Utente:DELLASEGA GIUSEPPE/Sandbox

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NORDIC POWER

La disciplina sportiva del NORDIC POWER è nata nel 2017 ed è stata ideata da Pino Dellasega e Chiara Campostrini con l’appoggio tecnico sui materiali di Nicola Vidale di Vipole S.r.l. e con la collaborazione medico-scientifica del chinesiologo professionista Franziskus Vendrame e dei dottori Antonio Mander e Silverio Valerio. Il Nordic Power ha uno sviluppo a livello internazionale ed ha in WAYS s.s.d. l’associazione di riferimento per la formazione e la divulgazione. NORDIC POWER è un marchio di proprietà di Ways s.s.d. ed è registrato ad estensione europea. La disciplina sportiva alla base del Nordic Power è il Nordic Walking, ma il Nordic Power è inquadrato nell’ambito della pesistica – cultura fisica, poiché per la sua pratica necessita di accessori zavorrati utili per l’appesantimento dei bastoncini da Nordic Walking, al fine di aumentare il lavoro muscolare ed ottenere così maggiori benefici dalla camminata con i bastoncini. I bastoncini utilizzati sono dotati di un set di zavorre di diversi pesi. Per capire da dove nasce quest’idea di andare in controtendenza, appesantendo i bastoncini, laddove tutti cercano di renderli sempre più leggeri, va fatta innanzitutto una premessa che si basa sul differente modo di interpretare ed “usare” il Nordic Walking da parte dei camminatori. C’è chi del Nordic Walking apprezza soprattutto la possibilità di fare una completa e salutare camminata e chi, invece, ama valorizzarne l’aspetto performante che trova la realizzazione principale nelle competizioni. Per ciascuna tipologia di “camminatore” c’è il bastoncino che più si adatta alla necessità d’utilizzo richiesta da una specifica situazione e dalla soggettività della persona. I bastoncini appesantiti Hercules ed Athena non sono nati originariamente con la pretesa di sostituire completamente i normali bastoncini, ma con l’intenzione di “affiancarli”, aggiungendo alla camminata ed all’allenamento tradizionale qualche cosa di nuovo e gratificante. Il Nordic Power rappresenta un modo valido ed efficace per diversificare le uscite di Nordic Walking, per dare nuovi stimoli agli istruttori e per tenere vive le lezioni e le uscite con gli allievi. In molti casi abbiamo però notato che quelli che dovevano essere dei bastoncini complementari all’allenamento con i bastoncini tradizionali, per molti camminatori sono diventati i bastoncini di principale utilizzo, quando non sono addirittura diventati insostituibili compagni di cammino.

LE QUALIFICHE SPORTIVE DEL NORDIC POWER

Il Personal Trainer di Nordic Power insegna il corretto utilizzo dei bastoncini appesantiti, “Power Steps”, e l’uso delle “Power Bands”. Il Master Trainer di Nordic Power si occupa della formazione nell’ambito dei corsi per il conseguimento della qualifica di Personal Trainer di Nordic Power. L’International Master Trainer si occupa della formazione dei Personal Trainer e dei Master Trainer nell’ambito della propria nazione, salvo deroghe per altre nazioni, precedentemente autorizzate dal Consiglio di Amministrazione Ways s.s.d.. Gli International Team Leader formano gli International Master Trainer ed eventualmente anche i Master Trainer ed i Personal Trainer. Attualmente ci sono 11 International Master Trainer, tra i quali anche il finlandese MARKO KANTANEVA l'uomo che nel 1997 ha inventato il Nordic Walking e che da allora lo ha diffuso in tutto il Mondo. KANTANEVA dopo aver preso la qualifica di International Master Trainer di Nordic Power da Pino Dellasega, Chiara Campostrini e Franziskus Vendrame ha dichiarato: "Io nel 1997 ho inventato il Nordic Walking, ma oggi in Italia hanno inventato con il Nordic Power qualche cosa di veramente straordinario e speciale, una grande idea geniale, lo dirò a tutti in Finlandia e nel Mondo. In oltre venti anni è la prima volta che ricevo un diploma con una qualifica di Nordic Power, sino ad adesso ero abituato solo a consegnarli ad altri". I Personal Trainer in Italia sono attualmente 93, distribuiti in ogni parte del Paese. L'elenco dei Personal Trainer di Nordic Power si possono trovare sul sito www.ways.world oppure cliccando sul link: http://www.ways.world/nordic-power/

LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DI NORDIC POWER

Al momento ne fanno parte ben 11 nazioni: BELGIO, FRANCIA, ISRAELE, FINLANDIA, RUSSIA, CANADA, ITALIA, ESTONIA, CROAZIA, SLOVAKIA e SPAGNA. Sulla base dell’esperienza fatta con la disciplina del Nordic Walking, dove a livello mondiale vi è grande confusione, con diverse federazioni che lo propongono e lo promuovono, ciascuna secondo le proprie caratteristiche ed indicazioni tecniche, noi abbiamo scelto di dare – fin dall’inizio – un’impronta internazionale al settore del Nordic Power, registrando il marchio ad estensione europea, in modo tale che nessuno possa utilizzarlo, se non preventivamente autorizzato da Ways s.s.d.. I master Trainer Internazionali, formati nell’ambito di un apposito corso istituito da Ways s.s.d., vengono autorizzati ad usare il marchio Nordic Power ed a sviluppare la disciplina nell’ambito della propria Nazione formando Master Trainer e Personal Trainer. Solo in questo modo potremo tutelare la disciplina del Nordic Power e, nello stesso tempo, riusciremo a farla conoscere a livello mondiale.

WAYS - SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA a r.l.

WAYS è una Società Sportiva Dilettantistica a responsabilità limitata, costituita ai sensi dell’art. 90 della legge 289/2002 e dell’art. 148 T.U.I.R e promuove l’attività sportiva a tutti i livelli, organizzando corsi di formazione, convegni, seminari sportivi, corsi sci e trekking, Nordic Power, Nordic Walking, Orienteering e viaggi in cammino in ogni parte del mondo, appoggiandosi ad agenzie di viaggio specializzate e professionisti della montagna. WAYS s.s.d. è stata fondata da Pino Dellasega e Chiara Campostrini, che ne sono gli unici amministratori e rispettivamente Presidente e Vice Presidente. La sede della società è nel Comune di Predazzo. WAYS s.s.d. è affiliata all’Ente di Promozione Sportiva ASI (Associazioni Sportive Sociali Italiane) ed è riconosciuta dal C.O.N.I. essendo iscritta nel Registro delle Società Sportive dello stesso. L’Ente di Promozione Sportiva ASI ha approvato il settore del NORDIC POWER ed i relativi corsi di formazione per il rilascio delle qualifiche di Personal Trainer, Master Trainer ed International Master Trainer. Con il Nordic Power si vogliono offrire delle varianti al Nordic Walking, in modo tale che lo stesso risulti più attuale e stimolante. Attraverso il Nordic Power, si vuole inoltre dar vita ad una realtà internazionale che lo proponga con le medesime caratteristiche in ogni parte del Mondo. Nordic Power è un marchio di proprietà di Ways s.s.d. ed è registrato ad estensione europea. WAYS s.s.d. è socio fondatore di Sport and Sustainability International con sede a Losanna in Svizzera. il sito ufficiale di WAYS SSD è www.ways.world

COM’E’ NATO IL NORDIC POWER

(Pino Dellasega) - Durante una camminata con i bastoncini il mio pensiero si è fermato sul Nordic Walking e sul perché usiamo i bastoncini. All’improvviso un’intuizione si è fatta avanti e mi ha fatto capire che se noi li adoperiamo per far lavorare un maggior quantitativo di muscoli con lo scopo di aumentare il dispendio energetico, perché al posto della leggerezza non iniziamo ad appesantirli? e cosi mi sono inventato Hercules i bastoncini che guardano al futuro con gli occhi del cambiamento. (Pino Dellasega - Accompagnatore di Media Montagna, Maestro di sci, allenatore, Fondatore della Scuola Italiana Nordic Walking, ideatore del Nordic Power e Presidente WAYS s.s.d.)

