Utente:Ilbuonme/bozzalibrolettura

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Nota su questa pagina[modifica | modifica wikitesto]

Questa pagina è una bozza per un libro di testo aperto di italiano per le scuole medie, da spostare poi, se riuscirò a portare avanti il progetto, su Wikibooks.

L'indice della bozza del libro è in https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Ilbuonme/bozzalibroitaliano

Questa pagina ospita la sezione del Laboratorio di lettura.

Writing and Reading Workshop Italia[modifica | modifica wikitesto]

Decameron[modifica | modifica wikitesto]

  1. Mappa concettuale di introduzione all'opera
  2. Andreuccio ed altri birbanti (dal DonadoniBlog): alcune novelle riscritte in italiano moderno, con esercizi
  3. La novella Lisabetta da Messina riscritta in italiano moderno
  4. Decameron” (edizione UTET Progetto Manuzio, nella versione originale medievale)

Lettera a una professoressa[modifica | modifica wikitesto]

Domande di comprensione 1[modifica | modifica wikitesto]

  1. Chi ha scritto il libro?
  2. A chi parlano (cioè: chi è la "signora" del primo rigo)?
  3. Chi sono Gianni e Sandro?
  4. In che classe vengono messi gli studenti quando vanno alla scuola di Barbiana?
  5. Chi organizzava questa scuola?
  6. In che senso i figli dei poveri "lasciano i posti di lavoro migliori ai figli di papà?"
  7. Che vuol dire che Sandro e Gianni "erano ridotti a desiderare l'officina"?
  8. Che vuol dire "puerile"?
  9. Cosa faceva Don Milani?
  10. Quali studenti andavano alla scuola di Barbiana?
  11. Cosa rappresenta la piramide del libro?
   Quanti bambini e bambine vanno a scuola in ogni anno scolastico (1. elementare, 2. elementare etc.).
  1. Cosa vuol dire che la piramide va a rimpicciolirsi man mano che si va dalle elementari all'università?
   Vuol dire che alcuni bambini lasciano la scuola per andare a lavorare.
  1. In che modo, secondo la "Lettera a una professoressa", bisognerebbe studiare inglese e francese?
   Bisognerebbe studarle non tramite la grammatica, ma ascoltando canzoni e andando a vivere in Inghilterra o Francia per usare la lingua come una cosa viva.
  1. Secondo il libro, qual è il "fine" (l'obiettivo) sbagliato per cui studiano tanti studenti?
   Per i voti e la pagella soltanto, e solo per potersi arricchire in futuro.

Il piccolo principe[modifica | modifica wikitesto]

Domande di comprensione 1[modifica | modifica wikitesto]

1. Quali cose nella nostra vita rischiano di occupare tutto lo spazio e soffocarci, come il baobab sul pianeta del Piccolo principe?

2. Perché il Piccolo principe vuole portare una pecora sul suo pianeta?

3. Perché il Piccolo principe ha paura di portare la pecora sul suo pianeta?

4. Tutti noi, come la rosa di cui parla il Piccolo principe, ci copriamo di "spine", sperando (inutilmente) che così ci possiamo proteggere dal mondo. Quali sono le "spine" con cui tu ti proteggi?

Domande di comprensione 2[modifica | modifica wikitesto]

1. Cosa rappresentano i baobab?

   Sono degli alberi africani che rappresentano le preoccupazioni della vita che rischiano di occupare tutto lo spazio della vita. Per il piccolo principe, sono un pericolo per la sopravvivenza dell'intero pianeta, ma sopratuttto della rosa.


2. Cosa rappresenta il rapporto del piccolo principe con la rosa?

   Un amore immaturo, un innamoramento.

3. Perché il piccolo principe ha scelto di andar via dal suo asteroide?

   Ha scelto di andar via, di abbandonare il suo asteroide perché la rosa l'aveva ferito interiormente.

4. Che bugia ha detto la rosa al piccolo principe?

   La rosa ha detto che nel suo pianeta si trovava meglio, ma non era vero perché era sempre vissuta nel pianeta del piccolo principe e non era affatto abituata ad un altro clima.


