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Tersilla Fenoglio in Oppedisano

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File:"Avevamo vent'anni".png
"Avevamo solo Vent'Anni", Anno: 2016, Genere: Documentario storico, Regia: Remo Schellino

Tersilla Fenoglio in Oppedisano (Serravalle Langhe, 2 febbraio 1924-?), nome di battaglia Trottolina, è stata una partigiana italiana, poi attivista nel PCI.

Tersilla nasce da padre falegname e madre contadina. Suo padre è costretto ad emigrare in Argentina nel 1893, al suo ritorno si definisce fascista, muore poi nel 1942. È l’unica tra i suoi fratelli ad andare a scuola, frequenta le elementari a Serravalle e poi va in collegio dalle monache per sette anni, durante i quali riceve un’educazione fascista. Ottiene il diploma di maestra elementare.

La vita partigiana

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L’8 settembre 1943 si schiera contro i tedeschi, poiché nemici e invasori della patria: è la sua personale interpretazione di quanto le era stato insegnato a scuola.

Nei mesi successivi iniziano a formarsi le prime bande partigiane di Enrico Martini (Mauri), E Tersilla, che sente il fascino del ribelle, decide di combattere per scacciare gli invasori, quando entra a far parte di un piccolo gruppo di partigiani di Serravalle insieme a sua cugina Teresina.

Nella primavera del ‘44 si va a presentare a Giovanni Latilla (Nanni), il comandante della formazione partigiana più vicina, a nome del gruppo di Serravalle.

Qui incontra Carlo Borgna, un partigiano garibaldino, che le assegna i primi compiti: procurare finanziamenti alle organizzazioni partigiane ricattando gli industriali, fare volantinaggio e spionaggio insieme a Margherita Vincenti nell’albergo Savona dove alloggiavano ufficiali della RSI.

Svolge questi compiti per tutta l’estate del ’44, ma poco dopo viene segnalata ed è costretta a lasciare casa propria.

A ottobre durante la presa di Alba da parte delle forze partigiane, (Repubblica Partigiana di Alba 10 ottobre - 2 novembre 1944) scende incautamente in città con la compagna Margherita, che, alla caduta della Repubblica, verrà presa prigioniera dai repubblichini. Tersilla non può più tornare in città, quindi diventa la staffetta di Giovanni Latilla (Comando del Raggruppamento garibaldino delle Langhe) e inizia il suo lavoro di collegamento, inizialmente con il CLN di Torino e successivamente, nell’inverno del 1944-45, con il Raggruppamento del Monferrato.

Repubblica Partigiana di Alba

In Langa è l’unica donna del Distaccamento del Comando del Raggruppamento, che è formato da ragazzini assoldati dalla repubblica di Salò presi prigionieri dai distaccamenti periferici. È quindi bersaglio di maldicenze da parte della gente per il fatto che vive con una trentina di ragazzi, ma nelle sue interviste e ha sempre raccontato che tra di loro c’era un rapporto fraterno e che il distaccamento era come una famiglia per lei.

Il dopoguerra e la vita privata

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Tersilla esce dalla Resistenza non comunista, incapace di accettare le idee dei compagni a causa della sua educazione, si iscrive al PCI soltanto nel 1960, svolgendo attività politica nel partito e nella scuola.

Maestra elementare insegna per qualche anno ad Alba, nel Cuneese, dove lavora con i maestri cattolici (AIMC, Associazione Italiana Maestri Cattolici).

Nel 1973 si trasferisce a Roma con la famiglia, dove partecipa alle attività del Partito con il figlio e il marito.

Bruzzone Anna Maria, Farina Rachele, La Resistenza taciuta, Milano, La Pietra, 1976

https://youtu.be/iGRqjl9eLDo