Utente:Francesco Lorusso Léon

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Léon
Francesco Lorusso Léon

Francesco Lorusso in arte Léon è un artista italiano che si occupa di vari aspetti dell'arte, dalla scultura alla pittura, dalla recitazione alla ricerca archeologica è nato a Torino il 19 gennaio 1979, da madre parrucchiera e da padre artigiano, dove opera come scultore, attore e ricercatore. Formazione: i suoi studi accademici si completano con un insegnamento da Maestro a Discepolo, una élite di cui hanno fatto parte personaggi illustri come Gustavo Adolfo Rol, etc. Ha seguito vari corsi di recitazione, cinema e doppiaggio ed è stato allievo del Maestro Michele Franco. Ha iniziato la sua carriera lavorativa con il mestiere insegnatogli dal padre: la lavorazione del gesso. Scultore con una esperienza ventennale, allievo di diversi maestri e ha collaborato con grandi artisti, come ad es. il pittore Marco Sannino con esperienza cinquantennale.. Le sue opere sono presenti in castelli, abbazie come la Sacra di S. Michele in Piemonte e in collezioni private in Italia e all'estero. Ha realizzato mostre in luoghi, dove hanno lavorato ed esposto artisti di fama mondiale, come Francisco Goya. Pittura le sue creazioni con colori alchemici, che vengono realizzati durante la mescola e sono ispirate al periodo del medioevo ed egizio. Maestro d'arte studioso di storia e ricercatore in materia archeologia e esoterica, esperto nel linguaggio alchemico e nella geometria Sacra dei Cavalieri Templari, che lo hanno portato a realizzare grandi scoperte archeologiche e bonifiche sul territorio italiano. Ha lavorato con (e per) vari personaggi famosi, sia nella scultura, (scenografie cinematografiche e teatrali) che nel mondo del cinema, come ad esempio l'attrice spagnola Penélope Cruz, sua musa ispiratrice.

Arte
Incontro tra l'Artista Francesco Léon e l'Attrice Spagnola Penélope Cruz

(L'artista Francesco Léon ha lavorato in diversi film, cortometraggi, documentari e videoclip, collaborando nella scenografia, come attore, figurante di scena e videomaker.)

CINEMA

2011 IL COMANDANTE E LA CICOGNA - REGIA DI SILVIO SOLDINI

2011 VENUTO AL MONDO - REGIA DI SERGIO CASTELLITTO

2014 RICHARD THE LIONHEART: REBELLION - REGIA DI STEFANO MILLA

2014 LA SOLITA COMMEDIA - INFERNO - REGIA MARTINO FERRO

2015 FAI BEI SOGNI - REGIA MARCO BELLOCCHIO

2015 IL MIO VICINO DI CASA - REGIA FABRIZIO COSTA

2015 THE BROKEN KEY - REGIA LOUIS NERO

2015 LA VITA POSSIBILE - REGIA IVANO DE MATTEO

Francesco Léon e Roberto Giacobbo: TEMPLARI - ETERNI O IMMORTALI
Francesco Léon e Roberto Giacobbo: TEMPLARI - ETERNI O IMMORTALI

TELEVISIONE

2009 PAURA D'​ AMARE - REGIA DI VINCENZO TERRACCIANO

2009 DUE MAMME DI TROPPO - REGIA DI ANTONELLO GRIMALDI

2013 L'​ ASSALTO - REGIA DI RICKY TOGNAZZI

2013 FUORI CLASSE 2 - REGIA DI RICCARDO DONNA

2013 MISTERO - REGIA DI ARCADIO CAVALLI

DOCUMENTARIO

2012 IL MANIERO INFESTATO - REGIA DI ALESSANDRO BENNA

VIDEOCLIP

2015 MANDA FANKA - REGIA DI PIERO GIORGIO PASSATORE

2015 NUOVI MONDI NUOVE SANTITÀ  - REGIA ALESSANDRO BENNA

2015 IL SERPENTE ROSSO "La Chiave dei Tesori Templari" - REGIA FRANCESCO LÉON

CORTOMETRAGGI

2015 LA SPADA DELL'ANIMA "Io Guerriero di Luce" - REGIA ANDREA MONTELLA

2015 THE FOOTSTEPS OF THE DEVIL - REGIA ANDREA MONTELLA

2015 UNO STRANO PRESAGIO - REGIA ANDREA MONTELLA

2016 Se Così è Scritto.....  - REGIA ANDREA MONTELLA

GEOMETRIA SACRA
Copertina del libro

Autore del Libro

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TEMPLARI - ETERNI O IMMORTALI, scritto in collaborazione con il secondo autore Marco Sannino