(Dott.ssa Chiara Campostrini) - Non appena Pino ha condiviso con me questo suo pensiero (era ancora in camminata!), ho subito capito l’importanza della sua idea e l’ho immediatamente appoggiata, definendo questo nuovo progetto “Nordic Power”, sia per sottolineare la “fonte di forza” racchiusa nel bastoncino potenziato che per evidenziare la potenza legata all’incredibile ventaglio di nuove possibilità che si aprono per gli appassionati di Nordic Walking. Da sempre sostenitrice della necessità di valorizzazione della forza e delle specificità femminili in ogni campo, ho però chiesto a Pino che ad Hercules si affiancasse Athena, un bastoncino che, se pur potenziato, mantenesse delle caratteristiche prettamente femminili, a partire dal colore e dalla civetta, simbolo di saggezza. Athena vuole essere un bastoncino dedicato alle donne che indossano quotidianamente una corazza fatta di femminile determinazione, sfidano i venti avversi e combattono per la realizzazione dei loro sogni. (Chiara Campostrini - dottoressa in Economia e Commercio, Controller, ideatrice del Nordic Power, Vicepresidente WAYS s.s.d.)

(Nicola Vidale) - Quando Pino mi ha chiesto di preparargli dei bastoncini con dentro dei tondini di acciaio non sono rimasto più di tanto meravigliato perché avevo già incominciato a capire il suo modo di essere e di agire. Da subito ho pensato a come svilupparli e cosi sono nati i diversi pesi intercambiabili che danno al Nordic Power un valore aggiunto e la possibilità di personalizzare gli allenamenti. (Nicola Vidale - Titolare Vipole, ideatore del Nordic Power e responsabile materiali Nordic Power)

(Dottor Franziskus Vendrame) - Un’idea semplice con la forza dirompente di rinnovare la figura e il ruolo dell’istruttore di nordic walking nella sua funzione primaria, ovvero far sperimentare per apprendere e migliorare il wellness dei praticanti. Il Nordic Power mette a disposizione degli istruttori nuove idee e nuovi strumenti per rendere ancora più efficace il ruolo del Nordic Walking nel fitness, nella prevenzione e nel recupero attivo. Con il Nordic Power è nato l’istruttore 2.0 che potrà posare lo sguardo sempre più avanti. (Franziskus Vendrame - Chinesiologo professionista e responsabile formazione Nordic Power)

(Dottor Antonio Mander)- E’ noto che uno degli aspetti per valutare l’intelligenza di una specie, intesa come espressione di un livello maggiore del grado di evoluzione, è dato dall’uso degli strumenti e dalla capacità di modificarli per raggiungere uno scopo. Quello di modificare il classico bastoncino da Nordic Walking in uno strumento di lavoro specifico è una di queste prove di intelligenza; l’inserimento dei pesi che caratterizzano i nuovi bastoncini Hercules, apre la strada a nuove possibili evoluzioni che attraverso specifiche modifiche dei bastoncini renderanno il Nordic Walking un’attività fisica ancora più completa, adattabile a tutti gli scopi (wellness, fitness, sportivo). In rapporto alle mie competenze nel campo riabilitativo oncologico e dell’attivitàfisica adattata (AFA) prevedo un apporto molto efficace di tale strumento che già stiamo sperimentando con riscontri positivi, in situazioni particolari nel campo riabilitativo. (Dottor Antonio Mander direttore U.O. di Riabilitazione Vascolare ed Oncologica Vaclav Vojta Roma e responsabile Medico del Servizio di Riabilitazione Vascolare ed Oncologica C.A.R Roma)

(Dottor Silverio Valerio) - Ho incominciato ad usare i bastoncini appesantiti perché ho percepito un aumento del lavoro muscolare rispetto all’andatura con i bastoncini convenzionali a parità di tempo di percorrenza e di tracciato percorso in pieno regime aerobico, passando da un allenamento cardiovascolare di base ad una soglia di capacità aerobica migliorata. Ho percepito subito la giusta intensità di allenamento, per me aspetto molto importante in quanto desideravo perdere massa grassa in eccesso. L’aspetto che più mi piaceva era l’aumentato lavoro muscolare in armonia con una tecnica corretta, non solo, ma ponendo l’attenzione ad un miglioramento coordinativo ed esecutivo. Ho percepito un miglioramento della pompa muscolare della mano e del braccio, inoltre ho percepito un miglioramento della forza resistente, capacità del muscolo di lavorare per un tempo relativamente lungo nello spostamento con carichi molto bassi, innalzando, quindi, la resistenza organica. Il bastoncino appesantito ora è il mio standard di allenamento con carico naturale, il mio compagno durante le mie uscite da solo o con i miei walkers. (Dottor Silverio Valerio, socio aggregato della Federazione Medico Sportiva Italiana e dottore in medicina e chirurgia)

MOTIVAZIONI DEL TECNICO SUL NORDIC POWER a cura di Pino Dellasega(Accompagnatore di Media Montagna del Collegio delle Guide Alpine del Trentino, Maestro di sci di Fondo e Snowboard, allenatore di sci di fondo, International Coach Nordic Walking, fondatore della Scuola Italiana Nordic Walking)

Alla tecnica ho sempre dato tanta importanza e, dodici anni fa, scrissi il primo libro in assoluto in Italia sul Nordic Walking, realizzando anche diversi filmati. Ora, con questi nuovi bastoncini appesantiti, mi sto davvero divertendo e, quando insegno il nordic walking ai miei allievi, diventa tutto più facile e l'apprendimento della tecnica risulta per loro più immediato. Infatti, il peso da ai bastoncini una stabilità incredibile e l’allievo stesso è “costretto” ad impugnargli in maniera perfetta se vuole eseguire il gesto corretto. Di seguito vi spiegherò come mai questi innovativi bastoncini fanno la differenza su quelli classici.

