Utente:DNA1880/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
  • Biografia

Adriano Sisti nasce a Cassino (FR) 27 gennaio 1988, Figlio di Tiziana e Benedetto, a sua volta pilota di karting a cavallo degli anni 1980 e 1990, per poi crescere spostandosi tra la sua città natale e la vicina Aquino (città in cui vive il padre dopo la separazione, che avviene quando Adriano è ancora molto piccolo). Grazie alla passione motoristica del padre, Adriano vive fin dal suo primo anno di vita a contatto con i motori, nonostante mamma Tiziana cerca di crescerlo nell'ambiente calcistico. Fin da bambino ha sempre usato il numero 31, anche nelle annate in cui ha avuto la possibilità di sfoggiare il numero 1 di vincitore in eventi singoli o campionati, poiché questo era il numero a cui era più legato, sia perché era la data di nascita del nonno (Benedetto), sia successivamente usato da un pilota giapponese di cui era molto appassionato, Tetsuya Harada; da quest'ultimo Sisti trasse ispirazione e voglia di intraprendere la carriera da pilota, rinunciando a molte possibilità, una su tutte nel 1999, anno nel quale fu selezionato dalla Squadra calcistica Juventus FC per entrare nel suo vivaio di talenti. Adriano Sisti muove i primi passi nel mondo dei motori in tenera età

  • Carriera

A 7 anni il padre gli regala una Malaguti Grizzly 50cc (tenta con un kart senza successo poiché appena Adriano vede una mini moto capisce di essere innamorato delle due ruote) con la quale comincia ad allenarsi dietro la casa della nonna paterna e in un circuito vicino casa. A 11 anni disputa la sua prima gara cittadina su una mini moto (racing) Vittorazi motorizzata Polini ottendendo il podio all'esordio. Da lì un susseguirsi di presenze in gare cittadine e di allenamenti su piccoli circuiti. A causa di problemi famigliari è costretto a stare lontano dalle corse per qualche anno, periodo in cui rafforza la sua passione e da ancora più voce al suo desiderio, quello di diventare un pilota professionista. Si allena con il suo scooter su strade di montagna, ogni giorno senza mai perdere di vista il suo obiettivo, arrivando finalmente grazie allo zio a tornare in pista, stavolta con un?Aprilia 125 Sport Production con la quale si allenò in pista. A 19 anni, nel 2007, partecipa alla sua prima gara in autodromo. Esordisce in coppa Italia nella categoria 600 stock a bordo di una CBR 600 RR senza alcuna esperienza, nessun test. parte 42° in girglia e nella gara di esordio si piazza dopo una rimonta al 9° posto. La sua stagione si concluderà a Misano Adriatico, quando a causa delle cadute supera il budget a disposizione per i danni. Nel 2008 partecipa al trofeo nazionale Polini Motori Spa a bordo di un Piaggio zip SP 70cc curato dal team di Claudio Nordera. Si classifica al terzo posto nel campionato Italiano nell'anno di esordio seguito da una struttura privata. Nello stesso anno partecipa come wild card anche ad altri campionati per scooters quali i trofei Malossi Spa, e il campionato Stage6 ottenendo numerosi podi. Si presenta al mondo scooters con carattere, dimostrando sin da subito che il suo obiettivo sarà quello di lasciare il segno in questa disciplina. Non smette mai di sperare di tornare a competere in categorie più alte, nelle moto da velocità. Nel 2009, la storia si ripete. Adriano sisti, a causa di qualche problema tecnico rimediato in gara durante la stagione e, complice anche qualche caduta in gara, si riconferma vice campione Italiano 70cc. Ottiene inoltre numerosi podi in altri campionati ai quali partecipa come wild card sporadicamente. Nel campionato Stage6 cup, in una gara strepitosa con schierate le migliori scuderie ufficiali, lotta costantemente per il podio, dopo aver stampato il secondo tempo nelle qualifiche partendo in prima fila. In quell'evento viene scattata una delle foto più significative della sua carriera in scooters. è forse l'unico pilota in grado di far "derapare" uno scooter 2t 70cc per più di 30 m di fila in accelerazione, a dimostrazione di quanto del suo deve metterci per stare nel gruppo dei mezzi ufficiali, dotati di tutt'altro pacchetto evolutivo e tecnico. Sempre nel 2009 Sisti viene scelto dalla Polini Motori© Spa per comparire sulla copertina del loro catalogo internazionale. Inoltre la Cartiera Paolo Pigna©, sempre nel 2009, Commercializza una linea di prodotti da scuola e da ufficio, distribuita in tutto il mondo, con Adriano Sisti come testimonial, utilizzando le sue immagini su diari, quaderni, block notes, ecc.. Nel 2010 e nel 2011 cambia Team, schierandosi assieme alla squadra Minimoto