Utente:Farfallina27/Sandbox/Biografia

Nato a Fermo, le informazioni sulla sua vita sono scarse e limitate principalmente a riferimenti di Giulio Cantalamessa e Giovanni Spadoni.

Pur non conoscendo nel dettaglio il suo percorso formativo, si sa che ha studiato nella sua città natale, forse presso l'Istituto Montani, dove ha conosciuto Giuseppe Sacconi. Rossi ha avuto una carriera di successo come archiettto, ma anche come docente e studioso, partecipando attivamente alla vita culturale, essendo definito “un valente studioso che si aggiunge alla schiera di eruditi fermani di storia e belle arti”. Ha realizzato solo alcuni progetti architettonici per la pubblica amministrazione, concentrandosi soprattutto su opere religiose. Prima di lasciare Fermo, ha restaurato una cappella nella chiesa di San Filippo. Nel 1884 si è trasferito a Viterbo, dove ha studiato importanti esempi di scultura funebre gotica in Italia. Nel 1890 si trasferisce a Macerata come docente di disegno presso la Regia Scuola Tecnica. Durante questo periodo è diventato un socio-corrispondente della Regia Deputazione di Storia Patria per le Marche, dove ha contribuito agli studi per l’abbazia di San Claudio al Chienti, eseguendone il rilievo. La sua passione per la storia gli h permesso, nel 1905, un carico pubblico per presiedere la sezione artistica dell’Esposizione Regionale Marchigiana, dove ha curato il catalogo per l’arte sacra: seguendo la via di questo impegno culturale ha fondato la Società fra gli animatori di Antichità e d’arte in Macerata. È morto a 82 anni il 13 novembre 1933 a Macerata, dove è stato sepolto insieme alla moglie Egeziade Colarizi, morta precedente forse a causa di febbre spagnola.