Utente:Giuseppe gustavo quaranta/Sandbox

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Descrizione del tombolo di Tavenna

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Il tombolo di Tavenna è un merletto lavorato a fuselli con filo di cotone molto sottile generalmente di colore ecrue o bianco. Esso è ancora  poco conosciuto in Molise rispetto a quello più famoso di Isernia. ma è molto importante e ha delle caratteristiche particolari. Alle allieve venivano insegnate dalle maestre tecniche con livelli di difficoltà crescente, a partire da lavorazioni con due coppie di fuselli e fino a oltre 20 coppie, arrivando al punto che le ragazze acquisivano capacità per poter svolgere in piena autonomia qualsiasi tipo di lavorazione.

L'arte del merletto (lu pizzill in dialetto tavennese) ha radici profonde nella storia di Tavenna (CB). Ciononostante è difficile stabilire quando questa forma di artigianato femminile sia iniziata in paese. Si ipotizza che possa essere arrivata con l’emigrazione slava dalla Croazia a metà del 1600  e del loro insediamento in alcuni comuni molisani, tra cui Tavenna. In ogni caso,  il tombolo  si è ampiamente diffuso in paese  al punto da entrare a far parte del costume, della tradizione, della cultura locale, anche se è sempre rimasto confinata in una dimensione familiare.  A partire da fine ottocento si ha memoria di diverse maestre che hanno insegnato e diffuso questa tradizione mediante delle scuole che coinvolgevano bambine dall’età di 3-5 anni fino all’adolescenza.

Le forme di apprendimento

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Per imparare queste tecniche le bambine frequentavano dei corsi a pagamento prevalentemente in natura, con del grano, dell'olio, uova, polli, ecc.. I corsi di apprendimento duravano vari anni e venivano svolte presso le case-botteghe delle maestre di tombolo e in strada, soprattutto in primavera-estate, a partire dall’infanzia fino all'adolescenza. In questo modo le maestre di Tombolo assolvevano anche al ruolo di maestre d'asilo per le bambine, non essendoci in paese un asilo prima del 1970.

Le maestre merlettaie di Tavenna

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Scuola di tombolo in via Roma- maestra Maria Drusco anno 1957

Le più importanti maestre che hanno insegnato il tombolo a Tavenna tra gli inizi degli anni '50 fino agli anni '80 sono state nell'ordine: Maria Drusco, Giulia Salvatore, Amelia Lalli, Mariella Manzi, Maria Di Donato, Romeo Del Gesso e sua moglie Annita Matera, poi emigrati in Argentina. Dagli anni novanta del secolo scorso Maurizia Iurescia è stata ed è la più importante maestra in paese ed ha svolto un percorso di ricerca personale producendo merletti molto originali con disegni e composizioni particolari veramente difficili da realizzare se non si possiede una tecnica adeguata. Ultimamente ha partecipato a mostre e rassegne internazionali, in rappresentanza del Comune di Tavenna, quali la mostra di Lepoglava in Croazia, che si è svolta dal 9 al 12 settembre 2022 e alla XXXI mostra internazionale del pizzo a Novedrate (CO) dal 7 al 10 ottobre 2022.

I prodotti della tradizione

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Particolare addobbi dei carri di S.Antonio

Le applicazioni principali di queste lavorazioni erano orientate principalmente ad ornare il corredo da sposa che le donne preparavano, dopo aver imparato tale tecnica dalle maestre merlettaie e che  portavano in dote per il matrimonio. Quindi le troviamo su: lenzuola, federe di cuscini, tovaglie e tovaglioli, asciugamani, tende, camicie da notte, vestitini per i bambini e cappellini, centrini, ornamenti per gli altari delle chiese e paramenti religiosi, ecc. Spesso, a completare l'ornamento, venivano realizzati anche dei bellissimi disegni con ricami ad ago e filo colorato su servizi da tavola, asciugamani ed altri oggetti di arredo. Una occasione importante in cui i lavori a tombolo vengono messi in mostra è il 13 giugno, nella festa di S.Antonio di Padova. In tale ricorrenza vi è la sfilata dei carri trainati dai buoi dove gli stessi vengono addobbati con 13 lenzuola lavorati al tombolo, in devozione per la data della morte del santo, e con altri ornamenti in una gara per mettere in mostra i lavori al tombolo. Fino a qualche anno fa, alla fine della sfilata, veniva premiato il carro giudicato più bello da una apposita giuria.

Sfilata dei carri addobbati con lavori al tombolo il 13 giugno

Museo del Tombolo di Tavenna

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Occupa una superficie di 250 mq - ubicato al piano seminterrato dell’edificio comunale - di recente ristrutturazione, con accesso sia dal piazzale del Comune che dall’esterno per i portatori di handicap motorio. All'interno del museo è presente: 1. La scuola-laboratorio con postazioni per la lavorazione al tombolo; 2. Un album con la raccolta di 111 tipologie di lavori al tombolo nel periodo che va dal 1800 agli anni ’70 del secolo scorso; 3. Una camera da letto arredata con lavori a tombolo di lenzuola, federe, copriletto, asciugamani ecc. 4. Una sala da pranzo; 5. Una culla tradizionale per neonati degli anni ’50 arredata con tipici lavori a tombolo 6. Vetrinette dove sono esposte gli strumenti della lavorazione; 7. Vetrinette espositive contenenti capi di abbigliamento per bambini, centri tavola, camicie, vestaglie ed altri elementi di abbigliamento per adulti e di arredo per la casa 8. Esposizione di una tipica “dote” rappresentativa dei più importanti elementi del corredo portato in dote dalle spose in occasione del matrimonio;