Utente:Grondonagianluigidicorte/Sotto a chi tocca (commedia)

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Commedia[modifica | modifica wikitesto]

TEATRO

“SOTTO A CHI TOCCA”

TRATTO DA UNA COMMEDIA IN TRE ATTI DI LUIGI ORENGO.

Interpreti

Bertomè Pittaluga:  Gilberto Govi

Manuelo Pittaluga : Enrico Ardizzone

Gaitanin Pittaluga:  Luigi Dameri

Gieumo Tiscornia : Sergio Fosco

Amelia Tiscornia:   Anna Bolens

Maddalena:            Mercedes Brognolo

Nicoletta:                Jole Lorena

Notaio Pitto:           Rudi Raffer

Avv. Graffigna        Adriano Praga

Teresa:                   Anna Caroli

Gionima:                Pina Camera

Discutono molto incuriosite l’energica domestica Teresa e la portinaia Gionima del fatto che, dopo una accurata ricerca  fra tutti i Pittaluga di Genova, si è scoperto che gli unici aventi diritto ad una ingentissima eredità proveniente dal Sudamerica da parte dello zio Nicola Pittaluga sono tre che loro conoscono molto bene: Gaitanin , Manuelo, (che abitano ambedue nella casa dove si svolge la scena) e Bertomè , che invece abita a Cornigliano. Solo che l’eredità, stante la volontà dello zio di far continuare il nome dei Pittaluga, spetterà solo a chi avrà per primo un figlio maschio, altrimenti verrà devoluta interamente alla Congregazione di Carità. I tre aventi diritto sembrano però tutti fuori gioco: Gaitanin desidera da sempre di farsi prete, in ciò consigliato dal religiosissimo amico Gieumo Tiscornia che ha a sua volta la figlia Amelia in procinto di prendere i voti per diventare suora mentre Manuelo è un maturo scapolone con simpatie garibaldine; rimane il miope  Bertomè che avrebbe si una moglie, fuggita però dopo pochi mesi col testimone di nozze.

Nel frattempo i tre ricevonovarie visite del notaio Pitto che li ragguaglia del procedere della pratica e dell’impossibilità di un accordo con la Congregazione di Carità, facendogli anche capire che la soluzione è quella di soddisfare la volontà dello zio

La prospettiva dell’eredità cambia però il modo di pensare e la vita di tutti e tre i cugini. Gaitanin si trova spinta tra le braccia la figlia dell’amico Geumo Tiscornia (che nel frattempo ha fatto in modo che lei non prendesse i voti); Manuelo riceve addirittura due proposte in un giorno : una da parte di una cugina che vuole fargli  sposare la giovanissima figlia, una dalla domestica Teresa che gli fa notare (per prevalere sulla concorrente) che sua madre, ad eccezione di lei, ha fatto ben cinque maschi uno dopo l’altro.. L’unico a stare tranquillo è il miope (fatto che produrrà situazioni esilaranti una dopo l’altra)  Bertumè che, attraverso la consulenza dell’avvocato Graffigna, (chiamato da Bertomè anche Sgraffigna per il fatto che richiede sempre soldi per documenti e ricerche varie) proprio il giorno delle nozze contemporanee di Gaitanin  con Amelia e di Manuelo con la domestica Teresa, farà comunicare dallo stesso che la moglie, dopo essere scappata con l’amante, ha avuto un figlio che ha lasciato a Genova all’istituto. Dato che la donna è poi deceduta e non avendo mai disconosciuto il figlio di lei, automaticamente Bertomè diventa padre legale del ragazzo e quindi avente diritto all’intera eredità!