Utente:Francesco988/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Chiesa di San Sebastiano Martire (Crocetta)

La chiesa di San Sebastiano è un luogo di culto sito a Crocetta, frazione del comune di Badia Polesine e in passato comune autonomo. Nella suddivisione territoriale della chiesa cattolica, è collocata nel vicariato di Badia-Trecenta, a sua volta parte della Diocesi di Adria-Rovigo, ed è sede parrocchiale. Indice


Storia

La chiesa di Crocetta esisteva già nel Trecento ed era compresa nel territorio dell'Abbazia territoriale della Vangadizza. All'inizio del XVI secolo vengono nominati i primi parroci. Nel 1564 il Vescovo di Adria Giulio Canani, in visita pastorale a Crocetta, vi trova come rettore don Viviano Rizon. La chiesa ha tre altari: il maggiore, quello del SS.mo e S. Sebastiano e quello di S. Giovanni. Un'altra visita Canani avviene nel 1578 e nella relazione si accenna all'acquisto di un battistero in marmo ed alla presenza inoltre delle Confraternite del SS.mo Sacramento, del Rosario e dei Battuti. La visita pastorale (1634) di don Marco Marchiani, vicario della Vangadizza, ci descrive una chiesa dotata di cinque altari, che è stata ingrandita in seguito. L'intervento più significativo avviene progressivamente a partire dagli inizi del '700, quando si sostituiscono i vecchi altari lignei con altri in marmo: innanzitutto quello della Madonna del Rosario e quello di di S. Sebastiano (1710), successivamente l'altare maggiore (1737). Nel 1792 passa sotto la diocesi di Adria dopo che l'Abbazia della Vangadizza era stata soppressa. Diversi interventi di completamento sono stati realizzati nel corso del Novecento. L'altare della Madonna di Lourdes è stato eretto nel 1910, mentre l'altare di S. Antonio di Padova nel 1919. Intorno al 1928 è stato portato a compimento il complesso progetto decorativo del pittore veronese Carlo Donati: i dipinti a tempera in stile preraffaellita sul soffitto con "Madonna in gloria tra angeli" e "Schiere di angeli" ed i pannelli pure a tempera dell'altare maggiore. E' andato invece distrutto, sempre dello stesso autore, il ciclo di dipinti con "I dodici Apostoli". Il 12 dicembre 1950 il vescovo G.M. Mazzocco con solenne cerimonia riconsacra la chiesa, come ricordato da una lapide infissa nella stessa.

Il campanile ospita 5 campane, di seguito alcune informazioni:

1) campana maggiore, nota sol3, fusa da Daciano Colbachini di Padova (e dedicata a San Sebastiano)

2) seconda, nota la3, fusa da Daciano Colbachini di Padova

3) terza, nota si3, fusa da Daciano Colbachini di Padova

4) quarta, nota do4, fusa da Daciano Colbachini di Padova

5) quinta, nota re4, fusa da Daciano Colbachini di Padova

Tutte e cinque le campane sono state fuse negli anni '50 del Novecento.


Fonti https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/10893/Chiesa+di+San+Sebastiano+Martire