Ricercatore: Francesco Léon

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Savoia
Scoperta dei resti delle Tombe Primitive dei Savoia

Articolo a cura di Rodolfo Alessandro Neri 

Incontro Leon, artista torinese, dopo esser riuscito a rintracciarlo grazie ad alcuni amici che, saputo del mio voler conoscere artisti eclettici, mi hanno condotto da lui. Uno dei motivi per cui gli o chiesto un incontro, è stata la curiosità di conoscere la realtà dell'ambiente Templare torinese. Leon, mi è stato detto, sa qualcosa, chiedi a lui. E' un ragazzo giovane la cui attività artistica si è già resa manifesta attraverso varie rassegne dedicate.  Alto,chioma e barba nera, lo riconosco subito nel locale del centro di Torino, dove ci siamo dati l'appuntamento. Non devo fare troppe domande;  quando gli chiedo di raccontarmi  qualcosa di se,  comincia a parlare con la velocità di un  fiume in piena. Il suo vero nome è  Francesco Lorusso, in arte León. Ha iniziato la carriera artistica precocemente, fin da quando suo padre gli aveva insegnato a manipolare il gesso e l'intonaco, esperienze di giovane apprendista che sono risultate  fondamentali per poter conoscere le tecniche raffinate della scultura di statue che, ci tiene a precisare, sono difficili da realizzare con il gesso, un materiale assai delicato  per cui è doverosa  un'attenzione particolare. A questo lavoro è particolarmente legato, anche per il valore di continuità avvertito nei confronti del padre, il suo primo Maestro. "I genitori sono fondamentali per la crescita dell'individuo", mi dice convinto, " grazie a loro sono riuscito a imboccare una strada,  un cammino su cui  ho incontrato anche altri maestri lungo il percorso. Questi mi hanno insegnato le malizie del mestiere, che mestiere non è, ma passione che si rinnova giorno dopo giorno. Man mano che progredivo, ho iniziato a partecipare a mostre collettive ad esempio con il maestro Marco Sannino, pittore di esperienza cinquantennale, cui devo molto.  Una persona artisticamente assai dotata, con cui ho condiviso un lungo tratto del mio percorso". "La mia progressione artistica è stata favorita proprio dagli incontri;  ho cominciato come  "operatore del proprio ingegno" una qualifica ottenuta dal Comune di Torino,  che  mi aveva dato a suo tempo la fortuna di esporre le mie opere nel centro della città. Questo fu il mio esordio a contatto con il pubblico, ricordo che  l'avevo trovato molto divertente quando  avvenne, circa una decina di anni fa. Adesso ho 36 anni;  da quel passaggio ho iniziato a farmi conoscere passando ad occuparmi  di scenografia, dedicandomi a studiare recitazione. Grazie a questa  mi sono creato un profilo artistico, non solo come artista-scultore,  ma anche come attore. Sono di certo una persona poliedrica;posso dire con certezza  di essere occupato su più fronti, cercando di realizzare  al meglio tutti i miei obbiettivi. Sono essenzialmente un autodidatta, però ho sempre studiato profondamente e, come ho detto, ho  avuto maestri importanti da cui sono stato ben instradato". Alla mia domanda se può parlarmi della sua esperienza fra i Templari, mi risponde che si tratta di una storia molto particolare, un'esperienza in cui  non vi è nulla di misterioso o di occulto,anzi mi rendo conto che me ne parla  volentieri. " E' tutto pubblico, anzi i gruppi Templari, hanno piacere che questa cultura,  questa disciplina,  venga comunicata al prossimo perché quello che conta è lo spirito del Templare, segue una linea non tanto perché fa parte di un ordine,  ma desidera seguire un codice, quello  della antica Cavalleria, che insegna come ci si colloca civilmente nel mondo ". "Oggi esiste ancora un ordine,  siamo riconosciuti dalla Chiesa d'Oriente dal patriarca di Gerusalemme,  qui in Italia ancora non ancora a livello ufficiale, ma la Chiesa cattolica sa chi siamo, c'è un rispetto reciproco, una collaborazione, abbiamo sempre collaborato dalla fine del medioevo fino ad oggi, rispettando sempre il corretto  comportamento intrinseco all'Ordine,  ancora oggi  presente con il Maestro, uno dei pochi testimoni rimasti del priorato Nord-Ovest di Torino.  