipazione di Pio IX alla costruzione. La chiesa è a pianta rettangolare con due cappelle laterali e il tutto è separato da una navata centrale con archi a tutto sesto. Entrambe le cappelle sono dipinte l’una secondo decorazioni geometriche e ospita la tela delle anime purganti, la seconda invece rappresenta scene della vita di Maria come l’annunciazione. La chiesa è in stile barocco, come si può capire dall’icona a tabernacolo che accoglie la statua in legno di San Giovanni Battista, essa ospita un affresco del Bedini di Ostra, che raffigura la celebrazione di una prima comunione e l’ultima cena, tali scene furono scelte con estrema cura come decorazione dell’altare e per ricordare l’importanza dell’eucarestia.


Monumento dei caduti

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Monumento ai caduti 1° guerra mondiale

Davanti alla chiesa di San Giovanni Battista si erge una statua risalente al 1922 in onore dei caduti nella 1° guerra mondiale; tale monumento realizzato in ferro rappresenta un soldato in procinto di combattere e il tutto poggia su un podio ai cui lati sono visibili 4 lastre in marmo, in cui sono incisi i nomi dei caduti di Roncitelli. Il soggetto stringe nella mano destra un pugnale mentre nella sinistra una bandiera, la gamba destra è protesa in avanti e ciò indica l'imminente azione del soldato; tale opera di Lucci Nicola è tutt'ora considerata proprietà dell'ente pubblico territoriale.


Castello di Roncitelli

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Entrata castello di Roncitelli

Si erge nel nucleo di Roncitelli un castello, fatto costruire dal conte Gattiboldo di Senigallia e andò distrutto nel 1200, nello stesso anno venne ricostruito e nel 1300 circa viene affidato a Filippuccio di Tano Baligani di Jesi. Nel 1355 ne prende il possesso Egidio di Albornoz, inviato da papa Innocenzo VI, per restaurare il potere della chiesa dopo un periodo di ostilità tra guelfi e ghibellini. Parallelamente a questi avvenimenti sempre nel 1300 Roncitelli comincia ad assumere una propria autonomia e il castello ne era il centro. Mancano tuttavia delle fonti che documentino la vita associativa del castello, e quindi è logico pensare a esso come un satellite della città di Senigallia.




  • Roncitelli: note di vita sociale, economica e religiosa da un cabreo del settecento, Tamanti Fronzi Anna,1992, Senigallia, SBN ANA0016240

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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