Utente:Ciotix/Sandbox

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Roberto Bencivenga (Roma, 21 novembre 1932) giornalista, conduttore televisivo e dirigente d’azienda.
Una vita professionale dedicata al mondo della comunicazione soprattutto nell’ambito del sistema delle Partecipazioni Statali.
Nasce in una famiglia antifascista (nipote del Generale Roberto Bencivenga) e anticonformista (padre pittore).

Dagli esordi alla RAI

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Muove i primi passi nel giornalismo come collaboratore della rivista La Via diretta da Igino Giordani e successivamente del quindicinale Gioventù, il periodico a rotocalco della GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica).
Partecipa attivamente agli incontri dei Cattolici Scrittori promossi dalla rivista Il Ragguaglio Librario, avvicinando fra gli altri Giorgio La Pira, Davide Turoldo, don Primo Mazzolari, Michele Prisco e Giuseppe Berto.
Nel 1953 fa gavetta nel mensile Attualità diretto da Silvano Muto, il protagonista dello scandalo Montesi, dove impara i primi rudimenti dell’arte dell’impaginazione seguendo le lavorazioni finali presso l’ILTE di Torino.

Nel 1955 lascia la GIAC per la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti (presieduta da Paolo Bonomi), dove dirige la stampa del Movimento Giovanile della Confederazione (Gioventù dei Campi). Prendendo spunto dai fatti del mondo agricolo realizza servizi ed inchieste sui consumi ed i problemi economici per il Giornale Radio RAI e numerosi rotocalchi.
Nel 1961 entra in RAI nella redazione di Radiosera diretta da Ugo Martegani. Nominato caposervizio e poi caporedattore del Giornale Radio, gestisce le prime informazioni dei più importanti fatti di cronaca di quegli anni, dalla tragedia del Vajont all’alluvione di Firenze.
Nell’ottobre del 62 segue come inviato lo storico viaggio di papa Giovanni XXIII a Loreto ed Assisi.

Conduttore Televisivo

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Nel 1969 passa ai Programmi Culturali della TV come ideatore e curatore di documentari e rubriche di pubblico servizio:

  • Io Compro Tu Compri (1969-74), il primo programma televisivo di informazione e difesa dei consumatori con la consulenza di Vincenzo Dona, fondatore dell’Unione Nazionale Consumatori.
  • A Come Agricoltura (1970-76), rotocalco televisivo sul mondo agricolo. L’agricoltura viene presentata dal di dentro, con le sue problematiche economiche, sociali ed umane, evidenziandone i rapporti con la distribuzione e la trasformazione delle derrate agricole e quindi con i consumatori.
  • Passaggio Obbligato (1974), la prima trasmissione di divulgazione economica della TV. Gli economisti e gli altri ospiti in studio parlano davanti a grandi plastici muovendo oggetti simbolici e monete per spiegare i meccanismi che regolano i fenomeni economici.
  • Sempre per i Culturali TV cura degli speciali serali in Italia e all’estero su tematiche economiche fra cui “I 10 padroni del mare”, “Pianeta legno”, “L’Atollo all’idrogeno” e “Viaggio nella zotecnia”.


Nel 1976 con la riforma della RAI passa al TG1. Inizialmente cura la rubrica bisettimanale Filo Diretto-Dalla parte dei Cittadini e dalla parte dei Consumatori insieme a Leonardo Valente e Luisa Rivelli. Quindi, come telecronista da Palazzo Chigi e notista economico in studio, segue per il telegiornale i lavori della Presidenza del Consiglio( prima con Andreotti poi con Cossiga) ed i principali avvenimenti economico/finanziari: sono gli anni del secondo oil shock petrolifero e della lotta al terrorismo. Entra nel mirino delle Brigate Rosse (i carabinieri scoprono nel covo di Piazza dei Navigatori a Roma un carteggio che lo riguarda) e diventa testimone dell’agguato al suo direttore Emilio Rossi (processo Moro ter).
Successivamente abbandona il video per assumere l’incarico di caporedattore del servizio economico-sindacale del TG1 dove afferma la tecnica dei grafici animati per divulgare i temi e i meccanismi dell’economia. Per l’approfondimento di queste tematiche ostiche per il grande pubblico, realizza la rubrica TG1 Economia (tuttora in onda).

Nel 1981 lascia la RAI per la SIP come Direttore delle Relazioni Esterne, dove lancia il nuovo logo aziendale (andato in pensione nel 2016), apre un ufficio per la Tutela dell’Utente e un servizio opinioni per testare la qualità del servizio. Nello stesso periodo sperimenta sul Videotel il primo giornale telematico.
Ricopre successivamente ruoli dirigenziali nell’IRI (Direttore delle Relazioni Esterne ed Estere con Romano Prodi 1983-84) e di nuovo nell’azienda dei telefoni, diventata nel frattempo Telecom Italia, come Capo Area dei rapporti con l’esterno. Nel 1987 è assistente per l’Immagine del vicepresidente e amministratore delegato della società per poi tornare alla carta stampata (editorialista dei quotidiani Il Tempo, Il Popolo, la Gazzetta del Mezzogiorno) e alla RAI come collaboratore per diversi programmi radiofonici e televisivi.

