Utente:Fuoririga/Sandbox

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Gero Tedesco (Agrigento, 12 giugno 1974) è un giornalista, scrittore e documentarista italiano.

Attività giornalistica

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Giornalista professionista, muove i suoi primi passi in una radio regionale della sua città, per la quale cura il Radiogiornale. Successivamente comincia a lavorare per il Giornale di Sicilia, per il quale si occupa di cronaca nera e giudiziaria e segue i più importanti processi di mafia. Sempre per lo stesso gruppo diventa corrispondente della televisione regionale Tele Giornale di Sicilia, occupandosi di svariate tematiche che riguardano la provincia di Agrigento. Negli anni ha commentato fatti e temi di rilevanza nazionale, anche per programmi TV di Rai e Mediaset e ha collaborato con diverse testate nazionali e internazionali sui temi legati al fenomeno mafioso. Ha fondato e diretto la rivista "Fuoririga", pluripremiata per le inchieste giornalistiche, condotte sulla criminalità organizzata. Conoscitore del continente africano, ha tenuto nel 2017 una serie di incontri nella sede di Human Rights Network for Journalist - Uganda (HRNJ), organizzazione che raccoglie diversi giornalisti indipendenti e professionisti dei media africani, con l'obiettivo di tutelare e promuovere il diritto e la libertà di stampa e di informazione. Attualmente è responsabile della redazione di Agrigento del Giornale di Sicilia, Segretario dell'Assostampa di Agrigento e membro della giunta regionale della stessa associazione.

Nel 2006 ha realizzato il documentario "Marascià - un eroe antimafia", che narra la storia del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli, ucciso da Cosa Nostra il 4 Aprile 1992 in un agguato nel quale vennero utilizzati anche dei Kalashnikov. Guazzelli, di origine toscana, è ritenuto ancora oggi uno dei massimi investigatori nella storia della lotta alla Mafia. Nel 2019 ha scritto e diretto il documentario "Quasi12 - nessun colpevole" sulla storia dell'omicidio del piccolo Stefano Pompeo, ucciso in un agguato mafioso nelle campagne di Favara nel 1999; una vicenda che per venti anni era rimasta nell'oblio. Il documentario, proiettato per la prima volta nell'Aprile del 2019 ha scatenato la reazione e l'indignazione della società civile. La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, a poche settimana dalla prima proiezione, ha deciso di riaprire le indagini e, dopo pochi mesi, ha iscritto nel registro degli indagati i tre presunti autori del delitto.

Insieme al collega Gerlando Cardinale, nel 2011 ha scritto il libro "Addio Mafia" (Ed. Fuoririga), una lunga intervista - in una località segreta - al collaboratore di giustizia Luigi Putrone, in passato spietato sicario di Cosa Nostra e uno dei carcerieri del piccolo Giuseppe di Matteo.

Riconoscimenti

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2012 - Premio Cronista dell'Anno (Città di Viareggio)

Collegamenti esterni

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