Utente:LaStellaDanzante/La dignità ai tempi di Internet

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La dignità ai tempi di internet[modifica | modifica wikitesto]

Jaron Lanier (New York, 3 maggio 1960) informatico,musicista e saggista statunitense di origini europee, è un precursore dell'informatica. Famoso per il suo lavoro sulla Realtà Virtuale. Nel 2013 pubblica l' opera "La dignità ai tempi di internet" con sottotitolo "per un'economia equa". Il libro è organizzato in nove parti , la prima è introdotta da un preludio e le altre da interludi, il settimo e l'ottavo capitolo sono racchiusi in un solo interludio. L'ottavo interludio è la conclusione.

Questo libro tratta di un tema assai sentito dall'autore "la rivoluzione digitale",di come,appunto,le reti digitali stanno svuotando tutti i settori produttivi. Lo scacco di Lanier è quello di registrare più valore per le persone, ridistribuendo potere ed influenza in un modo più onesto così che l'economia si espanda e non si contragga. Le informazioni sono viste come supporti che rendono possibile la comunicazione, esse sono ottenute gratuitamente da server potenti chiamati da Lanier server sirena. Il problema viene analizzato sia nel presente che in un tempo futuro,le nostre attuali intenzioni verranno superate, perché il progresso tecnologico digitale migliora in modo esponenziale. Questo avanzamento è ,però, pericoloso perché sembra che stia distruggendo le basi del capitalismo. Il software è e sarà la chiave di volta delle rivoluzioni, tutto sarà mediato da sistemi remoti di controllo che elimineranno sempre più lavori caratteristici della classe media. Gli esempi proposti da Lanier sono: le auto teleguidate, la distribuzione di prodotti sviluppati con stampanti 3D che possono alleggerire di molto e più la produzione nelle fabbriche e la possibilità di sviluppare figure che possono soppiantare le tradizionali mansioni della manodopera umana. Questa prospettiva vede un paradosso assai gravoso. La tecnologia, invenzione dell'uomo, si posiziona ad un livello sempre più alto rispetto a quello del proprio inventore che risulta inserito in un contesto demoralizzante composto da una maggioranza costretta ad accettare compensi minimi e dall'altra parte una minoranza, un gruppo di pochi, un elité che detiene un potere indefinito e una paga abbondante. Questo perché la minoranza ha il monopolio dell'unica cosa rilevante che hanno gli uomini " le informazioni " che essi stessi tralasciano e regolano attraverso la partecipazione e l'utilizzo dei social, delle chat on-line, di siti gratuiti che catturano implicitamente dati, detenendo in questo modo l'intera vita del mondo. Ciò avviene tramite la tecnica del collegamento monodirezionale che concentra tutta l'informazione nei server, in quanto sia l'elaborazione dell'informazione che la memorizzazione avviene all'interno dei server. Un altro aspetto che permette il controllo della vita è il denaro, esso infatti va inserito in un contesto digitalizzato che è base essenziale dell'informazione. Risolvere il dilemma dell'iperdisoccupazione è facile per l'autore basta recuperare il ruolo fondamentale dell'individuo retribuendolo non soltanto per le mansioni che svolge nell'attuale sistema lavorativo ma anche per quelle informazioni,che non hanno solo un valore individuale ma strategico e collettivo, che produce e condivide nella rete. Idea che fu sviluppata da Ted Nelson ma che fu abbandonata con l'avvento di di internet. É quindi necessario sviluppare nuovi argini interrompendo il processo completamente gratuito dell'informazione creando micropagamenti universali così da far emergere un nuovo tipo di classe media e donare nuove basi per far espandere ulteriormente l'economia.