Un bastoncino, diversi programmi di allenamento Uno dei fattori più stimolanti ed indispensabili, ormai adottato in tutti gli sport, è l’utilizzo di pesi durante gli allenamenti. Il lavoro fatto con i pesi, sviluppa infatti la forza e la resistenza dei muscoli, corregge le debolezze e gli squilibri muscolari, evita incidenti e contribuisce, in alcuni casi, ad accelerare la fase di riabilitazione. Con il Nordic Power i seimila passi e le seimila spinte che si fanno ogni ora durante una camminata, assumono una valenza completamente differente, essendo molto più allenanti sotto tutti i punti di vista. Con i bastoncini appesantiti Hercules e Athena Power Steps, ora tutti possono dotarsi di un bastoncino super leggero (100% carbonio) e, in qualsiasi momento, decidere di appesantirlo semplicemente cambiando l’impugnatura con il carico desiderato, mantenendo il medesimo guantino. Il sistema Power Steps potrà cosi essere impiegato sia nel campo della riabilitazione che dell'allenamento, seguendo i preziosi consigli di specialisti del ramo medico, fisioterapico e dello sport.

Presa sul bastoncino Un primo errore che viene facilmente corretto attraverso l’uso dei bastoncini Hercules ed Athena è la penalizzante impugnatura incompleta a “penna stilografica” che molti allievi fanno quando iniziano ad utilizzarle i bastoncini da Nordic Walking. Questo tipo di errore, se non viene corretto subito, diventa poi più difficile da sistemare con il tempo e la conseguente “memorizzazione” del movimento sbagliato. Con un bastoncino appesantito, invece, proprio per il maggiore peso dello stesso, l’allievo è naturalmente portato ad impugnarlo con maggiore decisione al fine di indirizzarlo correttamente in avanzamento. In conseguenza a questa perfetta chiusura del pugno, vi è anche un beneficio maggiore dell’effetto pompa (apertura e chiusura della mano) a livello cardiocircolatorio.

Avanzamento corretto del bastoncino Un altro degli errori che molti camminatori commettono frequentemente è quello di appoggiare il bastoncino troppo indietro rispetto al baricentro del corpo (tra il piede avanzato e quello arretrato), andando così a perdere buona parte della spinta. Con Hercules ed Athena, il posizionamento del puntale del bastoncino nel baricentro del corpo diventa automatico, in quanto l’impugnatura necessariamente decisa del bastoncino e la concentrazione sulla sua pesantezza, inducono il camminatore a portare avanti con maggiore decisione il bastoncino che sviluppa anche un “effetto volano”. In questo modo ne guadagnano sia la durata della spinta, che la rapidità del movimento stesso.

Maggiore stabilità nella spinta e nella direzione Una volta che i puntali di Hercules ed Athena si piantano nel terreno, i bastoncini acquisiscono un’incredibile stabilità, facilitando il controllo di tutto il movimento di spinta e l’apertura della mano all’indietro. Il camminatore potrà così concentrarsi solamente sull’importanza di chiudere ed aprire la mano, senza dover pensare anche a governare il bastoncino.

MOTIVAZIONI DEL CHINESIOLOGO PROFESSIONISTA SUL NORDIC POWER a cura del dottor Franziskus Vendrame (chinesiologo professionista)

Che differenza c'è tra camminare e praticare il Nordic Walking? I bastoncini naturalmente! Fino ad oggi avevano poco da dire sui materiali, se non rilevare piccole differenze costruttive tra un marchio e l'altro e invece molto lavoro è stato fatto sul loro utilizzo. L'uso funzionale del bastoncino all'avanzamento del corpo definisce grossolanamente il Nordic Walking rispetto ad una camminata appoggiando i bastoncini a terra. L'istruttore di Nordic Walking dovrebbe "accompagnare" l'allievo a scoprire e sperimentare proprio questo aspetto. Oggi qualcosa cambia. Pino Dellasega e Nicola Vidale hanno realizzato un'idea semplice, ma che ha la forza dirompente di rinnovare la figura e il ruolo dell'istruttore nella sua funzione primaria, ovvero far sperimentare per apprendere e migliorare il wellness dei praticanti. Il Nordic Power mette a disposizione degli istruttori nuove idee e nuovi strumenti per rendere ancora più efficace il ruolo del Nordic Walking nel fitness, nella prevenzione e nel recupero attivo. E sono felice di contribuire per cio' che mi compete allo sviluppo di questo progetto! Perché mi piace molto questa idea? Perché non sono "solo" dei bastoncini appesantiti. Perché con il Nordic Power ci sarà un rinnovamento della figura dell'istruttore. Il "personal trainer" di Nordic Power sarà in grado di utilizzare strumenti semplici, ma molto efficaci in grado di rendere progressivamente più intenso il lavoro con i bastoncini. Dovrà essere in grado di programmare l'attività per periodi medio lunghi potenziando gli effetti del Nordic Walking e tonificando il corpo in modo armonioso e sicuro. Potrà variare le attività durante la lezione con i kit del Nordic Power rendendola più piacevole e coinvolgente per se e per i propri allievi. Sarà un modo diverso di tenere la lezione e credo un mondo nuovo per molti istruttori di Nordic Walking. Un istruttore più "attivo" nella fase di istruzione/insegnamento e quindi più consapevole dei propri mezzi e del proprio ruolo. Altri vantaggi sono che usando il bastoncino appesantito si incrementa lievemente l'impegno muscolare in particolare durante la fase di recupero senza ostacolare l'azione di spinta e quindi con un prevedibile maggiore dispendio energetico. Il secondo aspetto è che incrementa "l'informazione" a carico dei recettori tendinei della capsula articolare della spalla aumentando quindi la percezione del movimento e permettendo un ulteriore "apprendimento" e finalizzazione del gesto.

MOTIVAZIONI DEL MEDICO SUL NORDIC POWER

NORDIC POWER: LA GIUSTA INFORMAZIONE a cura del Dottor Antonio Mander, (direttore U.O. di Riabilitazione Vascolare ed Oncologica Vaclav Vojta Roma e responsabile Medico del Servizio di Riabilitazione Vascolare ed Oncologica C.A.R Roma)

