Utente:Elisabetta Alberti/Sandbox

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Il primo progetto risale alla primavera del 1920. L'amministrazione comunale di Sardagna (Sardagna entrerà a far parte del comune di Trento nel 1926) affida in un primo tempo il progetto all'ingegner Alessandro Ferretti [1]. I finanziatori dell'opera Giuseppe Pedrotti e Giovanni Graffer optano però per un altro progetto, dell'ingegner Othmar Haas e nel 1922 costituiscono una società per azioni con 38 azionisti [2]. I lavori iniziarono il primo settembre 1924 e la funivia fu aperta al pubblico il 4 agosto 1925 e inaugurata ufficialmente il 27 settembre dello stesso anno.

Nella guida di Trento edita nel 1927 Antonio Pranzelores la definisce "la più ardita funivia del Trentino" e fornisce ai lettori anche gli orari e il costo del biglietto (8 lire, andata e ritorno). Parlando della giornata di apertura scrive: " Forestieri di varie nazionalità sono tosto arrivati in gita dalle stazioni climatiche e balneari corcostanti, e sono saliti lassù poaghi della vista incantevole, dell'aria balsamica e dell'ottimo trattamento avuto".[3]

Il percorso è lungo 1260 metri, in un'unica tesata di fune, senza sostegni intermedi.

L'idea era ambiziosa: si prevedeva di integrare il tratto Trento-Sardagna con un secondo tronco che, in meno di mezz'ora, portasse i viaggiatori sui prati del monte Bondone. I lavori iniziarono, ma si bloccarono forse per mancanza di finanziamenti [4].

Durante la Seconda Guerra Mondiale la funivia venne bombardata e cessò il servizio. Venne ricostruita ed inaugurata nell'ottobre del 1960, ed è ancor'oggi in funzione, collegando la città di Trento con il sobborgo di Sardagna.

  1. ^ Alessandro Ferretti, Per la funicolare aerea Trento-Sardagna. Critica e polemica, Trento, Tipografia cooperativa trentina, 1921, p. 3.
  2. ^ Antonio Pranzelores, Guida di Trento colla funivia di Sardagna - Monte Corno e il Bondone (Pista automobilistica d'alta montagna - famosi campi sciatori), Trento, Tipografia-Libreria ed. G.B. Monauni, 1927, p. 35.
  3. ^ Antonio Pranzelores, Guida di Trento colla funivia di Sardagna - Monte Corno e il Bondone (Pista automobilistica d'alta montagna - famosi campi sciatori), Trento, Tipografia-Libreria ed. G.B. Monauni, 1927, p. 37.
  4. ^ Wittfrida Mitterer, Sempre sulle corde le funivie connettono, Athesia Verlag, 2018, p. 300.