5. Definisci (cioè scrivi il significato) delle seguenti parole:

a. astuzia: furbizia, l'essere furbi

b. accuratamente: con cura

c. sgualcito: stropicciato

d. bocciolo: una protezione fatta di foglie che circorda il fiore prima che nasca

e. arbusto: piccolo albero

f. obiettare: precisare, contraddire una parte del discorso di qualcuno

Domande di comprensione 3[modifica | modifica wikitesto]

  1. Cosa sono i Baobab, e perché sono pericolosi per il Piccolo principe?
  2. Perché il Piccolo principe se n'è andato dal suo piccolo pianeta?

Domande di comprensione 4[modifica | modifica wikitesto]

1. Accanto a ognuna di queste parole, scrivi il significato: consueto - malinconia - sconcertato -

irritante - artigli - indugiare

2. Inventa una frase che comprenda l'aggettivo "consueto", una comprenda l'aggettivo "irritante" e una che comprenda il verbo "indugiare"

3. Cosa fa il Piccolo principe prima di lasciare il suo pianeta?

4. Qual è la reazione del fiore alla sua partenza?


Domande di comprensione 5 (sul capitolo VIII)[modifica | modifica wikitesto]

  1. Cosa rappresenta la Rosa?
  2. Cosa ha chiesto la Rosa al Principe quando è nata?
  3. Che carattere aveva la Rosa?
  4. Perché il Principe ha iniziato a non avere più fiducia nella Rosa?
  5. Ti è mai capitato di perdere fiducia in una persona? Senza scrivere il nome di questa persona, racconta perché non ti sei più fidato di lui/lei.


Domande di comprensione 6 (capitolo X, il re)[modifica | modifica wikitesto]

  1. Cosa vuol dire "Monarchia"?
  2. Che differenza c'è tra una onarchia assoluta e una costituzionale?
  3. L'Italia è una monarchia? (sì/no). Dove è scritto?
  4. Cos'è un ermellino?
  5. Cos'è la porpora?
  6. Perché il re ha un manto di ermellino (e non, ad esempio, di lana)?
  7. Cosa significa borbottare?
  8. Com'è il carattere del re?
  9. In che modo il re considera tutte le altre persone?
  10. Su chi regnava il re, nel suo asteroide?

Esercizi di sintesi sul Piccolo principe[modifica | modifica wikitesto]

  1. Riassumi in mezza paginetta la storia del Piccolo principe che abbiamo letto finora.
  2. Fai un riassunto della trama del "Piccolo principe" in quattro-cinque righe.
  3. Ora riscrivi il riassunto, in esattamente 20 parole. Usa queste parole chiave: Parole-chiave:

Aviatore --> deserto. Incontro Principe. Pecora. Pianeta del Principe (asteroide, vulcani). Baobab. Rosa. Partenza.

  1. Riassumi in 40 parole il seguente testo:
   L'aviatore, da bambino, amava disegnare. Cresciuto, deluso dagli adulti, ha imparato a guidare gli aerei. Un giorno si è schiantato sul Deserto del Sahara. Lì ha incontrato un bambino, un piccolo principe, che gli ha raccontato di venire da un piccolo pianeta lontano, grande quannto un asteroide. Il principe chiese all'aviatore di disegnargli una pecora: ne aveva bisogno perché essa mangiasse i baobab che minacciavano di soffocare, crescendo, tutto il suo pianeta. Il principe raccontò che sul suo pianeta si era innamorato di una rosa e se ne era preso cura, finché questa non l'aveva deluso raccontandogli una bugia: per questo motivo, raccontava il principe, era andato via dal suo pianeta.


Primo Levi, Se questo è un uomo[modifica | modifica wikitesto]

Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

  1. Di che parla il romanzo "Se questo è un uomo"?
  2. Perché il libro si intitola "Se questo è un uomo"?
  3. Dove viene imprigionato il protagonista?