Nei tempi passati non vi era solo l'Ordine Templare,  ma era operativa  anche una cerchia in rappresentanza dell'idea spiritualista, in cui agiva  Libia Martinengo, la medium personale di Maria Giuseppa,  l'ultima regina dei Savoia, sto parlando di una documentazione di grande importanza  che ancora conserviamo". "Come Templare ho una ferma  convinzione interiore che mi ha portato a seguire un percorso storico, a ricercare  ciò che è andato perduto e tentare di ricomporre la storia alla ricerca di quei misteri che sono ancora tali con la speranza di riuscire a spiegare eventi legati al nostro passato, di cui si è a conoscenza, ma purtroppo sono stati accantonati, in attesa di venire di nuovo presi in esame. Ho iniziato incamminarmi in questo percorso spirituale fin da quando,  ancora ragazzino mi recavo alla Sacra di San Michele con lo scooter". "Mi divertivo ad arrampicarmi sul  monte Pirchiriano seguendo vie impervie , portando con me l'attrezzatura adatta per arrampicare con tanto di vari tipi di imbracatura. Con il tempo, ho imparato a conoscere a fondo i luoghi, anche i più nascosti. Ho così potuto scoprire i resti delle tombe delle cripte primitive dei Savoia nell'Aprile 2013, risalendo  lungo il monte. Dapprima avevo creduto fossero i resti del sepolcro dei monaci,  perché mi sembrava la cosa più logica. Invece, in seguito agli studi che ho effettuato con l'Architetto Rettore e i suoi collaboratori, in base ai reperti rinvenuti si è avuta la conferma che i reperti sono i resti delle cripte dei Savoia". "Ho avuto anche l'onore di essere informato che, a breve,all’interno dell’abbazia, sarà sistemata una targa con il mio nome . E' un sogno che avevo sin da bambino e che si è realizzato. Sono felice che la gente possa visitare questi resti ed assaporare la storia e la memoria degli eventi avvenuti in epoche ormai lontane. Come progetti per il futuro spero di realizzare un'idea su cui sto lavorando da tempo, quella di organizzare  escursioni,  spedizioni lungo la via Francigena,  e promuovere  eventi per le persone che amano la storia e coloro che vogliono studiarla,  perché la storia offre la possibilità di acquisire conoscenze. Il passato è passato,  il presente siamo noi, ora  il futuro non lo conosciamo sappiamo, ma  la storia ci permette di intuire quali eventi possano capitare. Non si tratta di  magia,  ma solamente di verità. Prima di salutarci Leon ci tiene a mostrarmi una sua ulteriore fatica: il libro scritto con il maestro Sannino dal titolo "Templari Eterni o Immortali" in cui si narrano  due storie cavalleresche molto particolari. "La prima, di Marco Sannino, è una avventura contemporanea molto affascinante, ricca di misteri e la seconda una storia medievale, in parte autobiografica. Nel racconto vi è una parte romanzata, ma i fatti di cui tratto sono  accaduti  veramente. Scopo del  racconto è stato  quello di trasportare indietro nel tempo, nel 1314, quello che è successo negli ultimi anni del 1900, ovvero fino a quando si iniziarono a perdere le tracce dei Templari. Ho quindi voluto ideare  una fine, o se vogliamo un inizio,  di una storia Templare ancora sconosciuta. La mia speranza è quella di riuscire a interagire con coloro che sono interessati a questo libro fino a far sorgere in loro il desiderio di addentrarsi in questa avventura, e di viverla fino in fondo, guidati da  quello che narro alla scoperta di un mondo che potrà stupire più di una persona". 