Roma nella neonata categoria 100cc. Riesce da privato a cogliere il successo alla prima manche di gara sul circuito di Corridionia (MC) contro gli scooter ufficiali Polini motori Spa. Durante le stagioni si alternano vittorie e ritiri, guasti e cadute che non gli permetteranno di aggiudicarsi il titolo di campione. Nel 2011 si classifica al terzo posto nel campionato Italiano 94 Big Evolution Nel 2012, Adriano Sisti, durante il salone del motociclo di EICMA (Milano), sigla l'accordo con il costruttore italiano TCR, impegnandosi a partecipare nel campionato italiano Polini 100 Big Open a bordo del piaggio Zip SP motorizzato con componentistica TCR, seguito dal medesimo Team interno Cristofolini Racing. Si impegna inoltre a portare avanti lo sviluppo dello Yamaha Jog RR 100, un prototipo realizzato dal Team interno per competere contro l'ormai incontrastato Zip. Nella prima gara è subito successo, sul circuito di Latina. Adriano Sisti sin dal venerdì impone un ritmo inarrivabile per gli avversar, Porta a casa assieme al suo nuovo Team bottino pieno: Giro veloce, 2° posto in qualifica, vittoria in gara 1, vittoria in gara due e vittoria assoluta della gara. Nella seconda gara di Airola Adriano Sisti, in prima posizione, è costretto al ritiro a causa della rottura del suo motore, che da quel momento, fino a fine stagione, non vorrà saperne di aiutarlo nella conquista del titolo. Nel 2013, Adriano Sisti, impegnato nella preparazione fisica per la stagione, è vittima di un grave infortunio su una moto da cross. Un atterraggio non perfetto dopo un doppio salto a causa di una modifica non comunicata, gli comporta la frattura delle vertebre dorsali D10-D11-D12. Rischia la paralisi degli arti inferiori, che non muove per circa venti giorni a causa del distaccamento di un frammento. Segue un anno lungo di riabilitazione passato per gran parte a letto indossando un busto. Nel 2014, dopo un inverno non facile fatto di riflessioni, Adriano decide di tornare alle corse nonostante i rischi ai quali è esposto, spinto anche dai tanti ragazzi tifosi ed appassionati italiani che vorrebbero rivederlo in gara. Torna a farlo siglando un accordo con il Team Vale Racing di Bergamo, scuderia satellite del Team Cristofolini. Gareggia nel campionato italiano Big open 100cc. Riesce a vincere nella gara di Latina e questa vittoria ha un sapore diverso, soprattutto visto il periodo passato. Nel 2015 continua il rapporto tra Sisti ed il Team Vale Racing, collezionando podi e presenza costante nelle prime cinque posizioni di classifica. Partecipa inoltre ad altri campionati da wild card ottenendo vittorie nel campionato SSBK (Pomposa), sia nel trofeo CNV nazionale. Nel 2016, dopo una sola giornata di test su una TM 450 Supermoto, si convince assieme al team Birba Racing, a partecipare alla gara degli Internazionali d'Italia Supermoto nella classe Onroad, evento al quale partecipano anche nomi illustri e leggende del motociclismo mondiale come Max Biaggi, Davide Giugliano, ecc. Con grande stupore, all'esordio Sisti sigla il terzo tempo in qualifica, in una griglia strapiena, con una moto circa 5 anni più vecchia di quelle schierate in griglia, piazzandosi a soli 3 decimi di secondo dalla pole position di Max Biaggi. L'inesperienza (un'ora e mezza di test in totale in questa nuova disciplina) e l'emozione in gara gli fanno commettere un errore nella partenza di gara 1, dove si piazza all'ottavo posto. In gara due, complice il malfunzionamento della termocoperta posteriore, Adriano è vittima di uno spettacolare e violento high side durante il primo giro, mentre si sta avvicinando al gruppo di testa. Nello stesso anno Adriano Sisti firma un contratto con la casa automobilistica Alfa Romeo® (gruppo Fiat Chrysler Automobil). Scelto dal gruppo come Leader gestionale nel periodo del lancio della nuova Giulia Quadrifoglio verde e dello Stelvio. Durante questa esperienza Adriano, dopo essersi formato per mesi nel WCM (world class manufacturing) mediante un corso molto formativo a livello professionale, si divide in tutti i settori e le fasi di processo di realizzazione delle vetture, gestendo gruppi di persone, di ingegneri e contribuendo alla realizzazione dei progetti prima di passare definitivamente nell'area premium del Plant, dove diventerà il Leader del reparto collaudi, dividendosi tra analisi finali sulle vetture e prove sul circuito test. Sempre nel 2016, Sisti partecipa all'evento Sic Supermoto day, organizzato per ricordare il compianto Marco Simoncelli. Nella sua squadra sono presenti attori della serie TV Squadra Antimafia. Concludono