La scelta del tipo di attività fisica da praticare pone una serie di quesiti ai quali non è sempre facile dare delle risposte che soddisfino il bisogno di salute e che al tempo stesso, rispettino l’assenza di effetti potenzialmente negativi. Le attività fisiche che vengono proposte sono molteplici e sono alquanto etereogene tra di loro, (attività di resistenza, potenza, durata, ect) ed è quindi difficile stabilire il tipo di attività ideale, anche perché non si può prescindere dalle caratteristiche fisiche e dalle esigenze del soggetto che la dovrà praticare. Voglio dare alcuni spunti di riflessione analizzando soprattutto quanto viene riportato dalle evidenze scientifiche, sulla tipologia delle attività fisiche che, se regolarmente praticate, possono contrastare la normale involuzione dell’attività muscolare legata all’età e quindi, indirettamente, stabilire anche quali di queste attività sono in grado di assicurare una maggiore forza muscolare quando vengono praticate regolarmente insieme ad altri effetti sull’attività metabolica e sulle funzioni cardiovascolari. I processi che riducono l’efficienza muscolare, sono quelli della sarcopenia, cioè la riduzione della massa muscolare e della dinapenia, perdita di forza del muscolo, che si verificano progressivamente con l’età e con l’inattività fisica, le cui cause sono principalmente correlate a fattori neurologici (riduzione degli alfa motoneuroni) e strutturali (riduzione del numero e delle dimensioni delle fibre muscolari). Sono stati pubblicati numerosi lavori sperimentali che hanno analizzato tali aspetti. In particolare un interessante lavoro, effettuato in collaborazione tra tre centri europei, della Germania, della Gran Bretagna e dell’Olanda, riporta una meta-analisi effettuata su numerose pubblicazioni che trattano questo specifico argomento, con la finalità di stabilire quale tipo di attività fisica agisca in maniera positiva sulla forza e sulla morfologia muscolare in relazione, anche, al rapporto dose-risposta e alla presenza di alcune variabili. Le conclusioni a cui sono giunti gli autori, dalla disamina di 25 lavori eleggibili per una meta-analisi, è che il training di resistenza è l’attività fisica migliore da utilizzare per aumentare la forza muscolare e per prevenire la sua fisiologica diminuzione con l’età, inoltre, il periodo di training, deve essere abbastanza lungo, circa 50 settimane, con almeno due sessioni settimanali, con 2-3 serie per esercizio con 7-9 ripetizioni e con un recupero di circa 120 secondi per le serie e di circa 4 secondi tra le ripetizioni. Aspetto interessante è il calcolo dell’intensità con cui effettuare tale training, che viene rapportato al valore sub-massimale del 1 Ripetition Maximum (1RM), che viene considerato ottimale per valori del 70-79% dell’1RM. Specifichiamo che 1RM è il parametro che indica la forza massimale dinamica o il massimo peso che può essere sollevato da un soggetto per una singola ripetizione in un determinato esercizio. A titolo di esempio, se un soggetto riesce a sollevare un peso di 90 Kg solo per una volta, questo corrisponde al suo 1RM. L’intensità di una attività di resistenza si può classificare in base alla percentuale dell’1RM; parliamo di attività ad alta intensità se viene effettuata con 1RM > del 70%, moderata intensità tra il 51 ed il 69% e bassa intensità inferiore al 50% ed è intuitivo che se diminuisce il peso con cui viene effettuato l’esercizio aumentano il numero delle ripetizioni possibili. Il Nordic Power si può inserire anche in questo tipo di attività per l’uso di resistenze, pesi, presenti in questa disciplina. Le resistenze che vengono utilizzate sono i bastoncini appesantiti e le Power Band, elastici con i quali si effettuano esercizi per gruppi muscolari specifici. Tali strumenti e le modalità con cui vengono utilizzati, consentono di collocare il Nordic Power tra quelle attività in cui l’uso delle resistenze si struttura nei valori di bassa intensità di lavoro. Abbiamo visto che l’intensità viene calcolata in base alla percentuale dell'1RM, che resta comunque di difficile definizione come valore massimo. Infatti non è facile e può essere potenzialmente pericoloso, sottoporre una persona al test massimale soprattutto se non allenata. Sono stati pertanto proposti numerosi metodi indiretti per calcolare l’1RM dal numero di sub-massimale di ripetizioni eseguite, a titolo di esempio riportiamo la formula di EPLEY:

% 1RM = 1/1+ (0,0333x N°ripetizioni effettuate)

Se vogliamo calcolare l’intensità del lavoro eseguito durante una sessione di Nordic Power di circa 1 ora considerando il numero di ripetizioni di spostamento del bastoncino di circa 5000 volte in base alla formula di Epley, si ottiene un 0,59 % dell’1RM. Tale valore è molto lontano da quelli ottimali, stimati per contrastare il decadimento della forza muscolare che abbiamo visto è tra il 70 ed il 79 % dell'1RM. Bisogna comunque considerare che effettuare un training a bassa intensità sicuramente è più fisiologico e meno stressante per le strutture muscolo-tendine e per l’apparato cardiovascolare e come si evince dalla tabella seguente l’allenamento a tali livelli è volto a migliorare la resistenza cardiovascolare e in maniera minore quella muscolare che comunque viene implementata. Inoltre bisogna tener conto anche del tempo, durata, del training, che risulta molto più lungo con le attività a bassa intensità rispetto a quelle con carichi di lavoro ad alta intensità. Il tempo e l’intensità del lavoro eseguiti, collocano tale attività tra quelle che utilizzano vie metaboliche di tipo prevalentemente aerobico, con tutti gli effetti positivi che tali condizioni comportano. Un carico sub-massimale utilizzato per più tempo quindi colloca il tipo di allenamento nella fascia dove si predilige la resistenza cardiovascolare e in misura leggermente inferiore quella muscolare come si evince dalla tabella seguente.

Num. Ripetizioni % del carico rispetto al massimale Finalità allenamento 1-3 90-100% Solo forza (++++) 4-8 80-85% Forza (+++) + resistenza muscolare (+) 9-15 65-75% Forza (+++) +resistenza (+++) 16-25- 50-60% Resistenza muscolare (+++) + forza (++) 26-35- 35-45 % Resistenza muscolare (+++) + forza (+) 36-50 20-30% Resistenza muscolare( +++) + forza (+/-) 50-75 Resistenza muscolare (+++) + resistenza cardiovascolare (+) 76-100 Resistenza muscolare (+++)+ resistenza cardiovascolare (++) oltre Resistenza cardiovascolare (+++) + resistenza muscolare (++)

A completamento del training di resistenza nel Nordic Power vengono utilizzate anche le Power Bands, elastici con i quali vengono effettuati degli esercizi indirizzati ad un lavoro muscolare selettivo, (ad esempio bicipiti, tricipiti , adduttori, abduttori etc). Tralasciando gli effetti specifici sui gruppi muscolari che vengono stimolati nei singoli esercizi, possiamo definire questo tipo di contrazione come AUXOTONICA in quanto l’intensità del lavoro aumenta con il crescere della tensione dell’elastico. Il vantaggio di tale strumento è quello di effettuare un lavoro muscolare completo in cui sono presenti sia la contrazione muscolare eccentrica che quella concentrica per la componente di lavoro isotonica ,ma nel punto di passaggio tra il lavoro concentrico ed eccentrico esiste anche una componente isometrica che può essere tenuta più o meno a lungo durante l’esecuzione dell’esercizio. Le attività che sfruttano tali tipi di contrazione sono molteplici, ma quelle che derivano dall’uso delle Power Bands, sono particolarmente efficaci per la loro praticità di uso, consistente soprattutto nell’adattabilità sia alla persona, (possibilità di eseguire un gran numero di esercizi per vari gruppi muscolari), che all’ambiente dove viene effettuata l’attività fisica quasi sempre all’aperto in contesti non attrezzati. Gli effetti positivi del lavoro eccentrico e concentrico sono molteplici, a titolo di esempio riportiamo le conclusioni di un lavoro che analizza gli effetti di tali tipi di contrazioni sulle problematiche di spalla, nei pazienti con sindrome da impingement sub-acromiale, gli autori concludono che sia il lavoro di tipo eccentrico che quello concentrico hanno effetti positivi sulla sintomatologia dolorosa e sul miglioramento della motilità della spalla. Da quanto esposto brevemente si può evincere come il Nordic Power possa essere considerato una evoluzione del Nordic Walking che aggiunge a questa tecnica quegli elementi di resistenza che rendono più efficace il training fisico sia sulla componente di mantenimento della forza muscolare che di allenamento della funzione cardiovascolare. Essendo una disciplina nuova sono necessarie ulteriori validazioni scientifiche, ma già dalla disamina di quanto esposto, alla luce dei lavori scientifici disponibili , sono dimostrabili i suoi potenziali benefici.