Ricerca
Scoperta e bonifica sul territorio Italiano

Critica d'arte del Maestro Marco Sannino

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Ho conosciuto Francesco Lorusso (Léon) anni fa, in una conferenza da me tenuta su tematiche medioevali in Torino. Scaturì con stima una amicizia, all’insegna della Cavalleria. Tra impegni professionali e altro del quotidiano esistere, Francesco nella sua ricerca in studio, ha una passione sulla archeologia Templare, da me condivisa. Ha un curriculum da ricercatore, bene documentabile. È un uomo di sani principi, Idealista, artista e scultore. Ebbene si! Scultore. Non di legno, o di metalli, ma bensì manipolando gesso dalle sue mani, prende forma ciò che l'archetipo, trasmette alla mente e al cuore il potere di creare. Ecco perché l’uomo nella sua creatività, nel suo libero arbitrio è figlio di Dio, nel potere di creare. L’arte è nipote di Dio. Le mansioni di Francesco Léon esprimono simbologie, tra il Sacro e il Profano, dall’antico Egitto, alla contemporaneità di uno stilita nello spirito. Accomuna alle forme colori di luce, tra ori e rossi di arcobaleno e bronzei, ricoprendo i vari modelli con proprietà alchemica . Osservando le sue opere, possiamo notare diverse figure: il Cristo, la Quinta Essenza, la Chiave delle Chiavi, la Venere, L’Elmo del Cavaliere, Croci Templari, Maschere Veneziane, Teste di Faraoni, Buddha dell’Indonesia, ecc. Simboli Cristiani, Spiritualità, momenti che l’osservatore interiorizzerà. Io credo in Francesco , come uomo, come artista, certo della sua ricerca e della sua espressione d’arte. A coloro che avranno il piacere di entrare in possesso di una scultura di Francesco, lontani da leggi utilitaristiche, ma di un valore immortale nel tempo, avranno testimonianza di tempi parlanti. Non rimane che augurare a Francesco Léon, i migliori voti e futuri traguardi. Il sacrificio, la caparbietà di volontà in disciplina, da a lui i frutti voluti.

Opera dell'Artista Francesco Léon
Il Busto del Faraone

Storia del Busto del Faraone - Opera dell'Artista Francesco Léon

Il Busto del Faraone ha partecipato a diverse mostre d'arte importanti sul territorio Italiano, come ad es.: l'abbazia di Staffarda a Revello, il castello Templare della Gorra – frazione di Carignano, per cinque anni è stato in esposizione al Borgo Medievale di Torino, diventando parte dell'arredo di uno dei luoghi più belli e importanti della città, infine proprio in quelle mura divenne anche parte della scenografia del film in lavorazione The Broken Key - Regia di Louis Nero, scena girata con la partecipazione dell'attore cinematografico statunitense Christopher Lambert, famoso per il successo mondiale con il ruolo dell'eroe Connor MacLeod nel film "Highlander – L'ultimo immortale" (1996) al fianco di Sean Connery. Attualmente l'Opera è in vendita in una delle Gallerie d'Arte più importanti di Torino, Banco Antiquario Robert, dal 1979 la Galleria Antiquaria dei Torinesi. Tra le famiglie che hanno servito: Eredi G. Giolitti, Fernandel, L. Einaudi, C. de Vecchi, A. Starace...

Artista Francesco Léon - La Lavorazione del Gesso

La Scultura in gesso viene praticata fin dal Neolitico: a Gerico sono stati scoperti crani umani coperti da uno strato di gesso e dipinti, risalenti all'incirca a 9000 anni fa. Il gesso va impastato con acqua fino a quando non si ottiene una miscela cremosa e senza grumi; se lasciato riposare, l'impasto "fa presa" velocemente, cioè inizia a consolidarsi, e si essicca in poco tempo. Il gesso si può lavorare sia per intaglio (da blocchi), sia per modellato, costruendo la figura su un'armatura o uno scheletro metallico, e rinforzandola con l'impiego di iuta. Una volta asciutta, la scultura può essere finita con patinature a cera, olio di lino, gommalacca ecc. Per scolpire si utilizzano mazzette, scalpelli, sgorbie, spatole, raschietti; lime e raspe servono per la finitura. Solo colui che avrà appreso la maestranza di scolpire, con una forza graduata sul soggetto, potrà portare a termine l' Opera.

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Opera esposta all'interno dell'abbazia di Staffarda, al fianco della cornice che racchiude la foto originale del Re Vittorio Emanuele lll, Revello Cuneo, Piemonte.