l'evento a podio conquistando il terzo posto generale in mezzo a piloti provenienti da svariati campionati di velocità. Nel dicembre del 2016, Adriano Sisti partecipa come invitato all'evento benefico Ant8supporters, organizzato in memoria di Andrea Antonelli (pilota mondiale 600 scomparso in un incidente durante il GP di Russia). All'evento sono presenti tutti i piloti della VR46® Academy, tra cui Andrea Migno, Franco Morbidelli, Luca Marini, e piloti di superbike come Randy Krummenacher, Lorenzo Savadori ecc. Per quanto l'evento abbia valenza per tutt'altro scopo, durante la manifestazione, nelle varie sfide su kart, Sisti dopo un acceso duello con Luca Marini, fratello di Valentino Rossi ed ora impegnato nel mondiale Moto2, vince la gara siglando anche il best lap del circuito. Nel 2017, Sisti e il Team Birba siglano un accordo per la partecipazione agli Internazionali d'Italia di Supermoto nella classe Onroad. La stagione parte benissimo, nonostante Sisti fosse alla guida di una moto leggermente indietro quanto a sviluppo rispetto alle altre, già dalla prima gara di Battipaglia (SA) Sisti impone il proprio ritmo staccando un secondo tempo in qualifica a soli "31" millesimi dalla Pole. In gara, Sisti è costretto a gestire una gara bagnata, con asfalto misto fango, fondo al quale non era abituato. Conquista punti preziosi per il campionato appena iniziato. Nella seconda gara di Ottobiano (PV), Sisti stampa la sua prima pole Position su un tracciato bagnato. Conclude la prima manche al primo posto ottenendo la sua prima vittoria negli Internazionali d’Italia con un bellissimo sorpasso all'esterno ai danni di Matteo Traversa, padrone di casa. Nella seconda manche di gara Sisti è di nuovo in lotta per la vittoria, mancata a causa di un elevato surriscaldamento dell'impianto frenante che a metà gara lo costringe ad alzare il ritmo per qualche giro. Conclude la giornata con un secondo posto assoluto e la consapevolezza di essere arrivato a competere al top di categoria. Appena finita la gara, Sisti riceve una proposta dal costruttore di special parts Cobra PZ5, che invita lui e la sua squadra a partecipare la settimana successiva alla prima tappa del campionato mondiale di Supermoto. Adriano Viene iscritto al campionato Europeo nella classe S4GP realizzando un altro sogno, e raggiungendo un altro obiettivo. Nel GP d'Italia Sisti si classifica al secondo posto in qualifica. In gara uno è un continuo susseguirsi di sorpassi, con Sisti che scatta male in partenza e rimonta dalla settima posizione fino alla seconda stampando il record sul giro. In gara due ancora una partenza non felice, che rilega Sisti alla nona posizione. Dopo una lunga battaglia nel traffico del gruppo di testa conquista il sesto posto. Chiude la sua prima esperienza nel contesto del mondiale S1GP al quarto posto assoluto. Nella terza gara degli Internazionali d'Italia sul circuito di Viterbo, Sisti, dopo aver conquistato la seconda posizione nelle qualifiche, scatta benissimo conquistando la prima posizione e mantenendola fino all'ultimo giro. Un non perfetto Set-UP dell'assetto da metà gara in poi gli fa perdere ripetutamente aderenza sullo pneumatico posteriore. Viene superato nel finale chiudendo al secondo posto in gara uno. Nella seconda manche Sisti, dopo una battaglia serrata, riesce a portarsi in prima posizione, che mantiene fino a metà gara. Avvertito di una penalità ai danni del suo inseguitore, gestisce bene l'arrivo in seconda posizione conquistando così la sua prima vittoria assoluta negli Internazioni d'Italia. Nella quarta gara sul circuito di Latina, Max Biaggi subisce un grave infortunio al venerdì che necessita dell'intervento dell'elisoccorso (non prenderà parte alla gara a causa dei grossi problemi fisici rimediati). Adriano Sisti sente la pressione del GP di casa, che lo spinge a dare il meglio di sé durante l'inizio del weekend. Conquista la terza posizione in griglia dietro due outsider provenienti da campionati di velocità internazionali. In gara uno Sisti parte benissimo, conquistando la prima posizione e accumulando un buon vantaggio sugli inseguitori. Comincia da metà gara a soffrire di nuovo lo scivolamento della gomma posteriore che permette agli inseguitori di raggiungerlo. Chiude la gara in terza posizione. In gara due, Sisti parte nervoso, qualcosa non funziona come dovrebbe. Si ritrova nelle retrovie, cercando una sfrenata rimonta. A metà gara, in settima posizione, Sisti è coinvolto in un tamponamento causato a da un pilota che lo precede. Adriano arrivando da dietro, non riesce a fermare la