PERCHE' APPESANTIRE I BASTONCINI a cura del dottor Silverio Valerio (socio aggregato della Federazione Medico Sportiva Italiana e dottore in medicina e chirurgia)

Appesantire un bastoncino da Nordic Walking, in un momento in cui l’industria cerca di creare attrezzatura sempre più sofisticata e leggera è, senza ombra di dubbio, una scelta interessante e di contro-tendenza nel mercato. Sia ben chiaro che il bastoncino da Nordic Walking deve essere leggero, il guantino con il lacciolo ben performante e l’asta ben bilanciata, ma in particolari condizioni e con particolari intenzioni, il bastoncino appesantito ha un ruolo molto importante. L’ipotesi iniziale di lavoro è stata convalidata di recente dai risultati dei primi test di validazione del sistema che hanno messo subito in evidenza l’aumentato lavoro muscolare rispetto all’andatura con bastoncini standard a parità di tempo di percorrenza e di tracciato percorso, in pieno regime aerobico. Il parametro di riferimento è stato lo sforzo percepito dagli atleti che, nella prova con i bastoncini convenzionali, a fronte di un passo moderato, è stato di un respiro profondo con un aumento moderato della frequenza cardiaca; mentre, nella prova con i bastoncini appesantiti, sempre a fronte dello stesso passo moderato, è stato di un respiro leggermente più corto (aumento della frequenza), difficoltà a mantenere la conversazione durante la prova (talk test) e una frequenza cardiaca più accentuata. Si passa, così, dall’allenamento cardiovascolare di base ad una soglia di capacità aerobica migliorata, ottimo allenamento cardiovascolare. In definitiva si tratta di perseguire la giusta intensità di allenamento, lavorando in un range di ritmo cardiaco e VO2 max che si accorda con le linee guida per una corretta pratica dell’attività fisica, come dimostrato ampiamente alla fine degli anni novanta (American Council on Exercise). Queste considerazioni sono molto importanti per chi si allena per stare in forma o perdere massa grassa. Aumentando l’andatura, nella fase in cui si percepisce la difficoltà di mantenere la conversazione durante l’esercizio (advanced aerobic treshold), i grassi contribuiscono in maniera significante alle risorse energetiche dell’organismo. Allenarsi a questo livello, consente una esperienza di allenamento piacevole, migliore e duratura. L’aggiunta del peso al bastoncino è stata calcolata e disposta per mantenere un equilibrato bilanciamento del bastoncino in modo da non alterare la tecnica di cammino e questo permette un aumentato lavoro muscolare sempre in armonia con una tecnica corretta. Infatti, l’equilibrata disposizione del peso permette comunque una normale fase di recupero del bastoncino dopo la spinta (fase aerea) e prima della spinta successiva. In questo modo non viene alterata la tecnica base del Nordic Walking pur, come abbiamo già detto, incrementando l’impegno muscolare. I primi passi mossi utilizzando il bastoncino appesantito richiedono una attenta concentrazione nel compimento del gesto e questo dipende dal fatto che viene ad essere modificata la sensibilità propriocettiva del movimento fintanto che questo diventi un automatismo. I dati in nostro possesso fanno ritenere l’impiego del bastoncino appesantito adatto al miglioramento coordinativo ed esecutivo del neofita sia durante le lezioni base sia di quelle avanzate di Nordic Walking e uno strumento, in mano all’istruttore, per controllare e perfezionare punti critici della tecnica come l’impugnatura a mano chiusa del bastoncino quando questo viene puntato nel terreno prima della spinta. L’aumento di peso non permette il controllo dell’impugnatura del bastoncino se non afferrando saldamente l’impugnatura con la mano e non con la presa “a penna stilografica” come si vede spesso fare dai neofiti della disciplina durante il corso di formazione. Viene, in questo modo, accentuato uno dei vantaggi della tecnica di Nordic Walking, ovvero l’effetto pompa esercitato dalla mano attraverso una corretta apertura e chiusura alternata della stessa con il riconosciuto effetto favorente il ritorno venoso antigravitazionale del sangue refluo dall’arto superiore al cuore. Ricordiamo l’aspetto per noi importante che l’uso del bastoncino appesantito permette, quindi, un mantenimento di lavoro muscolare anche durante questa fase aerea del recupero del bastoncino che, invece, è molto limitato con l’uso del bastoncino convenzionale dato l’esiguo peso dell’attrezzo. Per quanto riguarda la capacità allenante, i bastoncini appesantiti permettono un miglioramento della forza resistente che consiste nella capacità del muscolo di lavorare per un tempo relativamente lungo nello spostamento di carichi bassi e/o molto bassi. Il nordic walking, dalle medie e lunghe percorrenze, può essere considerato un continuo lavoro in serie di ripetizioni organizzate di diversi singoli esercizi fisici che coinvolgono la muscolatura intera e che privilegia l’incremento della forza resistente specifica dei muscoli. L’attività continuativa, con pochi momenti di recupero, influisce anche sull’innalzamento della resistenza organica. Con i bastoncini appesantiti I bassissimi carichi di lavoro permettono un lavoro muscolare continuo per il tempo che dedichiamo alla camminata. Per questo motivo, sarebbe opportuno che l’utilizzo non fosse limitato all’esercizio casuale, ma dovrebbe rientrare in un piano di allenamento più complesso e continuativo per il soggetto che si approccia alla disciplina. Il Nordic Walking, con il bastoncino appesantito, può essere considerato anche una tecnica di allenamento mediante carico naturale, con un numero illimitato di ripetizioni. Attraverso l’utilizzo del bastoncino appesantito possiamo migliorare in toto la struttura muscolare corporea compresa anche la rapidità e la velocità degli arti inferiori. Attraverso l’utilizzo del bastoncino appesantito possiamo migliorare in toto la struttura muscolare corporea compresa anche la rapidità e la velocità degli arti inferiori. La rapidità è la capacità di eseguire azioni motorie in un tempo minimo e prive di affaticamento. Il termine rapidità è riferibile quindi ad uno spostamento di un segmento del corpo; la velocità, invece, è rapportata allo spostamento dell’intero corpo. Queste rappresentano due caratteristiche fondamentali in chi utilizza la tecnica in competizione. Qualsiasi disciplina, compresa il Nordic Walking, che pone come traguardo il minor tempo di esecuzione della prova, trae indubbi vantaggi dal miglioramento di queste caratteristiche. Nel Nordic Walking agonistico, l’allenamento mediante i bastoncini appesantiti, permette di allenare la rapidità dei movimenti e la velocità degli arti inferiori. L’obiettivo raggiunto si mantiene anche durante la gara quando si utilizzano i bastoncini convenzionali e la fatica viene ad essere ridotta. Se la rapidità è una proprietà generale del sistema nervoso completo, la velocità, invece, è funzione della rapidità, della forza, della resistenza e della coordinazione ottimale dei movimenti in relazione all’ambiente esterno in cui si svolge l’azione di movimento. Uno dei metodi per migliorare la velocità e la rapidità è dato dall’utilizzo di esercizi a carico naturale (minimo possibile) eseguiti a velocità sub-massimale o massimale senza raggiungere l’affaticamento, con periodi di recupero brevi. Questo metodo è facilmente ottenibile mediante l’allenamento di Nordic Walking con l’utilizzo dei bastoncini appesantiti. I bastoncini appesantiti rappresentano un metodo di tonificazione muscolare dei glutei e delle cosce. I muscoli di cosce e glutei sono fondamentali nella camminata nordica. E’ intuitivo: senza di essi non potremmo camminare né mantenere una postura eretta. E’ un sistema complesso di muscoli che lavorano in sinergia e antagonismo singolarmente o in gruppo: i muscoli ischio-crurali (posteriormente lungo la coscia) vengono utilizzati per flettere la gamba, mentre il quadricipite viene utilizzato per estendere la gamba. Il grande, medio e piccolo gluteo permettono la postura eretta. Grazie al loro massacrante lavoro continuo sono tra i muscoli più forti del nostro organismo. Camminando, i glutei si contraggono per stabilizzare le anche e per mantenere una postura eretta. Se camminando, i muscoli sopra indicati vengono naturalmente sollecitati, l’applicazione di un carico leggero contribuisce ad un maggiore coinvolgimento di tali muscoli e di un carico di lavoro maggiore, con una tonificazione