Utente:Franco franz nicolini/Sandbox

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FRANCO FRANZ NICOLINI

E' nato a Lavis, in Trentino, il 26 febbraio 1960.

Vive a Molveno con la moglie Sandra e i figli Elena e Federico.

Franco primogenito di sette fratelli ancora da bambino deve imparare a risolvere i suoi piccoli o grandi problemi da solo, anche perchè i suoi genitori sono impegnati nel lavoro e nel far crescere questo nutrito gruppo di figli. Le vacanze, la famiglia Nicolini le trascorrevano in cima alla Paganella, qui Franco aspettava quei coraggiosi e temerari rocciatori che uscivano dalla grande parete della montagna, per lui fu subito un colpo di fulmine e decise in futuro di volere imitare quei campioni della determinazione e dalle grandi prestazioni fisiche. Inizia così per lui un percorso di nuove esperienze, portate avanti con determinazione e seguite da una maturità che con il tempo si è rivelata un fattore fondamentale per poter superare i propri limiti.

Sono proprio questi suoi limiti ( fisici e psicologici ) che negli anni ha attirato tutta la curiosità di Franco che grazie a questo carattere forgiato dal tempo ha potuto lavorarli e superarli per parecchie volte. Sicuramente inoltre, l’ambiente montagna carico di fascino e di bellezza ma altrettanto terreno impervio ha giocato nel suo fisico ma soprattutto nella sua testa una determinazione oltre il valore normale, ma sempre sotto quella soglia per poter tornare indietro, incolume. La sua massima più detta “ l’alpinista più bravo è quello che muore di vecchiaia “ La sua forza e costanza gli ha permesso di raggiungere degli ambiti obiettivi sportivi e allo stesso tempo lo hanno aiutato a superare i problemi e le difficoltà della vita quotidiana.

La sua carriera all'insegna dello sport con lo sci alpinismo agonistico e i concatenamenti in montagna sue discipline d'eccellenza. Nel corso della sua pluriennale attività ha effettuato ascensioni su pareti di montagne europee e extraeuropee.

Con Mirco un vecchio sodalizio cementato dalle gare di scialpinismo e dalle salite al Cho-Oyu e al Nanga Parbat. Alpinista e guida alpina, skyrunner veloce come il fulmine, innamorato delle sue montagne e, più in generale, della montagna, nell'estate 2008, dopo avere portato a termine numerosi concatenamenti, è riuscito a realizzare il sogno di Patrik Berhault: concatenare gli 82 quattromila delle Alpi in 82 giorni, senza altro motore che le proprie gambe.

Alla fine di giorni ce ne ha messi solo 60, facendo segnare un record assoluto. In quell’occasione una svolta importante, non si trattava più delle velocissime scalate di un giorno, ma di nuovi orizzonti temporali. Ambienti sconfinati, selvaggi, talvolta impensabili. La performance era solo una parte – sempre più impercettibile – dell’avventura. Contavano nuovi valori, le sensazioni, l’istinto, l’equilibrio, il saper condividere la quotidianità insieme con il tuo compagno senza i tempi di attesa himalayani.

Le preoccupazioni e i problemi erano tanti, altrettanti gli stimoli, infinita la gioia per le difficoltà superate e il successo raggiunto. " Consapevole però che, arrivato su una cima, già sogno la prossima….." Come si conviene a un uomo che è inquietudine allo stato puro.