sua TM in fondo al lungo rettilineo, centrando in pieno un avversario, colpendo nell'atterraggio il capo a terra in maniera violenta. Durante la gara non ci rende conto immediatamente delle condizioni, e Adriano Sisti viene trasportato in elicottero al più vicino ospedale. La diagnosi sottovaluta le complicanze e Adriano Sisti, dimesso dall'ospedale, rimette a posto il suo quadro clinico in un percorso non facile di riabilitazione. Adriano Sisti si ritira così dal campionato non prendendo parte alle ultime gare. Terminerà contestualmente la sua collaborazione con alfa Romeo per dedicarsi a sé stesso, e recuperare perfettamente dopo il periodo non roseo appena vissuto. L'unico evento a cui non vuole mancare è il Sic Supermoto day 2017. Sisti nonostante le condizioni per nulla ottimali, partecipa all'endurance in onore di Marco Simoncelli,. Nel 2018, Sisti partecipa al programma "Rally Italia Talent", organizzato da Aci Sport in collaborazione con Abarth®, RDS®. "un grande fratello dei motori", atto a selezionare tra una base di decine di migliaia di piloti, i migliori piloti di Rally nel panorama Nazionale. Sisti, alla sua prima esperienza nel campo rally, supera tutte le selezioni regionali arrivando in finale sfiorando la vittoria di categoria. Nel 2019, Sisti ripete l'esperienza di Rally Italia Talent, cresciuto per numero di iscritti tra cui moltissimi piloti professionisti di rally e velocità su auto. Adriano accede di nuovo alle finali sull'autodromo di Adria (RO), dove accompagnato dal navigatore Gioele Vighi, è autore di un'ottima performance. Partendo dalla 36esima posizione ottenuta nella prima prova del venerdì, i due si producono in una rimonta emozionante che li porta a raggiungere la sesta posizione assoluta del Rally Nazionale. Nella prova notturna del sabato, l'equipaggio ottiene il secondo posto assoluto di tutte le categorie.

  • Bibliografia

"La mia vita oltre ogni limite" Uscito nel 16 maggio dl 2019 nella versione italiana , il libro Biografico di Adriano Sisti, dopo circa due settimane diventa un bestseller Italia, rientrando nei dieci libri più amati e letti di sempre nella sua categoria. Il 26 giugno 2019 viene commercializzata la versione inglese dal titolo "My life beyond every limit". Stesso copione, un mese dopo il testo in entrambe le versioni sale la classifica e si piazza tra i bestseller generali a livello mondiale. La Storia di Adriano Sisti è un viaggio meraviglioso nella carriera e nella vita incredibile di un ragazzo che, partendo dal nulla, è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi sportivi, nati da una sfrenata passione per i motori, e da una promessa tra due amici, separati troppo presto dal destino, una promessa mondiale. Sacrifici, infortuni gravissimi, perdite, scomparse, amicizie, passioni, rinascite, soddisfazioni, e avvenimenti che hanno segnato la sua vita sono raccontati in prima persona. Adriano ripercorre tutta la sua vita, dalle prime gare cittadine, quando cercava di affermare il suo talento ed il suo inquantificabile amore per i motori, e dal percorso montuoso di Montecassino sul quale sognava di poter diventare un pilota, uno di quelli veri, guardando la città dalla panoramica. A 30 anni, dopo aver raggiunto traguardi prestigiosi tra Internazionali d'Italia e campionato europeo nel contesto mondiale di Supermoto, ha mantenuto la promessa fatta assieme al suo migliore amico scomparso in un tragico incidente stradale. il pilota parla di tutta la sua infanzia, dei suoi progressi sulle moto da gara, passando da un inizio difficilissimo, fatto di gavette nei campionati minori, passando dagli scooters e arrivando finalmente a provare delle vere moto da gara. Delle scarse possibilità della sua famiglia nel sostenerlo. Racconta gli alti e i bassi della sua vita, fatta anche di battute d'arresto, incidenti molto gravi, dolore, frustrazione e delusione. Rinunciò a tutto pur di riuscire a raggiungere il suo obiettivo, trascurando ogni altra cosa e dedicando se stesso solo e soltanto al suo sogno. Nella sua storia insegna l'importanza della famiglia. Le sue battaglie contro i tanti infortuni, alle rinunce ad occasioni importanti arrivate in momenti chiave della sua carriera e professionali per motivi di salute, e per scelte personali. L'arte del credere è mostrata in un racconto magnifico, fatto di motivazione, tenacia, sacrificio, e vuole dar voce a tutte quelle persone che credono fortemente in qualcosa. Adriano ha dimostrato, e continuerà a dimostrare che con voglia, motivazione, talento e dedizione, ogni cosa si può realizzare nella vita.