Utente:DAR7/Sandbox/Geografia di Santa Catarina/Abelardo Luz

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Abelardo Luz, una città i cui primi abitanti furono le popolazioni indigene dei gruppi etnici Guarani e Caingangue e i coloni, seguiti successivamente da immigrati da San Paolo, Paraná e Rio Grande do Sul e da figli, nipoti e pronipoti di immigrati italiani e tedeschi, il comune fu così chiamato perché onora il figlio del governatore Hercílio Luz,[1] il nome del vecchio ponte che collega il continente all'isola di Santa Catarina.[2]

Origini e insediamenti

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Nel 1953, il cosiddetto "Velho Chapecó" fu smembrato per la prima volta.[3] A quel tempo, furono creati altri otto comuni, tra cui Xanxerê, di cui Abelardo Luz era uno dei distretti di uno, salendo, tuttavia, a quella condizione, già nel 1917, con il nome di "Passo das Flôres". Le loro terre potrebbero essere state in parte visitate e utilizzate nel XIX secolo, durante la creazione della colonia militare di Xanxerê.[3]

Tuttavia, il suo territorio è stato effettivamente popolato solo nel 20° secolo, aumentando la colonizzazione nei penultima decade di quel tempo, dopo che le persone arrivarono in particolare da Rio Grande do Sul, San Paolo e Paraná.[3]

Formazione amministrativa e storia recente

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Il 21 giugno 1958, con la legge statale n. 348, Abelardo Luz divenne politicamente emancipata e il comune fu installato il 27 luglio di quell'anno. Il primo sindaco nominato fu Gerônimo Rodrigues e Maurício Rodrigues da Costa, il primo righello che fu eletto.[3]

Come territorio, è il comune più esteso per estensione territoriale nella parte occidentale di Santa Catarina, con 955.368 km². Ha bellissimi campi ed è uno dei comuni di Santa Catarina dove l'opportunità è trovata dall'agricoltura meccanizzata, perché il suo terreno è piatto ondulato.[3]

L'industria estrattiva è la principale attività economica nel comune. Il comune in questione, che è limitato a Paraná, nello stesso momento in cui l'agricoltura è sviluppata in diversi settori, è arricchito da araucaria e innumerevoli specie di "latifoglie", a parte l'erba mate.[3]

Il comune ha ricevuto questo nome perché onora Abelardo Venceslau da Luz, discendente di Hercílio Luz.[1]

  1. ^ a b Carneiro 2006,  p. 27.
  2. ^ El-Khatib 1970,  p. 34.
  3. ^ a b c d e f El-Khatib,  p. 10.