Utente:Cimminofrancesco/sanbox
Questa forma di racconto è nata migliaia di anni fa, attraverso i racconti orali utilizzati dalle popolazioni delle prime civiltà per tramandarsi le conoscenze e in un secondo momento attraverso le pitture rupestri che servivano, oltre che a comunicare, a trasmettere esperienze di vita, l’ambiente in cui si viveva, i pericoli che si potevano incontrare e tutte le informazioni che si volevano trasmettere alle generazioni successive per poter sopravvivere nel mondo del tempo. In oltre molti studi sul cervello umano hanno sottolineato il fatto che esso organizzi le informazioni sotto forma di storie che vanno ad incidere sull’esperienza personale dell’individuo; un altro elemento evidenziato riguarda l’importanza del fattore emozionale che aiuta nel fissaggio delle conoscenze e nella facilità di tirarle fuori al momento del bisogno. Secondo vari studiosi come il filosofo Roland Barthes, le storie, alla base di qualsiasi popolo, sono da considerare come la “continuità della trasmissione delle esperienze di vita da una generazione all’altra”.
NASCITA E SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE COGNITIVE[modifica | modifica wikitesto]
La nascita della scrittura, fondamento base delle tecnologie cognitive, ha portato dapprima la risoluzione di bisogni pratici e concreti e solo in un secondo momento la risposta a motivazioni religiose, pagane e spirituali: venne così trovato il modo di trasformare il pensiero in una manifestazione più formale con una migliore struttura su cui appoggiarsi.