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IPERMEDIA


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L'Ipermedia è il termine generico derivato da ipertesto nel quale grafica, audio, video, testo, e iperlink sono intrecciati per creare di solito un medium non lineare di informazione. Questo termine fu usato per la prima volta nel 1965 in un articolo da Ted Nelson.

Il World Wide Web è un classico esempio di Ipermedia.

Nelson un nuovo sistema per esplorare informazioni[modifica | modifica wikitesto]

L'intenzione di Nelson era di creare un nuovo sistema per esplorare le informazioni; egli voleva fornire al lettore che ne aveva sentito l'esigenza ,un sistema intuitivo e spontaneo per accedere a una serie di approfondimenti ,direttamente dalla pagina che stava consultando.In questo modo il lettore avrebbe potuto evidenziare parole ,accedere a ulteriori informazioni,senza aver dovuto leggere il testo ,dall'inizio alla fine,con la conseguenza di assimilare informazioni in ordine sequenziale.

Il linguaggio degli ipermedia[modifica | modifica wikitesto]

Gli ipermedia costruiti per Internet utilizzano il linguaggio HTML (Hyper Text Markup Language). Per la loro realizzazione possono essere usati anche dei programmi specifici come "Front Page". Pagine e oggetti delle pagine vengono memorizzati in cartelle. Una cartella con il suo contenuto ipermediale è chiamata sito.

Il sito è locale quando la cartella risiede nel nostro pc, il sito è pubblico quando la cartella risiede in un server di Internet. In un sito pubblico tutti i navigatori di Internet accedono al contenuto ipermediale. La struttura del sito dipende principalmente dalla mappa concettuale e in secondo luogo dalla mappa delle pagine. Tale struttura, attraverso le sue cartelle, deve rispecchiare la struttura logico-concettuale dell’Ipermedia.

Al tema principale si potrà far corrispondere la cartella principale del sito e a ciascun sottotema sottocartelle nella cartella principale in cui inserire immagini , suoni, filmati. Le pagine dell’ipertesto, che corrispondono ai nodi della mappa delle pagine, vanno inserite all’interno di ogni sottocartella e nella cartella principale. Quando alcuni dei nodi corrispondono a informazioni formate da diversi mezzi di comunicazione (immagini, suoni, filmati...), anziché a blocchi esclusivamente testuali, si parla di Ipermedia.

Cosa permettono di fare gli ipermedia[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre gli ipermedia sono strumenti che permettono agli studenti di esplorare in libertà un certo numero di documenti costruendo la propria conoscenza. Tali strumenti nella didattica fanno insorgere sicuramente una carica motivazionale, in particolare sviluppano quella che viene definita motivazione intrinseca. Attraverso l'ipermedia il lettore esce dall'unidimensionalità del testo ,non vi è più un inizio,e una conclusione,ma può spaziare a suo piacere, seguendo i propri interessi. Il modello ideale potrebbe essere quello di Roland Barthes, cioè di un "testo aperto" composto da molteplici blocchi di parole e di immagini connesse elettronicamente secondo percorsi molteplici e reti multiple.

Le presentazioni ipermediali: vantaggi e svantaggi[modifica | modifica wikitesto]

Le presentazioni ipermediali sono rese possibili, oltre che dal computer, dalla diffusione di nuove e potenti appareccchiature: CD-ROM, dischi Laservision o Laserdisc, scanner, schede audio... La presentazione ipermediale può avere vantaggi e svantaggi.

vantaggi

  • l’utente è libero di cercare e approfondire informazioni in diversi modi.
  • Grande quantità di informazioni.
  • I documenti possono essere aggiornati con facilità.
  • Rapidità delle informazioni.

svantaggi

  • Scarsa portabilità rispetto ai documenti tradizionali cartacei.
  • Disorientamento nella costruzione di molti links.


Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]


Commento Cinzia: dovete scrivere il riferimento bibliografico nella sua completezza ad esempio date un'occhiata al sito della biblioteca di Statistica di Padova http://biblioteca.stat.unipd.it/bibliografia_come_fare.htm

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Teorie dell'informatica]]