Utente:Carlottab1998/Sandbox

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Bandiera dell'Unione Europea




Giurisprudenza[modifica | modifica wikitesto]

Le sentenze Van Binsbergen e Emsland-Stärke[modifica | modifica wikitesto]

Il caso van Binsbergen[1] è considerato da autorevole dottrina[2] il punto di partenza del filone giurisprudenziale sull'abuso del diritto. In questa occasione, la Corte afferma che sia giusto riconoscere agli Stati membri dell'UE il diritto di impedire l’utilizzo distorto di norme comunitarie per sottrarsi all’applicazione di norme nazionali[3].

In seguito, nel caso Emsland-Stärke[4] il giudice europeo delinea due requisiti fondamentali[5] per l'integrazione di una condotta abusiva:

  1. l'elemento oggettivo, cioè il formale rispetto della normativa comunitaria dietro al quale si cela un sostanziale mancato perseguimento dell’obiettivo previsto dalla medesima;
  2. l’elemento soggettivo, cioè la volontà di ottenere un vantaggio finanziario in contrasto con le disposizioni comunitarie attraverso la creazione artificiosa delle condizioni necessarie per ottenerlo.

Secondo alcuni autori, la verifica di questi elementi può definirsi abuse test[6][7].

Le sentenze Part Service e Cadbury Schweppes[modifica | modifica wikitesto]

Dopo Halifax, la Corte consolida il suo orientamento sul principio dell’abuso del diritto in alcuni casi successivi, tra cui il caso Part Service[8] e il caso Cadbury Schweppes[9].

Analogamente a quanto accade nel leading case, nella sentenza Part Service, l’oggetto è l'imposta sul valore aggiunto. Il giudice europeo afferma che "La Sesta Direttiva [...] deve essere interpretata nel senso che l'esistenza di una pratica abusiva può essere riconosciuta qualora il perseguimento di un vantaggio fiscale costituisce lo scopo essenziale dell'operazione o delle operazioni controverse"[10].

Il filone giurisprudenziale in tema di abuso del diritto continua con la sentenza Cadbury Schweppes[11]: si trattava di stabilire se la normativa antiabuso del Regno Unito fosse compatibile con le libertà fondamentali dell’UE e, più specificamente, con la libertà di stabilimento[12]. La Corte, investita della questione, conferma quanto sostenuto dall'avvocato generale, cioè che "[...] fondare una controllata in un altro Stato membro allo scopo di beneficiare del, più favorevole, regime fiscale ivi in vigore non integra, da parte della società madre, un abuso della libertà di stabilimento"[13]. Tuttavia, aggiunge che "[...] la nozione di stabilimento di cui alle disposizioni dėl Trattato relative alla libertà di stabilimento implica l'esercizio effettivo di un'attività economica"[14]. Ancora una volta, come in Emsland-Stärke, in Halifax e in Part Service, si ribadisce quali siano gli elementi essenziali che caratterizzano una condotta abusiva[15], quindi l’elemento soggettivo, cioè l’ottenimento di un vantaggio fiscale, e l’elemento oggettivo, cioè l’incompatibilità con le finalità sancite dai Trattati dell'Unione Europea.

Le pronunce della Corte di Giustizia dell’UE sul divieto di abuso del diritto in ambito fiscale hanno avuto un impatto sul fronte legislativo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corte di Giustizia, sentenza 3 dicembre 1974, C-33/74, Van Binsbergen, su curia.europa.eu.
  2. ^ A. LAS CASAS, Tratti essenziali del modello dell'abuso del diritto nei sistemi giuridici europei e nell'ordinamento comunitario (PDF).
  3. ^ S. CAFARO, L’abuso di diritto nel sistema comunitario: dal caso Van Binsbergen alla Carta dei diritti, passando per gli ordinamenti nazionali, in Il diritto dell'Unione Europea, vol. 2-3, 2003.
  4. ^ Corte di Giustizia, sentenza 14 dicembre 2000, C-110/99, Emsland-Stärke., su curia.europa.eu.
  5. ^ BANCALARI M., Corte di giustizia UE, Cause 22 Dicembre 2010, C-103/09 e C-277/09 - L'abuso del diritto comunitario in materia di IVA, in Fisco, n. 3/2011.
  6. ^ Giuseppe Marini e Giuditta Merone, L'abuso del diritto nel dialogo tra corti nazionali ed internazionali, Edizioni scientifiche italiane, 2014, ISBN 978-88-495-2753-7, OCLC 883622423. URL consultato il 20 novembre 2021.
  7. ^ P. PIANTAVIGNA, Tax Abuse in European Union Law: A Theory, in World Tax Journal, vol. 9, 2017.
  8. ^ Corte di Giustizia, sentenza 21 febbraio 2008, C-425/06, Part Service., su curia.europa.eu.
  9. ^ Corte di Giustizia, sentenza 12 settembre 2006, C-196/04, Cadbury Schweppes., su curia.europa.eu.
  10. ^ PQM, Caso Part Service, su curia.europa.eu.
  11. ^ A.M. JIMENEZ, Towards a Homogeneous Theory of Abuse in EU (Direct) Tax Law, in Bulletin for international taxation, 2012.
  12. ^ BEGHIN M., La sentenza cadbury-schweppes e il "malleabile" principio della libertà di stabilimento, in Rassegna Tributaria, n. 3/2007.
  13. ^ Conclusioni dell'avvocato generale P. Léger, punto 40, su curia.europa.eu.
  14. ^ Caso Cadbury Schweppes, punto 54, su curia.europa.eu.
  15. ^ D. WEBER, Abuse of law in European Tax law: an overview and some recent trends in the direct and indirect tax case law of the ECJ, in European Taxation, 2013.