Utente:Luigi Boccilli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Luigi Boccilli nato a Roma nel 1932, ha esercitato la propria attività nell’ambito dei pubblici servizi di trasporto ed ha collaborato per un ventennio, come Sociologo, presso la Cattedra di Medicina Sociale “La Sapienza” di Roma.

Amante di Roma, della romanità e della romaneschità, ha seguito fin dalla prima infanzia le orme culturali di quella ch'egli usa tuttora chiamare «Rometta mia».

La sua poetica romanesca si è formata sul grande G. G. Belli, di cui ha inizialmente seguito anche la “dura” scrittura diacritica, poi via via ammorbidendola conscio dell'odierna difficoltà d'incontrare Lettori desiderosi di calarsi sino in fondo nella vera “romaneschità”.

Alla fine degli anni Ottanta ha dato vita all’«Associazione per la Tutela dell’Integrità di Roma», con la quale ha contribuito a lasciare unito il Territorio ostiense al Campidoglio.

Vive la propria vecchiaia con l'inalterato piacere di elaborare (e pubblicare) opere in versi ed in prosa.

Note[modifica | modifica wikitesto]


Opere[modifica | modifica wikitesto]

Tranvie e Tranvieri–Evoluzione e valori: analisi antropo-sociologica delle stratificazioni di ceto medio all'Atac di Roma, effettuata dall'autore come tesi di laurea in Sociologia (Tip. R. Luciani, Roma 1983).

Ar galoppo: centotrentotto sonetti romaneschi, suddivisi in quarantatré cicli riguardanti gli antefatti e l'evolversi del pubblico trasporto romano nei tempi (Tip. R. Luciani, Roma 1984).

Sta fede in cocci: ottantatré sonetti romaneschi concernenti alcune problematiche di natura politica e religiosa (Tip. R. Luciani, Roma 1984).

Er Paradiso terestre: centoventi sonetti romaneschi collegati, l'uno all'altro in una consecutio logica concernente la malvagità umana e la possibilità di riscattarsene (Editore «Noi Pubblicisti», 3.000 copie per i tipi della Tip. R. Luciani, Roma 1986-1987-1988).

La protezione civile. Situazioni di rischio, calamità, grande emergenza: elaborata sulla scia di oltre un decennio di Corsi di Perfezionamento organizzati dalla Cattedra di Medicina Sociale de “La Sapienza” di Roma, pubblicata dalla stessa Cattedra (Libreria Biomedica Internazionale, Roma 1995).

Strani dialoghi sui massimi sistemi, ovvero quando un Popolo è stanco della politica: satira politica dialogata fra due giovani di belle speranze… perdute a priori essendo disoccupati, con brevi interventi di Nonno Pietro con cui rappresentare la saggezza dell'età e altro giovane (Fra' Presbitero), con cui affrontare alcune problematiche della Destra (Cannarsa Editore, Vasto 2001).

Sugar Gall, l'Orco delle (anti)Favole: è la storia di tale Sugar Gall (come dire Zucchero e Fiele) lanciato alla ricerca di Dio su vie improprie (quelle d'un rigoroso criticismo razionalistico anziché della Fede) e perciò stesso non riuscendo a trovarlo se non molto avanti nella vita, sulla via del dolore (Edito in proprio, Roma 2011).

È proprio 'na repubbrica: 36 sonetti romaneschi ove in forma satirica si argomenta sulle tante discrepanze esistenti fra il Dettato costituzionale e la sua applicazione. Come dire, insomma, che davvero, per molti versi, fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare (Edito in proprio, Roma 2012).

– … A un doppo la Cur(i)a: ventuno sonetti romaneschi dedicati a Papa Francesco, Protagonista di un rinnovamento della struttura ecclesiastica che finora, di certo, non sempre è riuscita ad esprimere il meglio di sé; in definitiva, un inno di lode ad un Pontefice che, rovesciando i tradizionali comportamenti “curiali”, viene oggi apprezzato anche da chi loro estimatore non sia.

Signori in carrozza. Spaccati d'epoca “a cavallo” del pubblico trasporto capitolino”: si tratta di tre libri di grande formato (A4, per un totale di pp. 1008) elaborati in un venticinquennio di ricerche storiche per lo più effettuate su testi d'epoca dal Quattrocento in poi; elaborate sulla scia di oltre 2.300 fonti ed arricchiti da 694 foto, molte delle quali mai pubblicate né mai ripubblicabili in quanto (presumibilmente) in possesso solo del sottoscritto. Diversamente da quanto il titolo lascerebbe intendere non si tratta della storia del trasporto (la quale v'è comunque inclusa), ma di eventi di particolare significato storico non già tratti dagli Archivi di Stato, ma dai solchi di ruote (in legno, ferro e gomma) lasciati impressi sulle vie di Roma e dai quali fuoriesce il vero spirito dei tempi (da cui il sottotitolo “Spaccati d'epoca”).

Storia di un imbroglio. Ovvero come nel nome del clientelismo si possono perseguitare Giustizia ed Equità: un piccolo spaccato d'epoca (Anni Ottanta) arricchito, lungo le sue 361 pagine, da 86 documenti e foto testimonianti la mancata corresponsione, nel pubblico impiego, fra il diritto e il dovere (Edito in proprio, Roma 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • {{cita web|...}}