progressiva ma intensa. E’ un metodo di sollecitazione muscolare dolce, preservando le articolazioni, senza accusare dolori o correre il rischio di incorrere in traumi dell’apparato muscolo-scheletrico. Non dimentichiamo, inoltre, che l’aumento della massa muscolare aumenta anche il metabolismo cellulare basale e questo comporta un consumo maggiore di energia anche a riposo. La tecnica di carico leggero agli arti inferiori mediante l’uso del bastoncino appesantito è un valore aggiunto per la prevenzione o il rallentamento del processo fastidioso della cellulite. La cellulite è un fenomeno, considerato un incubo da tutte le donne; “il problema più democratico che esista”, è stato definito, in quanto colpisce trasversalmente ogni ceto sociale. Colpisce 9 donne su 10 (sia le magre che le più in forma) e si concentra per lo più, come fenomeno, su natiche e cosce. Resiste alle diete e, in fase avanzata, anche agli esercizi e ai trattamenti. E’ un problema a livello del tessuto connettivo ma l’origine è multifattoriale. Le principali cause della cellulite sono da ricondurre a due fattori principali: la ritenzione idrica e la cattiva circolazione. Ecco perché se si vuole prevenire la cellulite o rallentarne l’evoluzione, bisogna adottare delle strategie che vadano a combattere queste due cause prima che si manifestino: esercizio fisico e tonificazione. L’azione del bastoncino appesantito sugli arti inferiori, non si limita solamente ai muscoli di cosce e glutei, ma interessa in generale tutta la muscolatura impegnata nella deambulazione. Il cammino è una attività fisica ciclica di movimenti ritmici alternati che ci permette di spostare in avanti il nostro corpo. L’azione del bastoncino appesantito influenza l’azione in toto di queste fasi del cammino: la fase di spinta della camminata che è resa possibile da un lato dai muscoli posteriori della gamba che estendono il piede sui metatarsi: muscoli gemelli, soleo, peroneo lungo, flessore lungo delle dita, flessore lungo dell’alluce e dall’altro dall’estensione della gamba per opera del quadricipite femorale, dall’estensione dell’anca e della coscia: glutei, bicipite femorale nel capo lungo, semitendinoso e semimembranoso, secondariamente il grande adduttore, piriforme, quadrato femorale, e la fase di sollevamento dell’arto e spostamento in avanti che è reso possibile dai muscoli flessori della coscia: retto femorale, ileopsoas, sartorio, tensore della fascia lata, pettineo. Successivamente la caviglia si flette in avanti per azione del tibiale anteriore, estensore lungo delle dita, estensore lungo dell’alluce, peroneo anteriore, estensore breve delle dita. La successiva fase di appoggio, corrispondente alla ripresa di un nuovo ciclo del passo, prevede l’azione contemporanea di quadricipite, ischio-crurali e grande gluteo per stabilizzare l’articolazione e ridurre i traumi causati dall’impatto del tallone sul terreno. Nel cammino in salita vi è una importante azione muscolare del gastrocnemio e del soleo per estendere (flettere plantarmente) il piede e spingere il corpo verso l’alto. L’azione tonico-allenante di tutta questa muscolatura è decisamente migliorata grazie all’azione del carico sul lavoro muscolare operato dall’aggiunta del peso sul bastoncino. Nella camminata nordica, inoltre è fondamentale anche il movimento di anche e tronco. Il bacino ed il movimento delle anche permettono al passo di sviluppare la giusta velocità e di mantenere fluida ed armonica l'azione. E' quindi molto importante imparare a muoversi con naturalezza a livello del bacino. Un movimento ampio ed armonico del bacino rende l'azione di Nordic Walking fluida ed il gesto elegante. Una buona azione del bacino tonifica inoltre i muscoli laterali del tronco e il girovita con indubbi vantaggi anche di tipo estetico. Il bacino è la cerniera tra l'azione degli arti inferiori e la parte superiore del corpo. Una buona strutturazione di anche e bacino permette al tronco di trovarsi sempre in asse con le gambe formando una linea continuativa tra gambe e busto. Se il busto è proiettato in avanti, ma il bacino si mantiene arretrato l'azione non sarà armoniosa ed elegante, mentre un arretramento eccessivo rallenta notevolmente l'avanzamento. Il bastoncino appesantito, inoltre, è un forte impulso al potenziamento dei muscoli delle braccia e delle spalle. Le braccia e le spalle giocano un ruolo determinante nella camminata. Il movimento oscillatorio delle braccia nell'azione di spinta è il punto cardinale che contraddistingue il cammino normale dal Nordic Walking. In effetti il movimento braccia/gambe è un armonioso insieme che trova una perfetta sincronia e induce tutta l'azione a farsi più vigorosa. In un corretto movimento le braccia oscillano avanti ed indietro, con un'azione contro-laterale in modo che quando la gamba destra avanza il braccio sinistro avanza pure lui e viceversa, e in sincronia di tempo perfetto rispetto alla lunghezza e frequenza del passo. Esse avanzano ed indietreggiano con forza disegnando un ampio arco di spinta. Le spalle assecondano il movimento delle braccia ed avanzano nel movimento in cui la mano avanza per puntare il bastoncino. I bastoncini, usati come spinta e non come appoggio consentono il coinvolgimento attivo della muscolatura delle braccia, del tronco, e del cingolo scapolare. L’uso di un bastoncino appesantito, quindi, permette un adeguato potenziamento di questo distretto muscolo-tendineo Ad essere interessarti e sollecitati dal movimento sono infatti i depressori della scapola: grande dorsale, trapezio inferiore, piccolo pettorale; gli adduttori della spalla: grande pettorale e grande dorsale nonché i flessori, gli estensori e gli abduttori del braccio; gli estensori dell’avambraccio. Il busto va mantenuto ben eretto (non impettito). L’uso del bastoncino appesantito è fondamentale per lo sviluppo trofico di questo distretto corporeo. La sensazione finale non deve mai dare l’impressione di accartocciamento su se stessi, ma piuttosto quella di essere ben saldi sulle gambe, eretti nel busto, rilassati e liberi nel movimento delle braccia e nella posizione delle spalle. Infine anche la posizione del collo e della testa viene influenzata dal miglioramento della struttura posturale complessiva. Il collo e la testa formano un tutt'uno che dipende dalla postura ma che, a sua volta, incide in modo importante sulla postura stessa. La testa deve pertanto essere mantenuta ben dritta avendo la sensazione di aiutare in questo modo tutto il completo allungarsi della colonna vertebrale. E' importante che questa posizione venga assunta con grande naturalezza senza che l'intenzione di muovere il capo verso l'alto irrigidisca la parte superiore del corpo. Ciò è anche reso possibile dalla strutturazione trofica di tutta la muscolatura della parte alta del tronco, spalle comprese e da una corretta posizione assiale del corpo. L’uso dei bastoncini appesantiti, quindi, permette di agire strutturalmente in tutti i distretti osteo-muscolo-tendinei del nostro corpo. Che il bastoncino appesantito abbia un buon effetto allenante è anche provato dalla necessità che ha la persona che usa con costanza tale attrezzo, di aumentare progressivamente tale peso per migliorare le prestazioni. Praticando Nordic Walking si percorrono circa seimila passi all’ora e si compiono seimila spinte contemporaneamente ai passi: con l’uso dei bastoncini appesantiti nella stessa unità di tempo si compie un maggior lavoro muscolare distribuito in tutti i distretti corporei. Il sapiente uso del bastoncino nel Nordic Walking, quindi, consente di riscoprire tutte le connessioni necessarie alle due parti del corpo per muoversi insieme con un’azione sinergica e sincronizzata. Il bastoncino diventa l’attrezzo che consente all’arto superiore di aggiungere alla camminata una trazione-spinta che integra e modula l’azione propulsiva dell’arto inferiore controlaterale. Il bastoncino quindi, inserendosi nell’automatismo del cammino, senza alterarlo, garantisce all’andatura progressione, stabilità e adattamento. E’ una riprogrammazione posturale dinamica, economica e all’aria aperta. Il ruolo pertanto dello strumento è fondamentale. Modulando l’uso di tale strumento, come nell’appesantirlo, si crea uno strumento di lavoro Ideale nelle alterazioni posturali che richiedono feedback propriocettivi marcati, nella ri-atletizzazione in ambiente aerobico e nel recupero del cammino come parte integrante della vita dell’uomo.

