Utente:IlVaIse686/Sandbox

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cappelletta dei morti di peste di erve
cappelletta dei morti di peste situata nella valle di Saina, Erve.
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàErve
Religionecristiana di rito ambrosiano

CAPPELLA DEI MORTI DI PESTE A ERVE[modifica | modifica wikitesto]

cappelletta dei morti di peste situata nella valle di Saina, Erve. la cappelletta viene anche chiamata cappella dei morcc di sgunfius ( morti della peste)

STORIA:[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1629 e il 1630 diverse aree del Nord Italia furono colpite da una grave epidemia di peste decimando la popolazione. L’epidemia è nota anche come peste manzoniana perché viene ampiamente descritta dal Manzoni nel romanzo “ I Promessi sposi” e documentata con un saggio storico dal titolo “ Storia della colonna infame”. Il morbo presto scoppia tumultuoso anche nella Valle San Martino , i morti non si contano più, sarà una decimazione; ogni paese ne è devastato. In tutta la Valle si scavano fosse comuni dove i cadaveri vengono gettati e ricoperti di calce viva. Anche il piccolo nucleo di Erve viene travolto da questa pestilen

za distruggendo intere famiglie. Con l’arrivo dell’estate, la virulenza del male cominciò a placarsi e finalmente i superstiti poterono riprendere, seppur a fatica, la vita normale. Negli anni a seguire ( data incerta) la popolazione locale eresse una piccola cappella dedicata proprio ai morti della peste manzoniana.

DESCRIZIONE:[modifica | modifica wikitesto]

descrizione interno:[modifica | modifica wikitesto]

In fondo alla valle di Saina ( frazione alta di Erve)immersa nella vegetazione si trova la cappella, dedicata ai morti della peste del 1630, dove furono riposti in una nicchia sotto l’altare i resti umani (ossa) dei morti al fine di dare loro una degna sepoltura in un luogo sacro. Sulla parete frontale sopra un piccolo altare, un affresco di data incerta, rappresenta l'apparizione della Signora di Lourdes a Bernadette. Sotto l'altare si trova l'ossario per la conservazione dei resti delle vittime dell'epidemia.

descrizione esterno e architettonica:[modifica | modifica wikitesto]

OGGETTI VOTIVI:[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della cappella sono state rinvenuti oggetti votivi come stampelle, cuori, quadretti e piccole tavolette in legno grezzo dipinte da pittori non noti probabilmente locali, che raffigurano situazioni di estremo pericolo in cui il devoto si è trovato. Per alcune delle preziose testimonianze devozionali, lasciate come ringraziamento per grazia ricevuta, non é stato possibile il recupero a causa dell'eccessivo deterioramento dovuto al tempo e alle avversità atmosferiche (umidità). Gli ex-voto meno danneggiati, sono stati restaurati ( con il contributo del Gruppo Antincendio Boschivo di Erve e alcuni privati) ed ora sono custoditi all'interno della sacrestia nella Parrocchiale di Erve S. Maria Assunta. Le scene più comuni rappresentate riguardano eventi, incidenti legati alla vita contadina del luogo come ad esempio incendi boschivi, caduta degli alberi e infortuni di lavoro; in quasi tutte le tavolette è rappresentata la Madonna col Bambino che veglia sui miracolati.

questa cappella è rimasta nascosta e abbandonata per tanto tempo ultimamente ci si è dedicati negli anni 60 ad una prima sistemazione del tetto poi rifatto nel 2003 e successivamente nel 2016 è stato messo in sicurezza il sentiero per renderlo più accessibile.

GALLERIA FOTO:[modifica | modifica wikitesto]

affresco parete principale con raffigurata la madonna
affresco parete con figura di santo, cappella dei morti di Erve
Grazia dalla cappella dei morti della peste Erve
Grazia dalla cappella dei morti della peste Erve