Utente:Giovanni28200/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Nicola Venezia è nato il 6 dicembre 1944 a Risigliano di Tufino (Na) da Antonio e Domenica Genovese. Ultimo di cinque figli, crebbe in una famiglia contadina. Sotto la guida del parroco Don Nicolangelo Biondi maturò la sua vocazione religiosa frequentando il seminario a Salerno. Perfezionò gli studi al Collegio Leoniano di Anagni fondato da Leone XIII nel 1897 come “un Ateneo di studi per chierici scelti, con posti gratuiti e semigratuiti”. La direzione del Collegio era affidata ai Padri della Compagnia di Gesù e concedeva la facoltà di conferirvi i gradi accademici, laurea compresa, in filosofia e teologia. Fu ordinato sacerdote nel 1970. Fu associato al parroco di San Pietro in Cicciano (Na) e poi a Risigliano di Tufino (Na) dove successe al suo padre spirituale don Nicolangelo. A Risigliano accompagnò la crescita della piccola chiesa locale, distrutta e restaurata dopo il terremoto dell’ Irpinia. Il 1 settembre 1983 fu nominato parroco della Chiesa di San Giacomo Apostolo a Cutignano di Cicciano (Na)[1]. La bolla di nomina fu firmata dal vescovo Giuseppe Costanzo (nominato da Giovanni Paolo II vescovo di Nola nel 1982 fino al 1989 anno di nomina ad arcivescovo di Siracusa, sua terra d’origine). Don Nicola subentrò al parroco don Attilio Vetrano. A Cutignano ricominciò praticamente daccapo: la Chiesa madre da ricostruire e tanti anni passati a dire messa in un garage. Lavorò per integrare in questa comunità anche una realtà di frontiera e “difficile” come la Gescal, protagonista in quegli anni di un grave fatto di cronaca: l’uccisione del piccolo Silvestro Delle Cave. Era il 1997 (il corpo del piccolo fu ritrovato solo 8 anni dopo). Don Nicola gestì il dolore e le domande di una comunità sconvolta, dal pulpito condannò gli atteggiamenti omertosi (“L’omertà non è da cristiani”[2]) di chi copriva coi suoi silenzi gli assassini. Una omelia, la sua, che fece scalpore e divise la città. Il sacerdote parlò anche di perdono: “I pedofili si possono perdonare, ma solo dopo una pena esemplare”. Don Nicola si è spento improvvisamente alle soglie della festa di tutti i Santi per un infarto nel 2006. Il Vescovo Umberto De Palma ai funerali disse che aveva scelto il momento in cui le porte del paradiso sono aperte. La sua comunità si strinse in un abbraccio caloroso intorno al suo pastore. Oltre che pastore, Don Nicola è stato professore di religione presso il Liceo Scientifico E. Medi di Cicciano (Na).

Tufino gli ha intitolato una piazza vicino alla Chiesa di Risgliano[3], adiacente a via Don Nicolangelo Biondi, a memoria del contributo di questi due uomini di Chiesa alla crescita del paese.

  1. ^ Francesco Michele Petillo, Atti fatti e notizie su Cicciano e la sua gente, Francesco M Petillo. URL consultato il 4 aprile 2021.
  2. ^ 'L' OMERTA' NON E' DA CRISTIANI' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 4 aprile 2021.
  3. ^ Redazione, Una piazza per don Nicola Venezia, il prete che condannò il silenzio su Silvestro Delle Cave, su Ilgiornalelocale.it, 13 giugno 2013. URL consultato il 4 aprile 2021.