Utente:ChiaraAACastiglioni/Sandbox

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Il termine materiale fa riferimento alla specifica natura chimico-fisica di un corpo (quale può essere ad esempio un manufatto, un minerale o un tessuto vegetale o animale) alla quale sia possibile associare a livello macroscopico un insieme di proprietà fisiche e tecnologiche (ad esempio: densità, conducibilità termica, durezza).

Ciascun materiale può essere costituito da una o più sostanze chimiche, da una miscela di sostanze o da più materiali: in quest'ultimo caso si parla di materiale composito. Oltre alla composizione chimica, ciascun materiale è caratterizzato da una specifica morfologia, che corrisponde al modo in cui è organizzata la struttura del materiale a livello microscopico.

Due materiali aventi la stessa composizione possono dunque differire per morfologia e tale differenza si ripercuote sulle proprietà del materiale: ad esempio il silicio monocristallino e il silicio policristallino hanno la stessa composizione chimica, ma differente struttura microscopica, per cui presentano proprietà tecnologiche differenti e per tale motivo i loro campi di applicazione sono differenti.

I materiali sintetici sono normalmente ottenuti o raccolti allo stato grezzo come materie prime che vengono elaborate in materiali più raffinati e utilizzabili, dai quali vengono spesso ottenuti materiali semilavorati o vengono realizzati direttamente i prodotti finiti.

Esempi di materiali di impiego comune sono: il legno, i metalli, i tessuti, la carta, il vetro, la ceramica, la plastica e il calcestruzzo. Il concetto di "materiale" si può estendere anche ai liquidi, ai gas e al vuoto (necessario ad esempio per la produzione dei tubi catodici). La disciplina che si occupa dello studio dei materiali e delle loro proprietà è la scienza dei materiali.

Tipologia dei materiali secondo la natura chimica

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Esistono diversi tipi di materiali, raggruppati in base alla loro natura chimica. Tra questi abbiamo:

  • Materiali metallici: costituiti da metalli e loro leghe; le loro principali proprietà sono la lucentezza, la malleabilità e l'elevata conducibilità elettrica e termica.
  • Materiali ceramici: sono materiali inorganici in genere fragili e resistenti a temperature molto elevate.
  • Materiali polimerici: dal punto di vista della struttura molecolare, sono costituiti principalmente da polimeri (che sono molecole dal peso elevatissimo generate da lunghissime sequenze, dette "unità ripetitive"), a cui possono essere aggiunti additivi.
  • Materiali compositi: costituiti da due o più materiali semplici.

Lingotti di metallo (argento)


Teiera in ceramica


Bottiglie in materiale polimerico (PET)


Superficie in materiale composito (plastica rinforzata con fibre di carbonio)

Tipologie di materiali per proprietà A seconda delle proprietà possedute dal materiale (chimico-fisiche, meccaniche o tecnologiche), si possono avere:

Materiali elastici Materiali fonoassorbenti Materiali fonoisolanti Materiali porosi Materiali refrattari Tipologie di materiali per uso Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Materiale da costruzione. I materiali possono essere classificati anche in base all'impiego a cui sono destinati. Per esempio si hanno:

Materiali per la produzione Materiali da costruzione: sono materiali utilizzati nella costruzione edilizia Materiale per il disegno industriale: materiali impiegati nell'ambito del disegno industriale (oggettistica e arredamento) Altri tipi di materiali Materiali albici Materiali invertibili Materiali fissili Materiali granulari Materiali sinterizzati Bibliografia Cesare Brisi, Chimica applicata, 3ª ed., Torino, Levrotto & Bella, 1997, ISBN 88-8218-016-6. William F. Smith, Scienza e tecnologia dei materiali, 2ª ed., McGraw-Hill, 1995, ISBN 88-386-0709-5. Voci correlate Ingegneria dei materiali Materie prime Scienza dei materiali Tecnologia dei materiali Caratteristiche dei materiali Storia della scienza dei materiali