Fred Uhlman, L'amico ritrovato[modifica | modifica wikitesto]

Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

  • Che idee aveva sul proprio futuro il protagonista, quando andava a scuola?
  • "Mio padre non mi aveva mai parlato di religione, lasciandomi libero di scegliere ciò in cui volevo credere. Una volta l'avevo sentito dire a mia madre che, nonostante l'assenza di prove storiche, era certo che un Gesù fosse realmente vissuto..." A che tradizione religiosa appartiene la famiglia del protagonista?
    • Cristiana
    • Mulsulmana
    • Ebraica
    • Induista
    • Buddista
  • "Ora i nostri vicini, i signori Bauer, avevano due figlie, una di quattro e l'altra di sette anni, oltre a un figlio dodicenne [...] Una sera, mentre i genitori erano usciti e la cameriera era andata a fare una commissione..." Cosa succede?
  • Chi è Konradin?
  • Dove e quando è ambientata la storia?

Orlando Furioso[modifica | modifica wikitesto]

  1. Orlando furioso e innamorato

Esercitazioni INVALSI[modifica | modifica wikitesto]

Link a esercitazioni online[modifica | modifica wikitesto]

  • Simulazione online prova INVALSI di italiano

  • Simulazione in PDF prova INVALSI di italiano dell'Anno Scolastico 2009/10 (tasto destro / salva con nome / salva nella cartella "3F" del computer)

  • Istruzioni per esercitazione prova INVALSI[modifica | modifica wikitesto]

    1. Scarica o visualizza il PDF della Prova INVALSI dell'anno 2009/10 (tasto destro / salva con nome / salva sul computer)
    2. Svolgi le sezioni B e C, pagine 10-19 (sezioni "Foreste e desertificazione" e "Quesiti grammaticali") riportando le risposte sul quaderno insieme al numero della domanda, così (le lettere delle risposte sono messe a casaccio):
    • B1: A
    • B2: B
    • B3: C
    • B4:
      • a: È una cons.
      • b: Non è una cons.
      • c: È una cons.

    Alla fine faremo una autocorrezione: il docente darà le risposte corrette, e voi calcolerete il punteggio.


    Consigli per far bene la prova INVALSI di italiano:[modifica | modifica wikitesto]

    • Leggendo il testo da comprendere
      • Leggi *tutto* il testo prima di rispondere
      • Se puoi, prendi appunti per evidenziare le informazioni più importanti
    • Rispondendo alle domande
      • Rispondi prima alle domande che sai (*non ti bloccare* su quelle che non sai), altrimenti finirà il tempo e non avrai finito
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
      • Leggi bene la domanda
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      • Leggi bene la domanda

    Brani antologici[modifica | modifica wikitesto]

    L'Inno Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

    Il Canto degli Italiani (Inno di Mameli)

    Fratelli d'Italia,

    l'Italia s'è desta.

    Dell'elmo di Scipio

    s'è cinta la testa.

    Dov'è la vittoria?

    Le porga la chioma,

    ché schiava di Roma

    Iddio la creò.

    (Ritornello:)

    Stringiamoci a coorte,

    siam pronti alla morte.

    Siam pronti alla morte:

    l'Italia chiamò.


    PARAFRASI (spiegazione)

    • s'è desta: si è svegliata (cioè combatte per la libertà)
    • 1861 l'Italia è stata unita in un unico Stato
    • si è messa l'elmo in testa: si prepara a combattere per l'Unità
    • Scipio: Scipione l'Africano, grande generale dell'antica Roma
    • chioma: capelli
    • porga la chioma: diventi schiava, si sottometta
    • "perché Dio creò (la vittoria come) schiava di Roma"
    • coorte: gruppo di soldati (romani)



    Pirandello, Enrico IV, monologo sulla follia[modifica | modifica wikitesto]

    Trama del dramma Enrico IV di Luigi Pirandello[modifica | modifica wikitesto]

    Leggi la Trama del dramma Enrico IV di Luigi Pirandello.

