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Piante di giardini fruttaiuoli e disposizioni di alberi da frutto

Disegno 1 - Nel giardino fruttaiuolo lo spazio è suddiviso razionalmente in aree destinate alle varie attività e sono presenti diverse strutture. Vi sono muri di cinta (F) e muri interni (E) utili per appoggiare le redditizie colture a spalliera (peschi, peri, viti) e anche per trattenere le masse di calore laddove la latitudine lo impone. Paralleli ai muri corrono le aiuole per quelle colture e i vialetti, che in superficie consentono il transito delle persone e dei mezzi mentre sotto ospitano i canali di drenaggio delle acque. Vi sono spazi con stufe (B) e cassoni (D) per le coltivazioni forzate delle piante e degli ortaggi. Una zona di servizio (C) è usata per la preparazione dei concimi e dei terricci e per riparare sotto apposite tettoie gli attrezzi ed i materiali. Nella parte centrale del giardino sono collocati i serbatoi dell'acqua (I). Le aree di maggior dimensione (L), circondate da aiuole, sono destinate alle colture a fusto lungo o a piramide o in vasi. Altre aree minori (A) sono per le nestaie.[1]

Disegno 2 - Le piante possono essere disposte secondo metodi diversi. Qui viene usato il sistema ordinario. Lungo i muri a Nord e ad Est (A) sono disposti peschi coltivati a spalliera a ventaglio; le relative aiuole sono abbellite con cordoni di viti. Lungo il muro a Sud (B) sono disposti prugni, peri e meli coltivati a spalliera con cordoni verticali; lungo le aiuole lamponi e ribes. Lungo i muri interni (C) vi sono viti, peschi ed albicocchi coltivati in controspalliere doppie. Le aree interne (D) sono coltivate con peri a piramide; a margine dei quadrati vi sono meli nani a cordoni orizzontali.[2]


La conservazione dei frutti

Per conservare nel miglior modo i frutti, fino al momento più conveniente per la vendita, occorre un apposito locale, il fruttaio, opportunamente progettato e attrezzato.[3]

La potatura e le forme decorative

La potatura contiene la pianta nello spazio desiderato e serve a migliorarne la produttività equilibrando la parte legnosa e quella fruttifera e aiutando l'equa distribuzione della linfa. Sopra questo scopo pratico il giardiniere abile può usarla per creare effetti estetici suggestivi, anno dopo anno effettuando tagli opportuni.[4]

  1. ^ Corso teorico-pratico sopra la coltivazione e potatura delle principali piante fruttifere, 3ª ed., 1869, pp. 21-23.
  2. ^ Corso teorico-pratico sopra la coltivazione e potatura delle principali piante fruttifere, 3ª ed., 1869, pp. 24-25.
  3. ^ Corso teorico-pratico sopra la coltivazione e potatura delle principali piante fruttifere, 3ª ed., 1869, pp. 328-343.
  4. ^ Corso teorico-pratico sopra la coltivazione e potatura delle principali piante fruttifere, 3ª ed., 1869, pp. 97-118.