Utente:Lorenzo Cecconi/Sandbox3

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Lorenzo Cecconi/Sandbox3
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM629.9
ICD-10N96

Un aborto spontaneo viene definito ricorrente quando si verifica per almeno tre volte consecutive; in caso di due aborti spontanei consecutivi si parla invece di aborto ripetuto. Deve essere inoltre distinto l'aborto ricorrente primario, dove la donna non ha avuto precedenti gravidanze a termine, dall'aborto ricorrente secondario, in cui gli aborti consecutivi si presentano in una donna che ha già avuto una gravidanza a termine.

Patogenesi ed inquadramento clinico-diagnostico[modifica | modifica wikitesto]

Benché l'aborto spontaneo sia fisiologicamente molto frequente nella popolazione sana (il 15% delle gravidanze si interrompe entro le prime 12 settimane), aborti consecutivi configurano un'entità sindromica che sottende alterazioni patologiche più o meno gravi; perciò, dopo due o tre aborti consecutivi (da notare che si parla di aborto e non di parto pretermine) si devono avviare una serie di procedure medico-diagnostiche tese al riconoscimento di condizioni patologiche materne che impediscano il normale svolgersi della gravidanza, prendendo atto che circa il 50% delle cause di aborto ricorrente rimane comunque sconosciuta. Di seguito sono prese in considerazione le cause più comuni.

Anomalie genetiche[modifica | modifica wikitesto]

Esistono diverse anomalie dell'assetto cromosico materno e/o paterno che, benché non clinicamente manifeste nei genitori, possono essere responsabili di anomalie fetali talmente gravi da rendere estremamente difficile se non impossibile il normale svolgersi della gravidanza. Esistono infatti alterazioni cromosomiche quali traslocazioni reciproche bilanciate o traslocazioni robertsoniane che pur essendo fenotipicamente silenti, sono responsabili di difetti della ripartizione del corredo cromosomico durante le fasi meiotiche della gametogesi; in questo senso, mentre il genitore affetto possiede un normale assetto genico, i gameti generati sono portatori di un contributo genico maggiore (gamete possessore di frammenti cromosomici in eccesso) o minore (gamete privo di alcuni frammenti cromosomici). Il risultato è la fusione dei gameti di uno zigote con assetto cromosomico aberrante, responsabile della abortività ricorrente. Devono inoltre essere presi in considerazione i mosaicismo materni per il cromosoma X; in questi casi, la madre è praticamente affetta da sindrome di Turner ad espressività ridotta o nulla che tuttavia si manifesta con la produzione di gameti in larga o totale parte X privi; il risultato è un aumento della frequenza di embrioni con sindrome di Turner, responsabile di altissima frequenza abortiva (anche se alcune gravidanze giungono a termine). Esistono inoltre mutazioni geniche puntiformi del cromosoma X che, fenotipicamente silenti nella madre per lyonizzazione favorevole, possono essere responsabili poliabortività specifica nel feto con assetto cromosomico maschile.

Anomalie strutturali uterine[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

[[de:Habitueller Abort]] [[en:Habitual abortion]] [[hu:Habituális vetélés]] [[ja:不育症]] [[pt:Aborto habitual]]