    Monologo sulla follia di “Enrico IV”, dal secondo atto[modifica | modifica wikitesto]

    Codesto vostro sgomento, perché ora, di nuovo, vi sto sembrando pazzo! – Eppure, perdio, lo sapete! Mi credete; lo avete creduto fino ad ora che sono pazzo! – È vero o no?

    Li guarda un po’, li vede atterriti.

    Ma lo vedete? Lo sentite che può diventare anche terrore, codesto sgomento, come per qualche cosa che vi faccia mancare il terreno sotto i piedi e vi tolga l’aria da respirare?

    Per forza, signori miei! Perché trovarsi davanti a un pazzo sapete che significa. Trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica di tutte le vostre costruzioni! – Eh! che volete? Costruiscono senza logica, beati loro, i pazzi! O con una loro logica che vola come una piuma! Volubili! Volubili! Oggi così e domani chi sa come! – Voi vi tenete forte, ed essi non si tengono più. Volubili! Volubili! – Voi dite: «questo non può essere!» – e per loro può essere tutto. – Ma voi dite che non è vero. E perché? – Perché non par vero a te, a te, a te,

    indica tre di loro,

    a centomila altri. Eh, cari miei! Bisognerebbe vedere poi che cosa invece par vero a questi centomila altri che non sono detti pazzi, e che spettacolo danno dei loro accordi, fiori di logica! Io so che a me, bambino, appariva vera la luna nel pozzo.

    E quante cose mi parevano vere! E credevo a tutte quelle che mi dicevano gli altri, ed ero beato! Perché guai, guai se non vi tenete più forte a ciò che vi par vero oggi, a ciò che vi parrà vero domani, anche se sia l’opposto di ciò che vi pareva vero jeri! Guai se vi affondaste come me a considerare questa cosa orribile, che fa veramente impazzire: che se siete accanto a un altro, e gli guardate gli occhi – come io guardavo un giorno certi occhi – potete figurarvi come un mendico davanti a una porta in cui non potrà mai entrare: chi vi entra, non sarete mai voi, col vostro mondo dentro, come lo vedete e lo toccate; ma uno ignoto a voi, come quell’altro nel suo mondo impenetrabile vi vede e vi tocca…


    Il silenzio[modifica | modifica wikitesto]

    Da Alessandro D'Avenia, Bianca come il latte, rossa come il sangue, Capitolo 1

       Ogni cosa è un colore. Ogni emozione è un colore. Il silenzio è bianco. Il bianco infatti è un colore che non sopporto: non ha confini. Passare una notte in bianco, andare in bianco, alzare bandiera bianca, lasciare il foglio bianco, avere un capello bianco... Anzi, il bianco non è neanche un colore. Non è niente, come il silenzio. Un niente senza parole e senza musica. In silenzio: in bianco. Non so rimanere in silenzio o da solo, che è lo stesso. Mi viene un dolore poco sopra la pancia o dentro la pancia, non l'ho mai capito, da costringermi a inforcare il mio bat-cinquantino, ormai a pezzi e senza freni (quando mi deciderò a farlo riparare?), e girare a caso fissando negli occhi le ragazze che incontro per sapere che non sono solo. Se qualcuna mi guarda io esisto. Ma perché sono così? Perdo il controllo. Non so stare solo. Ho bisogno di... manco io so di cosa. Che rabbia! Ho un iPod in compenso. Eh sì, perché quando esci e sai che ti aspetta una giornata al sapore di asfalto polveroso a scuola e poi un tunnel di noia tra compiti, genitori e cane e poi di nuovo, fino a che morte non vi separi, solo la colonna sonora giusta può salvarti. Ti sbatti due auricolari nelle orecchie ed entri in un'altra dimensione. Entri nell'emozione dal colore giusto.
    

    Da quel giorno fummo inseparabili[modifica | modifica wikitesto]

    Testo[modifica | modifica wikitesto]

    Nota: manca la fonte; ci sono problemi di copyright?

    Mi chiamo Hans e voglio raccontare di come ho conosciuto il mio migliore amico. In primo luogo, non avevo dubbi sul fatto che un giorno Konradin sarebbe diventato mio amico.