L’ATTREZZATURA PER IL NORDIC POWER

I BASTONCINI DA NORDIC POWER Il brevetto mondiale sui bastoncini appesantiti per il Nordic Walking, il trekking, lo sci da fondo, lo sci alpino, il trail, lo sci alpinismo e tutti gli sport e attività dove vengono utilizzati i bastoncini è di proprietà di Nicola Vidale e Pino Dellasega. Per il Nordic Power vengono utilizzati bastoncini appesantiti HERCULES o ATHENA a scelta tra i seguenti modelli: • Power Steps (bastoncini con set di pesi intercambiabili) • Bastoncini ad asta fissa • Bastoncini allungabili a due pezzi. I bastoncini Hercules ed Athena Power Steps sono costituiti da un’asta fissa al carbonio 100% ed un’impugnatura con “peso zero”, con la dotazione di quattro impugnature zavorrate con differenti pesi da 100 a 400 grammi . Le impugnature zavorrate, una volta inserite, vengono bloccate da un’apposita leva posta nella parte alta del bastoncino. I bastoncini Hercules ed Athena ad asta fissa, sono costituiti da un’asta fissa al carbonio 100% con inserito, nella parte alta, un tondino di acciaio con un peso di 300 grammi per gli Hercules ed un peso di 200 grammi per gli Athena. I bastoncini Hercules ed Athena modello Vario, allungabili a due pezzi, sono costituiti da due aste che sono inserite una dentro l’altra, allungabili e costruite in alluminio. Nella parte alta hanno inserito un tondino di acciaio con un peso di 300 grammi per gli Hercules e un peso di 200 per gli Athena.

I PUNTALI SILENT TIP I nuovi puntali Silent Tip danno un valore aggiunto all’utilizzo dei bastoncini Hercules ed Athena in quanto, avendo la punta al tungsteno, hanno una grande presa su tutti i terreni, compresi asfalto e roccia. Inoltre, sono molto più silenziosi dei classici puntali in quanto sono foderati di gomma al loro interno e quindi attutiscono l’impatto con il terreno.

LE POWER BANDS Le Power Bands sono di colorazione blu (media resistenza). Le lunghezze disponibili delle Power Bands sono due: 60 centimetri o 20 cm. Gli elastici sono sempre stati parte integrante degli allenamenti dei fondisti in preparazione della stagione invernale e, considerando che il Nordic Walking è nato proprio come allenamento estivo-autunnale per lo sci da fondo, abbiamo pensato di adottarli anche nella progressione del Nordic Power. Le Power Bands sono degli elastici che vanno utilizzati esclusivamente con i guantini da Nordic Power che sono dotati di un’apposita fettuccia che permette di agganciarli. A ciascuna estremità di ciascun elastico è fissato un moschettone: un moschettone va agganciato alla fettuccia del guantino, mentre l’altro può essere agganciato al laccio di una scarpa, oppure a qualche oggetto fissato saldamente al terreno. Le Power Bands sono degli ottimi strumenti per allenarsi sia durante le camminate che in palestra o in casa. Sono facili da usare e sono trasportabili in un apposito e comodo marsupio, dotato di due fori che consentono l’aggancio delle Power Bands della misura di 20 centimetri.

