Utente:Gianni Mattei/Sandbox
VERMENTINO NERO
Origini, cenni storici, diffusione e importanza Il Vermentino nero è un vitigno che ha origini ignote, anche dalla bibliografia non si ricavano indicazioni precise. Si potrebbe ritenere originario delle colline costiere dell’alta Toscana e del levante Ligure, territori in cui è coltivato da molti anni. Prima citazione "Albissola, 26 settembre 1829. G Gallesio "Le migliori uve che si coltivano in Albissola per vino sono le seguenti. Le uve nere sono: 1 Negraro: vino vigoroso, nero, ma uva soggetta al marino. Produce però ben al piano e in collina. 2 Pisano: vino nero forte, uva fatta per la collina, facendo poco al piano.
3 Croino dal picciolo curto a grappoli fitti. 4 Croino dal picciolo lungo a grapoli rari. 5 Pignolo nero, grapoli grossi e fitti; il suo vino è chiaro molto, la buccia è chiara pure a diferenza del Croino che ha la polpa a sugo nero naturalmente.
6 Vermentino nero: uva che somiglia nella forma al bianco ma che è nera: fa vino buono ma produce poco. 7 Rollo nero, detta da alcuni Vermentino nero: uva feconda ma vino mediocre. 8 Moscianio, uva nera che produce molto e fa i grapoli grossi ma marcisce facilmente; poco stimato". 1874 citazione che si trova nel Bollettino del Comizio Agrario di Massa è indicato tra le uve da coltivare in collina per fare vini fini o di lusso. Nel 1881 la Commissione Ampelografica provinciale di Massa Carrara riporta una prima descrizione nel Bullettino Ampelografico. È citato da De Astis (1937), Breviglieri e Casini (1965) ne riportano un’accurata descrizione ampelografica. Dal 1970 è iscritto al Catalogo nazionale delle varietà di vite Garoglio lo cita (1973). Una sintetica descrizione di alcuni presunti cloni del Vermentino nero è stata effettuata recentemente da Di Collalto e Bandinelli (1997). Nel tentativo di individuare eventuali sinonimi abbiamo svolto un’indagine in diverse aree viticole del Mediterraneo, ma le piante rinvenute in alcune collezioni (Montpellier, Conegliano ecc.) sono tutte riconducibili a materiale originario del comprensorio apuano. È stata rilevata una somiglianza con il Nieddu Mannu coltivato in provincia di Sassari, con il quale ha in comune la morfologia della foglia ma non il grappolo, né il colore del tralcio legnoso. '1994, 2004 Lavori dell'università di Pisa Scalabrelli, Donofrio, Contributo esterno G Mattei' descrizione ampelografica e reperimento materiale di propagazione nelle prov di Massa Carrara e La Spezia È iscritto nell’elenco dei vitigni idonei alla coltivazione in Toscana,dove è incluso tra le varietà complementari della DOC Colli di Luni rosso. Entra anche a fare parte dell’uvaggio dell’IGT Toscano rosso e Val di Magra rosso. Comportamento agronomico e caratteristiche tecnologiche e organolettiche del prodotto Il Vermentino nero è un vitigno molto difficile, con produzione incostante,molto legata alle modalità di potatura e alle condizioni ambientali.Nella zona tradizionale di coltivazione (Massa Carrara, La Spezia), preferisce suoli ben drenati e luoghi ventilati, ben esposti. Molto sensibile all'oidio e alla Botrite, Per ottenere prodotti di qualita è consigliabile il diradamento dei grappoli da fare a fine invaiatura. È caratterizzato da un grappolo grosso e lungo. Descrizione Ampelografica ( G Mattei) Biotipi Carrara AL GERMOGLIAMENTO L’APICE E’ DEL TUTTO SIMILE AL VERMENTINO BIANCO Apice Bianco con il margine rosso carminio,
tomentoso aracnoideo
Foglia adulta mediogrande, greande, Pentagonale , cinque lobi, Seno peziolare da lobi chiusi a lobi leggermente sovrapposti, seni laterali superiori medi medio profondi, bollosita della foglia da media a medio leggera, colore verde medio scuro.