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Udalrico Fantelli

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Udalrico Fantelli (14 marzo 1706 Dimaro - 27 febbraio 1784 Dimaro) è stato un parroco, pastore e apicoltore Italiano, riconosciuto oggi come il padre mancato dell’apicoltura moderna.[1]

Nato da una famiglia cristiana, figlio di Maria Antonia Tadei e di Giuseppe Domenico, è stato indirizzato fin da piccolo alla vita ecclesiastica, tantoché ne ha fatto la sua vocazione. Diventò parroco all’età di 23 anni e venne assegnato alla chiesa di San Lorenzo di Dimaro. Per tre anni fece il promissario in Val di Rabbi mentre per diciotto anni fu ancora curato della valle di Rumo. Lasciò Dimaro nel 1773 e si recò a Trento per alcuni anni, durante la sua permanenza incontrò due Principi Vescovi: Cristoforo Sizzo de Noris e Pietro Virgilio Thun. Durante la sua permanenza diventò economo del Castello del Buonconsiglio. All’età di 72 anni tornò a Dimaro, rispondendo positivamente alle sollecitazioni dei suoi compaesani che gli chiesero di far ritorno alla curazia di san Lorenzo. Qui resta 5 anni durante i quali svolge il ruolo di parroco e si dedica alle sue passioni. Lascia Dimaro solo un'altra volta Dimaro per recarsi a Trento per il passaggio del sommo pontefice Pio VI.[2]

  1. ^ Paolo Fontana, Udalrico Fantelli (1706-1784), il padre nobile mancato dell'apicoltura italiana (PDF), in Atti della Accademia Roveretana degli Agiati, serie X, vol.II, B, 2000, p. 150. URL consultato il 20 aprile 2022.
  2. ^ Fantelli don Udalrico, Trattato sulle api (1780), Trento, Tipografia Effe e Erre, 2021, pp. 20.