Utente:Laurazancolo/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giovanni Zancolo’ (Belluno 7 dicembre 1930) è un pittore italiano. La sua famiglia abita a Ospitale di Cadore, primo comune del Cadore, in uno stabile sito in Via di Sopra al centro del paese. La mamma Teresa casalinga e il papà Severino capo dei boscaioli, invalido di guerra e cieco, Giovanni è il secondo figlio dopo Lina nata nel 1929. Nel 1933 la famiglia si allarga con l’arrivo di Dora e nel 1938 di Ugo.

Trascorre la sua infanzia a Ospitale frequentando il ciclo di scuola elementare fin da piccolo appassionato di disegno. Era il tempo di guerra e i disegni rappresentavano il periodo con portantini, militari, feriti. Durante l’estate portava a pascolo le capre e nel tempo libero continuava a disegnare. A 13 anni si trasferisce dalla zia a Bressanone e per 3 mesi inizia a frequentare un falegname tedesco a Varna, per imparare il mestiere. Dopo 2 anni e mezzo rientra a Ospitale di Cadore e va a lavorare alla ditta Muccioli per imparare a lavorare il ferro. Era il periodo della costruzione della Galleria di Soverzene e della costruzione della Diga del Vajont.

A 17 anni parte e per un periodo a Pigna, in provincia di Imperia , diviene capo dei boscaioli per un paio di mesi. Nel 1947 tutta la famiglia da Ospitale di Cadore si trasferisce in pianura, a Conegliano, provincia di Treviso. La mamma soffriva di asma e il medico aveva consigliato di trasferirsi in un luogo con un clima piu’ caldo. Tutti e 6 vivranno fino al ‘56 in un appartamento nel cuore della cittadina, a Via Cima. Durante i 9 anni trascorsi li Giovanni lavora in falegnameria e conosce, sulla stessa via, un decoratore che conoscendolo gli chiede di andare a lavorare con lui. Qui impara a fare il finto legno e finto marmo. Dal ‘54 al ‘56 frequenta la scuola di disegno serale , il primo anno solo 3 mesi, 3 volte a settimana e nel mentre per 5 mesi va a S.Lucia di Piave dal pittor Modulo presso la Parrocchia di S.Lucia Vergine e Madre. Un giorno il pittore diede a Giovanni il compito di riprodurre una testa del Ladrone di Venezia. Giovanni la abbozza, la moglie entra e chiede chi l’avesse fatta, alla risposta gli dice “cosa stai facendo qui?” e lui risponde “a imparare” e lei “è meglio che vai via”.

Decide nel 1956 di lasciare l’Italia per Parigi che all’epoca era la patria dei pittori.Parte in treno con il cugino che aveva già lavorato in Francia. Inizia a lavorare in una ditta di costruzioni e trova per dormire in una baracca insieme a degli immigrati dalla Sicilia. Rimane li sono una settimana, quando arriva una persona che chiede se c’era un pittore e lo prende con sé e lo porta in una impresa di imbianchini nei sobborghi di Parigi a Alnauy sous Bois.

Nel tempo libero dipingeva quadri e faceva mercati rionali. Ha iniziato a andare a lezione da Monsieur Capron a Alnau e abitava con lui.

Nel ‘57 conosce Hugette nello studio di Monsieur Capron e nel ‘59 si sposano. Dal matrimonio nascono 3 figli Marie Christine, Bruno e Stephane. Nel mentre Giovanni continua a dipingere, ha un suo studio dove espone e riceve personalità. Partecipa a mostre individuali e collettive. Espone fra gli anni ’60 e ’80 oltre che a Parigi, Cannes, Nizza, Londra, Madrid, Roma, Milano, Cortina d’Ampezzo, Catania, Ischia.

Negli anni ’70, dopo circa 15 anni trascorsi a Parigi, si separa dalla moglie e rientra in Italia. Qui ritorna fra le sue montagne venete e prende uno studio a Longarone. Nel 1972 il suo vicino di studio, Michele Di Lorenzo, gli presenta una giornalista della RAI, Clara Di Meglio, di passaggio in zona per andare a Cortina per lavoro. Si incontrano e si innamorano. Nello stesso anno Clara organizza la prima mostra a Roma, alla Galleria d’Arte il Camino di Via del Babuino 45. Si trasferisce a Roma nello stesso anno e nel ‘74 ottenuto il divorzio si sposano a Londra e prendono residenza in un appartamento al primo piano di Via Flaminia 19 a due passi dalla RAI di Via del Babuino dove rimangono fino al 1981. Nel 1976 nasce la loro figlia Laura. Dal 1981 vive fra Roma e Rocca Priora.