Utente:Gregorio calabretta/Sandbox

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Gregorio Calabretta (Stalettì 29 febbraio 1960) è un autore, regista e attore italiano[Testo da sostituire con l'apposito template bio]

  • 1 Biografia
  • 2 Opere teatrali
  • 2.1 Per il teatro dei ragazzi
  • 3 Cinema
  • 4 Riconoscimenti
  • 5 Scritti


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1994 costituisce la Compagnia Teatrale di Gregorio Calabretta con la quale inizia a rappresentare le sue commedie. L'anno seguente con la stessa Compagnia inaugura "Il Palcoscenico", un piccolo teatro in provincia di Catanzaro dove allestisce le prime rassegne[senza fonte]

Nel 2000 fonda il TeatroStudioMediterraneo, l'associazione che produce e distribuisce i suoi lavori.[senza fonte]

Cura la direzione artistica di stagioni teatrali che vedono la partecipazione di grandi attori del mondo dello spettacolo. Le commedie da lui scritte, dirette e interpretate sono inserite in cartelloni di richiamo, assieme a nomi noti al grande pubblico del teatro italiano (da Teo Teocoli e Gianfranco Jannuzzo a Ornella Muti, a Nicoletta Braschi, Francesco Paolantoni, Carlo Buccirosso, Eleonora Giorgi, Luigi De Filippo, Lina Sastri, Pippo Franco, Ugo Pagliai e Paola Gassman, Valeria Valeri, Carlo Croccolo, Manuela Arcuri, Ninì Salerno, Mascia Musy, Antonio Casagrande, ecc.).[senza fonte]

Ha curato numerosi Laboratori teatrali in Calabria per Enti, Istituti Penitenziari, Scuole, Comunità.[senza fonte]

Opere teatrali[modifica | modifica wikitesto]

Le sue opere teatrali a partire dal 1993 l'hanno visto impegnato non solo come autore ma anche come regista ed interprete principale dei suoi stessi lavori.

"... Le sue drammaturgie mirano alla ricerca obiettiva della cruda realtà, di quel vissuto narrato senza ricercatezze formali, privo di ornamenti ed orpelli retorici". [1] "Le commedie di Gregorio Calabretta non appartengono né a quel teatro di ricerca astratto e lontano dalla realtà e dal sociale, né a quel teatro umoristico spicciolo che spesso sfocia nella banalità dei contenuti." da "La Gazzetta del Sud" del 7/02/97</ref>

"Aspettando ancora Garibaldi" Il teatro di Gregorio Calabretta "...seduce lo spettatore, giocando col dialetto e con le immagini, valorizzando quanto di buono esprime il Sud."[2]

"Nino che silenzio stasera "(INSERIRE NOTA)

"Le nozze di Figaro" e "L'avaro arde" (INSERIRE NOTA)

"Tracce" (INSERIRE NOTA)

"Il Frate dei Miracoli", "La notte dei Pastori", "Miriam e Josef", "Concetta Lombardo, nel silenzio una luce". (INSERIRE NOTA)

"Quasi quasi mi spusu", "Raffaelino", "Una famiglia quasi normale" (INSERIRE NOTA)

Opere per ragazzi[modifica | modifica wikitesto]

Per il teatro dei ragazzi scrive diversi testi che mette in scena con gli allievi dei suoi laboratori. Alcuni sono stati rappresentati da allievi detenuti ospiti in Istituti Penitenziari.

"Il fischio della Fiumarella", "Rosario Rubbettino, un passo avanti", "La scatola della vita","La voce degli Eroi", Il terzo giorno", "Essere o non essere". (INSERIRE NOTA)

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Massarini, in Calabria Ora, 13 marzo 2011.
  2. ^ (Giuseppe Chiellino) "Il Sole 24Ore" del 31/08/2010