    Fino al giorno in cui arrivò in classe, io non avevo avuto amici. I miei compagni infatti non mi piacevano: li trovavo goffi e insignificanti. Konradin mi piaceva per il suo nome, per il suo portamento, per la sua eleganza e per la bellezza del suo aspetto. Il problema era come convincerlo a diventare mio amico. Per questo cominciai ad interessarmi a quello che avveniva in classe, perché volevo farmi notare da Konradin: prima infatti aspettavo solo che la campanella suonasse la fine delle lezioni, ora alzavo spesso le mani per intervenire. Un giorno, proprio per farmi notare, feci una gran brutta figura durante l’ora di ginnastica,cercando di fare un esercizio difficile. Attirai veramente l’attenzione di Konradin solo quando portai a scuola delle monete greche e, appena lo vidi, mi misi ad esaminarle con una lente di ingrandimento. Konradin noto i miei strani movimenti e si incuriosì. Piacevano molto anche a lui e anche lui, come me, le collezionava. Nacque così la nostra amicizia che mi diede subito molte emozioni: ridevo, parlavo da solo, avevo voglia di piangere e di cantare. All’inizio ebbi anche paura che i genitori di Konradin non volessero che egli diventasse mio amico, perché io ero ebreo. Ma le mie paure non avevano fondamento.

    Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

    1. Hans prima dell’arrivo di Konradin in classe aveva già molti amici. V F
    2. Hans cerca di attirare l’attenzione di Konradin partecipando molto alle lezioni e facendo esercizi difficili durante l’ora di ginnastica. V F
    3. Quando Hans porta a scuola le monete greche, Konradin si interessa subito a lui. V F

    Analisi del testo[modifica | modifica wikitesto]

    Hans quando diventa amico di Konradin si sente? ( segna anche più di una risposta giusta)

    • Abbandonato
    • Felice
    • Insoddisfatto
    • allegro

    Lessico (significato delle parole)[modifica | modifica wikitesto]

    Scrivi il significato delle seguenti parole ed espressioni. Se non lo conosci, chiedi al professore o cerca sul vocabolario:

    • Le mie paure non avevano fondamento
    • incuriosirsi
    • goffo
    • insignificante
    • portamento
    • collazionare monete greche

    Il mio amico Harold[modifica | modifica wikitesto]

    Harold era l’unico amico che io potessi permettermi. E viceversa. La verità è che eravamo sicuramente i due ragazzi più impopolari della regione. Avevamo certamente buone probabilità di ritrovarci soli e totalmente ignorati in mezzo ad una folla. Il mio isolamento era dovuto al mio aspetto e alla posizione sociale della mia famiglia… Fisicamente ero ossuto, una specie di ragnetto. Quanto ai miei genitori si potevano definire “area disastrata”: bevevano qualsiasi tipo di alcolico e in qualsiasi quantità. Quello che fregava Harold invece era la grande curiosità , la voglia di sapere tutto e anche il fatto che somigliava ad un ragioniere trentenne: a 14 anni portava giacca e cravatta, in testa metteva chili di brillantina e portava occhiali spessissimi. Quello che avevamo in comune e che ci faceva essere amici era che tutti e due eravamo emarginati. Non so quale vantaggio Harold abbia ricavato dalla nostra amicizia, forse solo il fatto di trascorrere molto tempo all’aperto. Quello che ricavavo io da questa amicizia era l’avere un aiuto per i compiti e la possibilità di parlare di Julie Hansen. Julie era bellissima e ci ignorava completamente, ma io e Harold la adoravamo e avevamo il cuore a pezzi. Harold amava studiare scienze e mi metteva sempre al corrente delle sue scoperte scientifiche. Così un giorno fece degli esperimenti con l’elettricità grazie al quale pensava di poter vedere Julie dentro casa! E per poco non ci rimaneva secco. Fu una cosa impressionante. L’esperimento ovviamente non gli permise di vedere la nostra amata. Lui non si spaventò e mi disse che avrebbe voluto farne un altro, più pericoloso, con lo stesso fine. Io non ci potevo credere: lo guardai un attimo, girai i tacchi e lo piantai in asso.

    Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

    1. Copia sul quaderno la frase “Harold era l’unico amico che io potessi permettermi”.
    2. Poi spiega, con parole tue, cosa significa la frase: “Questa frase significa che il protagonista non...”
    3. Scrivi sul quaderno: “Una persona 'impopolare' è una persona che...”
    4. Scrivi sul quaderno: “Isolamento: una persona isolata è una persona che...”
    5. Copia sul quaderno la frase evidenziata sopra in grassetto (“Il mio isolamento…” Fino a “...mia famiglia”)
    6. Poi spiega, con parole tue, cosa significa la frase: “Questa frase significa che il protagonista...”
    7. Spiega, con parole tue, cosa significa ogni parola:
      1. “Fisicamente vuol dire...”
      2. “Ossuto vuol dire...”
      3. “Un'area disastrata è un posto...”
    8. Cosa vuol dire che i suoi genitori erano “area disastrata”?
    9. Cosa vuol dire che i genitori del protagonista bevevano qualsiasi tipo di alcolico “in qualsiasi quantità?”
    10. Scrivendo che Harold somigliava a un “ragioniere”, cosa vuole dire il testo?
      1. che sembrava molto sciocco
      2. che era sempre occupato
      3. che sembrava serio e più grande della sua età
      4. che era antipatico
    11. Cos'è la brillantina? Scrivi sul quaderno: “La brillantina è una sostanza che...”
    12. Inventa una frase in cui usi l'aggettivo “spesso” (= il contrario di “sottile”), e scrivila sul Quaderno.
    13. Scrivi sul quaderno: “Si dice che una persona è emarginata quando...”
    14. Scrivi sul quaderno: “Ignorare significa non...”
    15. Scrivi sul quaderno: “Adorare qualcuno significa...”
    16. Spiega sul quaderno perché il protagonista e il suo amico Harold avevano “il cuore a pezzi”: “Il protagonista e Harold avevano il cuore a pezzi perché… e invece Julie Hansen...”
    17. Spiega sul quaderno il significato dell'espressione “mi metteva sempre al corrente”: “Mi metteva sempre al corrente delle sue scoperte significa Mi…”
    18. Spiega sul quaderno il significato Dell'espressione evidenziata in grassetto: “Rimanerci secco vuol dire...”
    19. Scrivi sul quaderno un sinonimo di “fine” (cioè un'altra parola che vuol dire la stessa cosa). “Fine significa ...”
    20. A quale fine (cioè con quale obiettivo, cioè Perché) Harold voleva fare un altro esperimento?
    21. Spiega sul quaderno l'espressione evidenziata In grassetto qui sotto. Scrivi: “Girare i tacchi significa...”
    22. Spiega sul quaderno l'espressione evidenziata In grassetto qui sotto. Scrivi: “Piantare qualcuno in asso significa...”

    Premio Nobel per la pace a Malala e Kailash[modifica | modifica wikitesto]

    Attività[modifica | modifica wikitesto]

    1. Leggi il testo
    2. Chiedi, alzando la mano, il significato di quelle parole
    3. Copia sul quaderno le domande
    4. Rispondi sul quaderno alle domande

    Testo[modifica | modifica wikitesto]

    Nel 2014 hanno ricevuto l’importantissimo premio Nobel per la Pace una giovane e coraggiosa studentessa pachistana, che si chiama Malala, e un signore indiano, Kailash, che da tanti anni è impegnato per liberare i bambini dalla schiavitù. Malala è una ragazza di 17 anni che è stata ferita alla testa e al collo dai talebani e ha rischiato di morire perché voleva andare a scuola: nel suo paese infatti alle bambine è proibito. Le bimbe in Pachistan devono solo pensare alle faccende domestiche. Kailash invece ha condotto una protesta nonviolenta che ha aiutato moltissimi bambini a tornare ad essere bambini: prima lavoravano come schiavi ma, grazie a lui, sono tornati a giocare scuola. Tutto il mondo ha approvato questi premi. Ora Kailas h ha chiesta a Malala di lavorare con lui per aiutare ancora di più e meglio altri bambini. Ancora 57 milioni di bambini nel mondo non possono studiare né giocare. Spensierati. Una curiosità: Malala, prima di parlare con i giornalisti di tutto il mondo che erano andati ad intervistarla, ha risposto che prima doveva fare e compiti, e poi avrebbe ascoltato le loro domande.

    Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

    1. Indica se le affermazioni sono vere o false
      1. Una giovane pachistana di 17 anni quest’anno ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. V F
      2. Un signore indiano, Kailash, quest’anno ha diviso il premio Nobel per la pace con una ragazza pachistana. V F
      3. Malala è stata ferita dai talebani al collo e alla testa. V F
      4. Kailash ha combattuto con un esercito armato per liberare molti bambini dalla schiavitù. V F
      5. Grazie a Kailash molti bambini sono tornati a scuola e possono giocare spensierati. V F
      6. Kailash e Malala si sono sentiti per telefono e hanno deciso di continuare il proprio lavoro separatamente. V F
      7. Malala, quando ha ricevuto il premio, ha parlato immediatamente con i giornalisti. V F
    2. Copia le frasi sul quaderno e completale in modo logico:
      1. Malala è stata ferita al collo e alla testa QUINDI……
      2. Kailash ha condotto una protesta nonviolenta TUTTAVIA….
      3. Molti bambini sono stati aiutati da Kailash e malala MA……
      4. Prima di parlare con i gionalisti Malala ha fatto i compiti, DUNQUE……
    3. Riassumi il testo in un massimo di quattro righe.
    4. Scegli cinque parole del testo e danne la definizione.
    5. Scrivi perché Malala ha meritato il premio.

    Addiopizzo[modifica | modifica wikitesto]

    Testo[modifica | modifica wikitesto]

    Il Comitato Addiopizzo è un movimento antimafia italiano, nato e sviluppatosi in Sicilia, impegnato principalmente sul fronte della lotta al racket delle estorsioni mafiose (il cosiddetto pizzo). La campagna Contro il pizzo, cambia i consumi si propone il duplice scopo di stimolare i cittadini a una responsabilizzazione, mostrando quale sia il potere dei singoli nel far valere il proprio diritto di spendere soldi presso esercizi "puliti" e liberi dalla mafia; al contempo, cerca di stimolare gli imprenditori a prendere le distanze da ambienti mafiosi. Si tratta della prima esperienza di consumo critico legata all'estorsione: consumatori che orientano i propri consumi verso un'economia legale, premiando coloro che si oppongono al racket.

    Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

    1. Cos'è il "racket delle estorsioni mafiose"?
    2. Cosa vuol dire "duplice scopo"?
    3. La campagna "Contro il pizzo, cambia i consumi" di Addiopizzo propone ai cittadini di scegliere alcuni negozi per fare i loro acquisti. Quali negozi?
    4. Perché proprio quei negozi?
    5. Qual è l'obiettivo della campagna?
    6. Cosa vuol dire "prendere le distanze da ambienti mafiosi"?
    7. Cosa vuol dire "consumo critico"?
    8. Tu, cosa pensi di questa campagna?

    Oggi Brancaccio è la capitale d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

    Testo[modifica | modifica wikitesto]

    Il premier Matteo Renzi il 15 settembre 2014 ha voluto inaugurare l’anno scolastico con una visita all’Istituto Comprensivo “Padre Pino Puglisi”. Matteo Renzi ha detto che per lui era un onore essere nella scuola tanto voluta da Don Pino e che Don Pino è stato un gigante del nostro tempo. Ha detto anche “Oggi brancaccio è capitale d’Italia”, intendendo che quel giorno gli occhi di tutta l’Italia sarebbero stati puntati su Brancaccio. Durante la visita sono stati premiati i 10 ragazzi più meritevoli della scuola. Matteo Renzi ha ascoltato le motivazioni per cui i 10 alunni sono stati premiati e ha stretto le mani a tutti gli alunni premiati. I ragazzi hanno regalato a Matteo Renzi un a copia della lettera che P. P. Puglisi ha inviato al sindaco di Palermo di allora , Aldo Rizzo, in cui il prete chiedeva l’apertura di una scuola a Brancaccio e anche una maglia di calcio della squadra della scuola.

