Utente:Carlo Mellini/Sandbox

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Gian Lorenzo Mellini

Gian Lorenzo Mellini. Verona 25/6/1935 Bagno a Ripoli (Fi) 07/12/2002

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Scrittore, storico dell'arte, collezionista, per una dozzina d'anni ha insegnato all'università di Torino. Ha fondato in seguito, a Firenze, “labyrinthos” la prima rivista di ermeneutica delle arti figurative. Tra i suoi contributi, filologici o di idee, sono una rilettura delle porte bronzee di San Zeno a Verona e insieme delle origini del romantico, l'individuazione della scultura federiciana tra i fondamenti dell'arte in Italia, gli scultori Pisani e quelli Scaligeri, la ricostruzione teorica dei pergami di fra Guglielmo a Pistoia e quelli di Giovanni Pisano a Pistoia e Pisa, Un inedito ciclo di affreschi di Altichiero e l' eccezionalità della sua figura, la prima monografia su Jacopo Avanzi, un nuovo metodo di lettura della pittura storica del 300, il primo esteso sondaggio sulla miniatura a Padova nel secolo XIV , una diversa storicizzazione dell'opera di Pisanello, una nuova esegesi del ciclo di Manta, uno sconosciuto più veridico autoritratto giovanile dell’ Urbinate, una originale interpretazione della sua sepoltura, letture innovative di opere celebri quali il ciclo degli Scrovegni, il Tondo Doni , la Gioconda, las Maninas di Vélasquez, eccetera. È intervenuto su Caravaggio, Guercino, Lanfranco, Bernini, Volterrano, eccetera. Ha sostenuto la maggior forza del pensiero di Mengs rispetto a Winkelmann , apportato sostanziali modifiche al catalogo delle opere pittoriche del Canova e fornito una nuova interpretazione neoplatonica della sua statuaria, e riesumato in effigie i fasti napoleonici della Appiani, rimesso in luce l' obliata figura di Luigi Ademollo, rivisitato tra i pittori Cadés, B. Nocchi, Camuccini, Landi, P. Benvenuti, Bossi, Palagi, Bezzuoli, A. Morgen, Podesti, Ussi, D. e G. Induno, eccetera e, tra gli scultori, Bartolini, Thorvaldlsen, Marchesi, Tenerani, Duprè, Vela eccetera. Si è interessato ad alcuni artisti contemporanei particolarmente eccentrici, tra i quali Libero Andreotti, Anthony de Witt, Francesco Arduini, Benvenuto Benedetti, Alberto Casarotti, Pino Castagna, Gino Corsi, Sorel Etrog, Novello Finotti, Roberto Giovannelli, Alberto Giovannini, Sergio Manzi, Carlo Santachiara, eccetera. E autore di un libro (Petra mala, Bergamo 1991), che appartiene al genere dell'autobiografia del fantastico incrociato con quello Panfletario, nel quale ha inteso distinguersi dalla corporazione, afflitta - a suo parere- da feticismi culturali e servitù ideologiche. Ha stampato due libri di poesia (giardinello San Nicolò, Firenze 1994 e San Zen che ride, Verona 1997).