Opera della Rosa, in Codice è La Quinta Essenza

LA CONOSCENZA SEGRETA DELL'ORDINE TEMPLARE, RACCHIUSA NELL'OPERA DEL CAV. FRANCESCO LORUSSO Léon. Esposizione all'interno dell'abbazia di Staffarda, al fianco della cornice che racchiude la foto originale del Re Vittorio Emanuele lll, Revello Cuneo, Piemonte. La Quinta Essenza è una delle Chiavi della Conoscenza.

Opera dell'artista Templare Francesco Léon: LA ROSA = La Quinta Essenza

Lezione Iniziatica, chi capirà il senso delle mie parole e di quest'opera, riuscirà ad aprire le Porte.

Descrizione dell'opera: La Quinta Essenza è l'equilibrio dell'Amore sulla Terra, rappresenta l'unione dei quattro elementi Terra, Acqua, Aria e Fuoco uniti ad un quinto, lo Spirito. Come possiamo vedere nell'opera, sulla base quadrata della scultura è applicata una colonna che sorregge il Tempio, raffigurato dalla Piramide in Scala di Cheope. Essa poggia su una base circolare, che rappresenta il Cosmo. La Piramide come già sapete, ha una base quadrata e ad ogni punto del quadrato è raffigurato un elemento, all' apice il 5, lo Spirito = la Rosa.

La Rosa è simbolo di completezza, perfezione.

Nella Divina Commedia, il paradiso è "La Rosa Mistica"

Una delle vie per raggiungere la perfezione è quella dell'Amore.

Dalla corolla di una rosa nasce Peyoda Siri, una delle mogli del dio Vishnu.

Questa conoscenza arriva in Europa, attraverso i contatti che ebbe il nostro Ordine dei Templari con l'esoterismo arabo degli Israeliti.

La rosa è anche il simbolo di Venere.

Si associa anche al segno del Cancro, che rappresenta la nascita, la Dea Madre, Iside.

Come simbolo della nascita, della resurrezione e della perfezione spirituale, la Rosa è spesso associata alle dee Vergini e madri come Maria, che nell'iconografia cristiana è spesso rappresentata insieme alla rosa.

Simbolo di elezione e di segreto non a tutti accessibile.

La dottrina segreta, ancora la rivificazione attraverso un processo alchemico di unione del femminile con il maschile.

FILM: THE BROKEN KEY
Francesco Léon e Christopher Lambert
ENTE CONCERTI DI BELVEGLIO
Francesco Léon e Marlaena Kessick
MISTERO
Francesco Léon e Daniele Bossari
Sul set del film: L'ASSALTO
Francesco Léon e Diego Abatantuono
Francesco Léon e Marco Berry
Francesco Léon e Marco Berry

Progetto a cura di Francesco Léon: I Templari e i percorsi di Fede lungo la Via Francigena

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Il Ricercatore Francesco Léon vi farà visitare i luoghi delle sue scoperte archeologiche e architettoniche, raccontando le sue bonifiche sul territorio Italiano. Insieme percorrerete un tratto della Via Francigena, attraversando la zona Templare. Ci sarà la possibilità di visitare un aerea museale, con reperti e statue dell'Artista Francesco Léon. Una gita che vi rimarrà nel cuore.

Obbiettivo: far conoscere ai turisti la Via Francigena e le opere di questi grandi Cavalieri Templari che hanno viaggiato nel tempo, attraverso i grandi complessi da loro costruiti, spiegando la storia e presentando varie scoperte. Questo comporterà il diffondere della cultura sulla Geometria Sacra dei Cavalieri del Tempio e quindi di conseguenza incrementando il turismo nella bellissima Moncalieri e provincia. Gite, escursioni, spedizioni, avventure in generale saranno sviluppate e organizzate attraverso delle oblazioni nei confronti dell'associazione per coprire le varie spese.

Associazione No-Profit: Gran Priorato d'Italia Sovrano Ordine Monastico - Militare dei Poveri Cavalieri di Cristo - I Templari

Per info costi e prenotazioni contattare il Gran Siniscalco Francesco Léon, segreteria del Priorato Nord – Ovest di Torino:

cell. 3771332409

Sito web: arsliberalisarca.altervista.org

I Percorsi di Fede - location del Libro TEMPLARI – ETERNI O IMMORTALI

Francesco Léon fondatore della Léon Company

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Produzione internet video.

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Interviste per scrittori.

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Video pubblicitari per artisti.

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Video per promuovere le proprie ricerche.

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