    Domande di comprensione[modifica | modifica wikitesto]

    1. Il 1 settembre 2014 è venuto a Palermo
      1. Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano
    2. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
    3. Il sindaco di Roma Ignazio Marino
    4. L’ospite della scuola ha ascoltato le ragioni per cui i ragazzi sono stati premiati e poi
      1. Ha stretto le mani a questi ragazzi
      2. Ha abbracciato questi ragazzi
    5. I ragazzi hanno regalato al loro ospite
      1. Una lettera scritta da P. P. Puglisi e una maglia di calcio
      2. Una maglia di calcio e libro su P.P. Puglisi e su Brancaccio

    Domande sul lessico[modifica | modifica wikitesto]

    1. “Inaugurare” può essere sostituito da “chiudere”. V F
    2. Matteo Renzi ha detto che per lui era un onore essere alla scuola voluta da Padre Pino Puglisi. Voleva dire cioè che per lui era un momento bello e importante. V F
    3. La motivazione è un brano di musica. V F


    Domande aperte[modifica | modifica wikitesto]

    1. Che voleva dire il Presidente Renzi quando ha dichiarato che “Brancaccio oggi è la capitale d'Italia?”
    2. Cosa ha detto di Padre P. Puglisi?
    3. Riassumi il brano in un massimo di quattro righe (ricorda di cambiare le parole).

    Link a brani da leggere[modifica | modifica wikitesto]

    1. Costituzione Italiana, Principi fondamentali
    2. Costituzione Italiana, testo intero in PDF
    3. Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry
    4. Louane, "Je vole", dal film "La famiglia Bélier" (2#4): Video YouTube con sottotitoli; testo
    5. La bellezza di quando, di David Maria Turoldo
    6. La sera del dì di festa, di G. Leopardi
    7. Il Cinque Maggio, di A. Manzoni
    8. Storie delle bambine ribelli

    Altri materiali[modifica | modifica wikitesto]

    Scheda di lettura in biblioteca comunale[modifica | modifica wikitesto]

    1. L’autore del libro è...
    2. Il libro è composto da ……….. pagine
    3. Il libro si intitola...
    4. La Casa Editrice che lo pubblica è...
    5. Ci sono immagini?
    6. Il genere del libro è... (fantastico, realistico, fantascienza, giallo, d'amore, diario, avventura, raccolta di racconti, storico, favola, poesie....)
    7. Chi è il protagonista (o i protagonisti)?
    8. Di che parla il libro?
    9. Cosa ti piace di questo libro?
    10. Cosa non ti piace?
    11. A chi lo consiglieresti?
    12. Perché?


    Libri che ho trovato e penso possiano piacervi[modifica | modifica wikitesto]

    • Alessandro D'Avenia - Bianca come il latte, rossa come il sangue
    • D'Avenia Alessandro - Cose che nessuno sa (l'autore è una garanzia, e parla della vostra età)
    • 20 mila leghe sotto i mari - Jules Verne (più suspense)
    • Lo strano caso del dr Jekyll e del sig Hyde (sempre un successone quando l'ho fatto leggere: è praticamente il padre del genere thriller)
    • Alessandro D'Avenia - Ciò che inferno non è
    • Jules Verne, Viaggio al centro della terra (avventura: alla vostra età ho amato i libri di J. Verne)
    • Il giro del mondo in 80 giorni - Jules Verne (più allegro)
    • Hack Margherita - L'amica delle stelle. Storia di una vita
    • Primo Levi, Se questo è un uomo
    • Dante Alighieri, Vita nova
    • Alessandro D'Avenia, Ciò che inferno non è