Nel 1988 è consigliere per la stampa del ministro delle Partecipazioni Statali Carlo Fracanzani. Nel 1989 entra nel CdA dell’Istituto Luce. Dal 1991 al 94 cura tre cicli di Uno Mattina Economia con una rubrica quotidiana di divulgazione economica assieme all’economista Luigi Cappugi. Nel 1995 è nominato Amministratore Delegato della NTC-Notiziari Telefonici (SpA costituita da Telecom e ANSA) e direttore responsabile del GT- Giornale Telefonico, erede del Giornale Telefonico 190 gestito da Rai e Sip. Su incarico della società Tin.it, sperimenta i primi notiziari informatici.

Dal 2003 al 2014 collaboratore del general contractor Astaldi sui temi di immagine e comunicazione, gestendo in particolare la campagna informativa per la costruzione della nuova Fiera di Milano, dell’Ospedale del Mare di Napoli e della linea C della metropolitana di Roma.

Titoli di Studio e Onoreficenze

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  • Laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Siena (1958)
  • Vice-Presidente dell’Associazione Nazionale della Stampa Agricola (1968)
  • Commendatore della Repubblica (1971)



  • Membro del Comitato d’accertamento dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria
  • Consigliere comunale nel Comune di Mentana (Roma)
  • Consigliere per la campagna del Ministero dell’Agricoltura sull’educazione alimentare
  • Consigliere del Ministero dell’Industria per la campagna del risparmio energetico
  • Membro della Commissione nominata dal Presidente del Senato Amintore Fanfani per la realizzazione di un’Enciclopedia Elettronica delle Attualità (1983)
  • Membro della giuria del Premio letterario Fregene e del Premio Parlamento (dal 1986)
  • Docente di comunicazone alla Scuola di Giornalismo della Libera Università di Latina
  • Vice-Presidente dell’Associazione Culturale BluMedia


Riconoscimenti

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  • Premio Nazionale della Collina, 1958
  • Premio Babuino d’Argento, 1960
  • Premio radiofonico Agricoltura Nuova di Verona, 1967
  • Premio Saint Vincent per la Divulgazione Economica (settore televisivo),1981
  • Premio Motta “I giovani negli anni 80” (settore quotidiani), 1987
  • Premio Canova per la divulgazione economica per il libro “Fattore D”, 2000
  • Premio “Il Vetro, dalla parte del futuro” (settore quotidiani), 1999
  • Premio speciale del Presidente per il concorso giornalistico Assovetro, 2001




  • L’America Verde (Edagricole ) prima edizione 1968, seconda edizione 1969
  • L’Equo Canone (Vallecchi) con prefazione di Giulio Andreotti, 1978
  • Come Trovare Lavoro, mestieri e professioni nell’Italia degli anni 90 (Nuova Eri),1988
  • Donne in Carriera (Buffetti Editore),1990
  • Fattore D (Sperling & Kupfer),premio Canova, 1998
  • Il Vulcano Maledetto (Nuova Eri) insieme al prof. Luigi Cappugi, 2007



  • La denuncia dei redditi a fumetti (Le Leggi Illustrate) 1980
  • I miei risparmi dove li metto?(Editrice IDI), 2010
  • Noi e le banche (editrice IDI), 2012



  • Il Dito sul Bottone (Editore Canesi), finalista Premio Viareggio Opera prima, 1972



Per il nuovo modo di conduzione (in piedi o camminando) durante la trasmissione A Come Agricoltura, Bencivenga viene soprannominato dal critico televisivo dell’Espresso Sergio Saviane “la cravatta che cammina”.

Passaggio obbligato

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La prima trasmissione di divulgazione economica della TV, con la consulenza degli economisti Siro Lombardini, Antonio Pedone, Corrado Fiaccavento, Pietro Armani e la collaborazione dell’allora Capo dell’Ufficio Studi della Banca d’Italia, Antonio Fazio. Gli economisti e gli altri ospiti in studio parlano davanti a grandi plastici muovendo oggetti simbolici e monete per spiegare i meccanismi che regolano i vari fenomeni economici.

Io compro tu compri

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il primo programma televisivo di informazione e difesa dei consumatori, con la consulenza di Vincenzo Dona, storico fondatore dell’Unione Nazionale Consumatori. In onda prima alle tredici sul primo canale e poi alle 21,30 sul secondo.

La rubrica (con la sigla animata di Bruno Bozzetto) comprende varie sotto rubriche come Teletest (analisi chimiche e merceologiche)e “Occhio Segreto” (curiosità sui difetti più singolari dei consumatori e dei dettaglianti raccolte da Gabriele Palmieri con il sistema dello specchio segreto). Per spiegare alcuni fenomeni dell’economia vengono utilizzati come spunto brani di cartoon della Walt Disney ( ad esempio la spiegazione del meccanismo dell’inflazione viene introdotto dal celebre brano di Topolino Apprendista Stregone). Nel secondo ciclo della rubrica l’equipe redazionale si arricchisce con la collaborazione della giornalista/attrice Luisa Rivelli.