I CORSI DI FORMAZIONE Per il momento i cosi per l'assegnazione della qualifica di Personal Trainer sono aperti agli istruttori della Scuola Italiana Nordic Walking e il corso ha la durata di giorni due. I corsi si possono trovare sul sito www.ways.world

GLI IDEATORI DEL NORDIC POWER

PINO DELLASEGA Nato a Predazzo (Trento) il 5 gennaio 1955, Accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide Alpine del Trentino, Maestro di sci di fondo e snowboard, istruttore internazionale di Nordic Walking, istruttore di orienteering, allenatore di sci di fondo e Tecnico Federale 3° livello Nordic Walking della FIDAL. Ha fatto parte per 27 anni del Gruppo Sciatori Fiamme Gialle di Predazzo nelle discipline dello sci di fondo, del biathlon e dell’orienteering. Nell’orienteering e nello ski-orienteering ha partecipato a 11 Campionati del Mondo, conquistato 17 titoli di Campione Italiano Assoluto. Nello sci da fondo ricorda sempre con piacere il suo 18° piazzamento alla Marcialonga di Fiemme e Fassa. Ha scritto i seguenti libri: Per Valentina Trentini Editore: “Nordic Walking – camminare con i bastoncini” “Emozione Nordic Walking” “Il Cristo pensante delle Dolomiti” “Cristo pensante – Emozioni dal libro di vetta” “Santiago de Compostela – Ho camminato con le stelle” “Sceso dalla croce” “La Resilienza” Inoltre ha realizzato il DVD “Nordic Walking”. Per Hoepli Edizioni: “Nordic Walking”. Ha ideato e tracciato il ‘‘Trekking del Cristo pensante delle Dolomiti” sul Monte Castellazzo a Passo Rolle in Trentino, itinerario che è già stato percorso da oltre mezzo milione di pellegrini, il ”Trekking delle Leggende di Fiemme, Fassa e Primiero” (spettacolare percorso di circa 200 km con 16.000 metri di dislivello, tracciato e percorso in 59 ore di cammino ininterrotto), infine, nel 2015 ha percorso oltre mille chilometri a piedi verso Santiago de Compostela, raccontando la sua avventura in un libro. Ha inventato per l’azienda di bastoncini Vipole l’innovativo Hercules il bastoncino volutamente appesantito per ottenere migliori risultati sia muscolari che di consumo energetico. Nel 2008 ha fondato la Scuola Italiana di Nordic Walking ed ha formato oltre 3100 istruttori che svolgono l’attività in tutta Italia. E’ l’attuale Presidente della Scuola Italiana Nordic Walking. Nel 2009 ha inventato e brevettato il Brain Walking, metodo innovativo di formazione aziendale in modalità Outdoor. Ha seguito la Formazione Outdoor per le seguenti aziende: Enel, Telecom Lab, Quadrifor, Pro Cycling Liquigas, Acea Electrabel, Acquedotto del Fiora, Tecnica Group, Umbra Acque, Cassa Rurale Rovereto, Comitato Campionati del Mondo Fiemme 2013, Starpool, Gerard’s cosmetici, Cannondale Pro Cycling, Fiemme 3000, BP Sec Academy Milano, Informatica Trentina, Servizi Imprese Trentino, Bios Marketing Cuneo, Bardiani Pro Team Ciclyng, Gabrielli Studio di Formazione, Brembo Spa, Luxottica, Franceschetti Sacchetteria, Wolf Fenster Spa. Da anni è il formatore per la parte outdoor per: Cesim Training and Communication e Studio Gabrielli Davide & Partner Consulenza per lo Sviluppo Commerciale e del Marketing e BP Sec Academy Milano. Dal 2013 fonda WAYS insieme a Chiara Campostrini e in collaborazione con Agenzie di Viaggio, organizza i viaggi sui grandi Cammini nel Mondo, dalla Palestina, a Santiago di Compostela, Fatima e Grecia e trekking sulle Dolomiti. Nel 2017 fonda WAYS Società Sportiva Dilettantistica a.r.l. con Chiara Campostrini e inizia la formazione sportiva, approvata dal CONI tramite l’Ente di Promozione Sportiva ASI con il relativo titolo di “istruttore sportivo” prima con il settore del Nordic Power, marchio registrato ad estensione europea, assegnando le qualifiche di International Team Leader, International Master Trainer, Master Trainer e Personal Trainer; con la Formazione Outdoor assegnando le qualifiche di Istruttore, Master Trainer, International Master Trainer, International Team Leader; Nel Brain Nordic Walking assegnando le qualifiche di Coach, Mentor, International Mentor, International Team Leader; Nel SYNCHRO NORDIC WALKING assegnando le qualifiche di Personal Trainer, Master Trainer, International Master Trainer, International Team Leader.

CHIARA CAMPOSTRINI Laureata in Economia e Commercio, dirigente d’azienda industriale fino al 2012, vicepresidente Federmanager Trento dal 2012 al 2015, consigliere d’amministrazione FASI dal 2012 al 2016, dal 2013 si occupa della Segreteria Organizzativa ed Amministrativa della Scuola Italiana Nordic Walking e fa parte del Direttivo della stessa dal 2014. Ha scoperto il Nordic Walking nel 2011, nel momento in cui la vita le ha chiesto un drastico cambio di rotta. Della “camminata con i bastoncini” apprezza soprattutto i benefici legati al benessere mentale ed allo stimolo della creatività che ha avuto modo di sperimentare su se stessa. Nel 2015 ha conseguito la qualifica di Maestro della Scuola Italiana Nordic Walking. Ha seguito la formazione Outdoor per le seguenti aziende: Gerard’s cosmetici, BP Sec Academy Milano, Bios Marketing Cuneo,Gabrielli & Partner Consulenza per lo Sviluppo Commerciale e del Marketing, Franceschetti Sacchetteria, Wolf Fenster Spa. Segue la formazione per la parte outdoor per lo Studio Gabrielli & Partner Consulenza per lo Sviluppo Commerciale e del Marketing. Nel 2013 fonda WAYS insieme a Pino Dellasega e in collaborazione con Agenzie di Viaggio, organizza i viaggi sui grandi Cammini nel Mondo, dalla Palestina, a Santiago di Compostela, Fatima e Grecia e trekking sulle Dolomiti. Ha scoperto il Nordic Walking nel 2011, nel momento in cui la vita le ha chiesto un drastico cambio di rotta. Della “camminata con i bastoncini” apprezza soprattutto i benefici legati al benessere mentale ed allo stimolo della creatività che ha avuto modo di sperimentare su se stessa. Nel 2017 fonda WAYS Società Sportiva Dilettantistica a.r.l. con Pino Dellasega e inizia la formazione sportiva, approvata dal CONI tramite l’Ente di Promozione Sportiva ASI con il relativo titolo di “istruttore sportivo” prima con il settore del Nordic Power, marchio registrato ad estensione europea, assegnando le qualifiche di International Team Leader, International Master Trainer, Master Trainer e Personal Trainer; con la Formazione Outdoor assegnando le qualifiche di Istruttore, Master Trainer, International Master Trainer, International Team Leader; Nel Brain Nordic Walking assegnando le qualifiche di Coach, Mentor, International Mentor, International Team Leader; Nel SYNCHRO NORDIC WALKING assegnando le qualifiche di Personal Trainer, Master Trainer, International Master Trainer, International Team Leader.

I BASTONCINI DA NORDIC POWER Sono prodotti e commercializzati da VIPOLE S.r.l. con sede in Viale Verona, 5 a Pove del Grappa (VI) che da anni costruisce bastoncini per il Trekking, il Nordic Walking, il Trail Running, lo sci alpinismo, lo sci di fondo, lo ski roll, lo sci alpino e per le ciaspole. Proprietario della VIPOLE S.r.l. è Nicola Vidale che è anche il responsabile dei materiali per il NORDIC POWER. Il brevetto dei bastoncini appesantiti da NORDIC POWER è di proprietà di Nicola VIDALE e Pino DELLASEGA.