Utente:Ele111p/Sandbox

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Ritraduzione[modifica | modifica wikitesto]

La ritraduzione si riferisce a "tradurre un'opera già precedentemente tradotta nella stessa lingua" o al testo stesso ritradotto. La ritraduzione di opere letterarie classiche e di testi religiosi è molto comune. Essa può accadere per molte ragioni, per esempio per attualizzare termini arcaici, per migliorare la qualità della traduzione, per giustificare una versione corretta del testo originale, o semplicemente perché il traduttore vuole presentare una nuova interpretazione o una creativa replica del testo. Ciò è molto comune nella poesia e nel teatro.  Lo studioso della traduzione Lawrence Venuti ha sostenuto che i testi caratterizzati da una grande autorità culturale, come la Bibbia, l'epica di Omero, la Divina Commedia di Dante, i pezzi teatrali di Shakespeare e il Don Quixote di Cervantes sono più soggetti alla ritraduzione. Ciò dipende dal fatto che diversi lettori possono avere differenti interpretazioni influenzate dalla loro cultura e potrebbero inserire i loro valori nel testo. La ritraduzione è frequente nel sottotitolaggio. E' meno comune nel doppiaggio: a reazione degli ascoltatori non è sempre positiva. 

Differenti usi del termine[modifica | modifica wikitesto]

La parola "ritraduzione" è stata impiegata per indicare diverse cose, inclusa la traduzione di seconda mano o la traduzione in "relais", in cui un testo viene tradotto in una lingua e poi quella traduzione viene resa in un'ulteriore lingua. Nella Teoria della traduzione, il significato riconosciuto è quello di una nuova traduzione nella stessa lingua di arrivo di un testo precedentemente già tradotto. 

Ipotesi della ritraduzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel numero del 1990 della rivista Palimpsestes Paul Bensimon e Antoine Berman postularono quella che oggi è conosciuta come "l'ipotesi della ritraduzione". Affermavano che la prima traduzione di un testo verso una data lingua tende ad adattare quel testo alle norme e alle convenzioni della lingua e della cultura d'arrivo, mentre le traduzioni successive tendono a restare più vicine all'originale, perché se un testo è tradotto nuovamente significa che il suo status nella nuova cultura ha spinto ad una seconda (o ulteriore) traduzione. Questa ipotesi è stata testata da numerosi studiosi successivi, i quali la hanno indicata come troppo semplicistica. In un articolo sulla ritraduzione in Finlandia, Paloposki e Koskinen hanno discusso sul fatto che nonostante alcune ritraduzioni siano conformi al modello di Berman e Bensimon, 'non ci sono qualità inerenti al processo di ritraduzione che potrebbero dettare uno spostamento dalle strategie di addomesticamento verso altre di esterificazione'. 

Celebri ritraduzioni [modifica | modifica wikitesto]

La prima traduzione di H.M.Parshley del 1953 sul libro del 1949 di Simone de Beauvoir intitolato Il Secondo Sesso (Le Deuxième Sexe) è stata molto criticata. Una nuova traduzione ad opera di Constance Borde e Sheila Malovany-Chevalier è uscita nel 2009, ed è stata ritenuta dalla critica più accurata nella rappresentazione del testo della de Beauvoir. Come hanno sottolineato molti commentatori, tuttavia, quando una traduzione è stata enormemente influente, ciò significa che rappresenta in qualche modo un fallimento.  Molti classici russi sono stati tradotti innumerevoli volte; recentemente Richard Pevear e Larissa Volokhonsky hanno prodotto delle ritraduzioni ben accolte dalla critica su opere che includono I Fratelli Karamazov e L'idota di F. Dostoevskij, Guerra e Pace ed Anna Karenina di L. Tolstoj. Le traduzioni dei romanzi russi sono spesso comparate sulle recenti ed influenti versioni, benché largamente criticate, di Constance Garnett.  Una nuova traduzione delle favole dei Fratelli Grimm è apparsa nel 2014, intitolata The Original Folk and Fairy Tales of the Brothers Grimm e pubblicata dalla Princeton University Press. L'editore e traduttore dell'opera Jack Zipes ha incluso in essa tutte le 156 fiabe dalle prime edizioni del 1812 e 1915, molte delle quali erano state omesse da edizioni e traduzioni successive a causa di tematiche che avrebbero potuto turbare i lettori. La nuova traduzione rivelò fino a che punto le traduzioni precedenti erano state censurate o erano basate su testi originali censurati.

La ritraduzione in altri media[modifica | modifica wikitesto]

Il film svedese del 2008 Lasciami Entrare (svedese: Låt den rätte komma in) uscì in DVD negli Stati Uniti con sottotitoli diversi da quelli visti nelle sale cinematografiche. Dopo reclami e altri successivi problemi, al DVD furono riapplicati i sottotitoli originali usati nei cinema.  I Guardiani della Notte, film del 2004 del regista russo Timur Bekmambetov, fu proiettato al cinema con sottotitoli appositamente creati che si mescolano all'azione. Quando il film uscì in formato DVD, alcuni spettatori furono delusi nel vedere che i sottotitoli erano stati sostituiti con altri più convenzionali.  Il creatore dei sottotitoli Lenny Borger ha riscritto i sottotitoli di un certo numero di classici per la casa cinematografica Rialto Pictures, tra cui La Grande Illusione, Rififi e Amanti Perduti. Secondo Borges, così come per i grandi classici della letteratura, anche per il film Amanti Perduti servirebbe una nuova traduzione per ogni nuova generazione.