Utente:Fausto2407/Sandbox

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Aprite le Porte è un'opera pop ideata e scritta da Francesco Vallone, arrangiamenti e videoproiezioni di Fausto Licciardone e coreografie di Paolo Gagliardi.

“Aprite le porte” è un’opera pop in due atti che racconta la storia di Karol Wojtyla “dalle miniere di pietra al Vaticano”, come recita il sottotitolo. Lo spettatore verrà trasportato, attraverso la musica, da una Cracovia del 1940 ad una Roma dei primi anni ’90.  Ad accompagnarlo in questo viaggio sarà proprio il protagonista, in prima persona, l’uomo che diverrà Papa Giovanni Paolo II, che, con la sua esistenza, ha ispirato la vita di altri uomini, ha plasmato l’umanità con il suo unico e personale modo di affrontare la sua missione nel mondo e nella chiesa Cattolica. Prima di essere eletto Papa, la sua persona era ancora più affascinante e tale si è mantenuta nel corso degli anni, nonostante le difficili sfide e l’amore incondizionato per la sua terra che si vede più volte costretto ad abbandonare. La sua elezione al Santo Pontificio, inoltre, lo ha visto in 27 anni protagonista di innumerevoli opere e clamorose vicissitudini: la caduta del muro di Berlino, l’attentato alla sua persona e il perdono nelle carceri del suo carnefice, il Concilio Vaticano II, la malattia. Grazie al suo carisma e potere decisionale, Karol ci ha permesso di sperare, “volare verso un mondo diverso . . . più sereno."

Chi è Karol Wojtyla?

Cosa c’è alla base dell’uomo divenuto Papa Giovanni Paolo II?

In questa opera pop, attraverso il canto e la danza, conosceremo le sue origini, i suoi amici e compagni di avventura, rivivremo le ambientazioni della dittatura nazista, le vicende del teatro clandestino, i lavori in miniera, insieme ai personaggi storici più famosi con i quali egli è venuto a contatto, tra cui Wanda Poltawska, la donna guarita da un male ritenuto incurabile per intercessione di Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta e l’attentatore  Ali Acga.

La struttura dell’opera

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La scelta stilistica che ci appartiene di più ricade sull’opera popolare e differisce dal musical, di stampo tipicamente anglosassone. In “Aprite le porte” sono assenti i momenti di prosa e l’intera narrazione è affidata alle arie musicali sostenute dalle coreografie. Entrambe si fondono in un legame indissolubile, che altrimenti per noi sarebbe inconcepibile. Il canto e la danza in quest’opera sono due arti che diventano una. L’una a servizio dell’altra al fine di trascinare lo spettatore sul palco e non considerarlo come elemento passivo che osserva due esibizioni distinte sulla sua poltrona. Per far ciò si è pensato di presentare i personaggi di spalle, cosi da regalare allo spettatore lo stesso punto di vista dell’attore, un’introspettiva che riteniamo essere più vicina alla gente. D’altronde Karol Wojtyla ha vissuto a stretto contatto con il popolo “che ha fame e che a mani nude va a lavorare”. Tutto ciò a partire dalla locandina che rappresenta il Papa che guarda al suo futuro, senza dimenticare le sue origini, la sua umiltà, la forza che viene dalle persone normali. Il piccone che stringe in mano rappresenta, quindi, il lavoro duro, la forza per abbattere gli ostacoli più grandi, ma anche la croce che porterà con sé negli anni di Pontificato destinati a cambiare per sempre l’aspetto socio-politico e non solo religioso del nostro tempo. Non a caso l’opera si chiude con la caduta del muro di Berlino, fortemente inseguita e voluta dal Pontefice, che proclama a tutti noi un messaggio di speranza: se “un uomo venuto da lontano”, povero, sporco di polvere e con non pochi problemi ad esprimersi nella “nostra lingua italiana” ce l’ha fatta, allora anche il più piccolo e debole dei nostri fratelli può farcela.

1_ Ouverture

2_ Come una grande festa

3_In miniera

4_Verso un mondo più sereno

5_Mi hai chiamato

6_Che sarà di me?

7_Terra nell’aria

8_ “Se sbaglio mi corrigerete”

9_Aprite le porte

10_Gli uomini del male

11_Salva noi

12_Una grazia

13_E mi sveglia qui con te

14_Il mestiere di Dio

15_Mattone per mattone

16_Opera delle tue mani [[Categoria:Opera Pop]] [[Categoria:Musical]] [[Categoria:Opera italiana]]