Utente:FEDERICA CIANFRANI/Sandbox

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Il Castello Pignatelli è uno dei monumenti più importanti di Monteroduni, un  paese nella provincia di Isernia. I Pignatelli erano una famiglia napoletana di provenienza longobarda. Il nome proveniva da un certo Landolfo che militando  in Oriente per il re Ruggero prese d’assalto la fortezza uscendone con tre vasi di argento. Simbolo dei Pignatelli sono tre pignate nere. Antonio Pignatelli è tra  i personaggi più celebri della famiglia, nato  nel 1615 fu proclamato  cardinale nel 1681 e nel 1687 arcivescovo di Napoli. Il primo dei Pignatelli approdato a Monteroduni fu Giovanni. Egli risiedeva a Napoli in un palazzo che si trovava nella parrocchia di S. Anna di Palazzo a Pizzofalcone, vicino Chiaia. Il vicolo in cui esso era stato costruito fu detto vico di Monteroduni, la cui denominazione è ancora attuale.  Giovanni Pignatelli insieme con la moglie Ippolita di Somma si aggiudicò per 25.500 ducati il feudo. Insieme diedero vita a due figli: Fabrizio, il quale ebbe il titolo di barone e Luigi. Il Principe abitava nel castello, chiamato palazzo e aveva una forma rettangolare. Il castello era circondato da un cinta muraria esterna e da  un giardino con alberi. Esso eretto su un colle fu costruito per difendere il paese dalle incursioni guerresche. Successivamente i Pignatelli da semplici baroni diventarono principi del paese poichè tra i vari discendenti Giovanni Pignatelli III sposò Carolina Ruffo della Leonessa. In conseguenza di ciò tutti i titoli che le spettavano passarono ai Pignatelli di Monteroduni che furono chiamati “I Pignatelli della Leonessa” e venne dunque modificato lo stemma, al simbolo delle tre pignate si aggiunse il distintivo della Leonessa.

Castello Pignatelli

[1]

  1. ^ Antonio Maria Mattei, Memorie storiche di Monteroduni.