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Marino Formenti

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Marino Formenti (*1965 a Merate, Milano, Italia) è un pianista, direttore d'orchestra e performer italiano.

Marino Formenti è nato in Italia, a Merate, nell’hinterland milanese. Dopo essersi trasferito a Milano per studiare pianoforte, composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi, ha completato gli studi di pianoforte con Oleg Maisenberg e di direzione con Uros Lajovic a Vienna presso la MDW di Vienna, dove vive dal 1990.  

Formenti è stato membro dell'ensemble di musica contemporanea Klangforum Wien dal 1994 al 2002.

Il primo successo internazionale è arrivato nel 2000 con un ciclo di recital all LACMA di Los Angeles per i Monday Evening Concerts. In questa occasione, Mark Swed scrisse sul Los Angeles Times di un nuovo "Glenn Gould del 21° secolo". Sono seguiti gli inviti come Artist in Residence al Lincoln Center di New York, alla Wigmore Hall di Londra, al Kunstfest Weimar a cura di Nike Wagner o al Beethovenfest di Bonn 2020 in occasione del 250 ° compleanno di Ludwig van Beethoven.

Come solista è presente regolarmente ai più importanti festival di musica classica e contemporanea, dal Festival di Salisburgo al Festival di Lucerna, al International Edinburgh Festival, al Festival di Berlino, al Lincoln Center di New York, la Filarmonica di Amburgo, il Musikverein e il Konzerthaus di Vienna, la Suntory Hall di Tokyo.

Si è esibito come solista con le orchestre più importanti del mondo, tra cui la New York Philharmonics, la Cleveland Orchestra, la Los Angeles Philharmonics, la Filarmonica di Monaco, la Gustav Mahler Chamber Orchestra, l' Orchestre National de Radio France, l' RSO e i Symphoniker di Vienna; ha suonato con direttori quali Gustavo Dudamel, Franz Welser-Möst, Daniel Harding, Kent Nagano, Kirill Petrenko, Esa-Pekka Salonen, Peter Eötvös e molti altri.

Come direttore ha esordito a fianco di Gidon Kremer al Festival di Lockenhaus; successivamente si è esibito, su invito del pianista Maurizio Pollini, al Teatro alla Scala, alla Sala Pleyel di Parigi e al Parco della Musica di Roma, nonché al Ravenna Festival di Riccardo Muti, al Musikverein e al Konzerthaus di Vienna, alla Biennale di Salisburgo o al Konzerthaus di Berlino.

Ha collaborato con alcuni dei più grandi compositori viventi, tra cui Helmut Lachenmann, György Kurtág, Salvatore Sciarrino, Olga Neuwirth, Beat Furrer, Friedrich Cerha, Bernhard Lang. Recentemente, ha aperto i suoi orizzonti estetici, esibendosi con il rapper tedesco-algerino MEGALOH, la world band dunkelbunt, o il percussionista di PFM, Franz di Cioccio.

La particolarità dei concerti pianistici di Marino Formenti risiede nel fatto che si tratta di solito, programmi pensati come un unico organismo, e che si svolgono senza sosta e senza applausi intermedi. Si possono vedere come delle vere e proprie “meta-composizioni”, o paragonare piuttosto alla curatela di una mostra d'arte el al montaggio di un film. Joshua Kosman del San Francisco Chronicle ha confrontato l'approccio rivoluzionario al recital di Formenti con la rivoluzione letteraria di James Joyce. La drammaturgia stessa dei programmi richiede spesso anni di preparazione, il risultato é un work in progress sempre soggetto a ulteriori, continue modifiche.

Non di rado Formenti mette in atto connessioni fra epoche e stili diversi, come nel doppio CD Kurtag's Ghosts (2009, Lucerna, New York, Los Angeles, Vienna, Londra) o nel doppio Liszt Inspections (2013, New York, Londra, Aldeburgh, Amburgo, Madrid), dove musiche di otto secoli diversi confluiscono in un unico stream of consciousness. In The Song Project (presentato per la prima volta nel 2009 al Poisson Rouge di New York), musiche "contemporanee colte" di Luciano Berio e John Cage sono messe in dialogo con Beatles e Nirvana.

Performance e Arte

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Marino Formenti è noto anche per diverse performances che tentano di rivoluzionare radicalmente la struttura spaziale, temporale e comunicativa del concerto. Alcune di queste hanno luogo in campo artistico o non strettamente musicale.

