Utente:Luciano Saiano/Sandbox

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Luciano Saiano (Napoli 23/12/1960) è un chitarrista, compositore e arrangiatore.

Da più di trent’anni suona la chitarra acustica ed elettrica, con una preferenza per la musica acustica. Comincia il suo percorso musicale approfondendo da autodidatta vari generi come il ragtime, la west coast, l’old blues, la musica celtica, il folk inglese, per diffonderli suonando con le sue prime band in locali cittadini. Nel 1990 l’incontro con i due musicisti napoletani Paolo Del Vecchio e Gino Evangelista apre le porte per nuovi stimoli musicali creando in lui un notevole interesse per la musica etnica. Inizia i suoi studi di chitarra jazz col maestro Aldo Farias, nel corso dei quali partecipa ad un seminario col chitarrista Mike Stern. Nel 1997 diventa Presidente dell’Associazione Culturale Etnia, formando il gruppo musicale Etnia Napoletana, da lui diretto. L’attività di studi e di ricerca nel patrimonio culturale artistico Campano e in particolare Partenopeo, lo portano ad intraprendere un’intensa attività di concerti durata vari anni, partecipando con i suoi progetti artistici a molteplici rassegne cittadine, nazionali e internazionali, realizzate col contributo del Comune di Napoli, della Provincia e della Regione Campania. Tra le rassegne: “Mezzanotte nei Parchi”, “XIII^ Festival Internazionale della Musica a Teramo”, “Apriti Sesamo” della Provincia di Napoli, “Toscana delle Culture”, “Festival Internazionale di Musica Sacra e Barocca” di Amalfi, Concerti di Natale con la Regione Campania, Festival delle Ville Vesuviane, “Maggio dei Monumenti” del Comune di Napoli…

Nel 1995 è Direttore artistico e organizzatore dello spettacolo musicale “Insieme per la vita” al Teatro Augusteo di Napoli realizzando un obbiettivo che ha reso possibile contribuire all'acquisto di apparecchiature specifiche per il trapianto del midollo osseo nel reparto ematologico dell'Ospedale Cardarelli di Napoli.

Dopo un attento studio sulla Canzone umoristica napoletana fonda con altri due musicisti il Trio “Duo più uno” col quale partecipa a produzioni teatrali al Teatro Totò, al Castello Maschio Angioino per la Rassegna Ridere ’97 e a produzioni televisive Rai: Le Stelle del Mediterraneo, Rai Uno Mattina…

E' autore di musiche e testi nello spettacolo teatrale “Quando saremo grandi”, un’opera inedita che offre uno spaccato della città di Napoli attraverso la rappresentazione di una favola moderna, nata da una sua idea e di cui ne è coautore, rappresentato al suo debutto al Teatro Bolivar di Napoli.

Nel 2000 inizia un accurato lavoro di composizione e di arrangiamenti per realizzare il suo primo CD di brani inediti dal titolo “Note sotterranee”, con testi in italiano, francese e napoletano in un linguaggio musicale ricco di contaminazioni, che spazia dalla musica etnica al jazz. Per la realizzazione del disco hanno suonato Giulio Martino – sassofono, Gabriele Pastore – percussioni, Fulvio Gombos – contrabbasso, Alfredo Notarloberti - violino, Francesca Mignognia - voce, Fabio Mastantuoni – voce, Sandro Tummolillo - violino, Virginio Tenore – voce e percussioni, Enrico Del Gaudio – batteria, Gino Evangelista - polistrumentista. Dopo la realizzazione del CD “Note sotterranee”, partecipa a vari festival di world music, tra questi la Fira Mediterrania de Manresa a Barcellona, il Festival Interreligioso multietnico "Suoni Sacri e dal Pianeta" in Puglia, e in diverse locations napoletane, come la Croce di Lucca, il Chiostro di San Lorenzo Maggiore, la Villa Comunale…

Nel 2011 è uno dei fondatori del progetto musicale “Lelùc”, un lavoro di composizioni inedite e rielaborazioni originali di brani di altri autori (Abel Fleury, Tommy Emmanuel, Stephane Wrembel, Pasquale Catalano) che attinge da vari stili tra cui jazz, blues, musica classica, manouche, musica sud americana. Il progetto nella sua evoluzione approda allo spettacolo “Suoni e visioni”, nel quale i brani eseguiti sono affiancati dalla proiezione di immagini del fotografo Massimo Cacciapuoti. Il Direttore della fotografia della RAI Stefano Russo ha curato i video dei Lelùc per la realizzazione del loro dvd. Tra le varie rappresentazioni Note all’alba (Sicilia), Convegno Internazionale Argentina-Italia a cura del Comune di Napoli nel Castello Maschio Angioino, “Le vie dell’arte” Sinagra (Sicilia), Basilica di S.Giovanni Maggiore per Maggio dei Monumenti (Napoli), Festival “Un paese a sei corde” 2014 nel Comune di Vogogna (Piemonte)...

L’esperienza ottenuta attraverso i suoi studi e le sue ricerche effettuate sul patrimonio artistico culturale partenopeo gli consentono di realizzare un suo nuovo progetto come contributo alla Canzone Napoletana. Nasce così nel 2013 “Anima dea" e il suo secondo CD Luccicanza. In questo lavoro il musicista ha realizzato i suoi arrangiamenti originali per duo chitarra e voce e per quintetto, chitarra, voce, clarinetto, contrabbasso e percussioni, per esprimere come un brano della Canzone Classica Napoletana, rispettata la melodia, conservi la sua inconfondibile bellezza anche su armonie e ritmi presi in prestito da altri stili musicali, come il jazz, la bossa, il tango, lo swing, in una mescolanza di sonorità Mediterranee. Tra le varie rappresentazioni: Teatro Galleria Toledo, Villa Pignatelli, Basilica S.Giovanni Maggiore, Palazzo Diomede Carafa... Nel programma Canzoni classiche d’autore tra cui Era de maggio, ‘Mmiez’ ‘o ggrano, Cerasella, ‘A tazza ‘e cafè, Passione, Tammurriata nera, e anche brani inediti di Luciano Saiano come Nuda di luna, Suonno pe’ te, Sogno mediterraneo.

Proseguendo nel suo percorso di ricerca musicale, approfondisce altri generi musicali e iniziano così altre collaborazioni. Nel 2015 dall’incontro con la cantante Federica Cardone e il chitarrista Paolo Palopoli, con i quali condivide i suoi arrangiamenti, nasce un nuovo progetto di musica swing e manouche. Nel 2016 insieme alla clarinettista Alessandra D'Eugenio crea il duo musicale “Cafè de la paix”. Un progetto ispirato dal famoso caffè letterario Café de la Paix, in Place de l‘Opéra a Parigi aperto nel 1862, un luogo di incontro, dove si sono intrecciate le vite di illustri personaggi, tra cui Emile Zola, Guy de Maupassant, Oscar Wilde e Ernest Hemingway. La ricerca dei brani e gli arrangiamenti originali, spaziano tra vari stili musicali, dal klezmer della tradizione yiddish, alla Bossa e lo Choro sudamericani, dallo Swing e dal Jazz fino a giungere nel Mediterraneo per attingere brani dalla tradizione partenopea. Nel 2018, utilizza il brano “Sogno mediterraneo” tratto dal suo disco Note sotterranee, per realizzare, in collaborazione col fotografo Massimo Cacciapuoti, attraverso le immagini di un suo reportage, un video che tratta il fenomeno degli emigranti.