Nel 2010 Formenti ha presentato per la prima volta la performance nowhere al Festival multimediale steirischer herbst di Graz, in una prima versione della durata di otto giorni. In questa performance Formenti suona, vive, dorme e si nutre sempre nello stesso spazio, aperto al pubblico e costantemente in live-streaming. Nelle versioni successive la durata di nowhere si è allungata sempre di più, fino alla lunghezza di un mese intero per il Festival di Berlino del 2012. Da allora, nowhere si é tenuto a Basilea, Oslo, Bologna, Bregenz, Bruxelles, Lisbona, Montpellier, Terni, Buenos Aires, New York.

One to One è stata presentata in anteprima nel 2013 per Art Basel, in uno spazio progettato insieme all’artista Stephen Prina. Concepiti come uno “studio di comunicazione e musicalità con una persona sola”, questi intimi incontri a due duravano inizialmente quarantacinque minuti. Più recenti versioni arrivano a durare un giorno intero con uno sconosciuto o una sconosciuta. Nelle versioni recenti, i visitatori sono in genere invitati anche a cantare o fare musica.

Nel film Schubert und Ich (“Schubert e io”, Prisma Film, 2014), Formenti esplora il rapporto tra musicalità e professionalità, provando ed eseguendo i Lieder di Franz Schubert insieme a cinque dilettanti diversi fra loro per età e background: studenti, disoccupati, lavoratori di Vienna, dove è stato girato il film. Formenti ha dichiarato in diverse interviste di cercare, a differenza di altri simili esperimenti, un rapporto di assoluta parità con i suoi compagni di viaggio.

Un'altra particolarità è rappresentata dai progetti partecipativi: In Time to Gather, presentato in anteprima al Festival MärzMusik 2016 di Berlino, Formenti lascia che il pubblico decida ciò che suona, o suonare insieme a lui.

In Open House, presentato per il MusikFest 2016 della Filarmonica di Amburgo, Formenti ha fatto musica con tutti coloro che sono passati, per la durata di 15 giorni; il progetto è terminato con una lunga festa collettiva.

Per il Nationalfeiertag 2016, la Festa Nazionale Austriaca del 26 ottobre, Formenti è stato invitato a esibirsi come solista al Parlamento Austriaco, un onore evidentemente particolare per un italiano, cioè uno straniero. In tutta risposta, Formenti ha redatto, inviato e fatto diffondere un messaggio a tutti i conoscenti e non, ai quali chiedeva di condividere il palco con lui durante l’intera giornata. La performance, battezzata Ich oder Wir  (“Io o Noi?”) divenne la possibilità per centinaia di persone provenienti da tutti i paesi del mondo di suonare insieme, e insieme a lui, nel Giorno della Democrazia Austriaca.

Premi e riconoscimenti

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  • 2009: Belmont-Preis della Forberg-Schneider-Stiftung di Monaco di Baviera
  • 2010: Amadeus d'Oro, Diapason d'Or (per il doppio CD "Kurtag's Ghosts")
  • 2013: Diapason d'Or per il CD "Notturni"
  • 2014: "The 10 Best Recordings of the New Yorker" (per il doppio CD "Liszt Inspections")

  • 2015: "The 10 Best Concerts of the New York Times" (per la live-performance "Liszt Inspections")

  • 2015: Diapason d'Or (per il doppio CD "Liszt Inspections")
  • 2015: Österreichischer Filmpreis (Premio Cinematografico Austriaco) per il film "Schubert und Ich" (nomination)



Discografia parziale

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  • 2003 - Face de la Chaleur (musiche di Beat Furrer) - KAIROS
  • 2003 - Bewegungen (musiche di J.M. Staud) - KAIROS
  • 2003 - NOTHING IS REAL (concept-CD; autori vari) - col legno
  • 2003 - Helmut Lachenmann Piano Music - col legno
  • 2007 - Apeiron (musiche di J.M. Staud) - KAIROS
  • 2009 - KURTAG'S GHOSTS (concept-CD; autori vari) - KAIROS
  • 2011 - NIGHT STUDIES (musiche di Formenti per il film di Florian Pumhösl "Expressiver Rhythmus") - col legno
  • 2013 - Notturni (musiche varie; registrato live al Festival Wien Modern 2012)
  • 2013 - LISZT INSPECTIONS (concept-CD; autori vari) - KAIROS
  • 2014 - Der Bilderfresser (musiche di Fabio Nieder) - Winter and Winter
  • 2014 - Almost Pure (come direttore; MDI Ensemble, musiche di Marco Momi) - Stradivarius
  • 2014 - Prisme/Incidences (musiche di Michael Jarrell; con Emmanuel Pahud, Paul Meyer e altri) - AEON
  • 2017 - ...mais les images restent... (musiche di Michael Jarrell) - AEON