Utente:Bobomatto

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Roberto Di Matteo, più noto come Bobomatto o semplicemente Bobo (Bari, 4 ottobre giugno 1980), è un giornalista, artista e cameriere italiano.

Bobomatto è stato il primo giornalista italiano, assieme a Fausto Biloslavo, ad aver girato un reportage "embedded" con l'esercito afgano, risiedendo nella base militare afgana di Camp Zafar, sede operativa del 207° corpo d'armata.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Bari figlio di Antonio (ferroviere e fervente sostenitore dei diritti sociali) e Prudenza (casalinga non per scelta). Dopo il primo anno di vita i suoi genitori si trasferiscono a Sannicandro di Bari, picolo comune dell'entroterra pugliese di impronta fortemente conservatrice. L'ambiente culturale di Sannicandro non rende facile l'adolescenza del giovane pensatore che cresce ateo in un paese di ispirazione fortemente cattolica e sviluppa grazie a ciò un forte senso critico nei confronti delle comunità socialmente ispirate a modelli autoreferenziali.

I viaggi per l'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Il lavoro di papà Antonio permette a Roberto di viaggiare gratis per l'Italia e di conoscere le diverse sfaccettature della cultura, dei luoghi e delle numerose miscrosocietà italiane fornendogli le basi per guardare l'Italia nel suo complesso ed emotivo pullulare di diversità dalla Sicilia al Friuli.

Il periodo universitario[modifica | modifica wikitesto]

All'età di 20 anni, a seguito di un grave incidente stradale che lo tiene a letto per quasi due anni, Roberto si trasferisce a Napoli dove studia prima scenografia e poi arti visive presso la Regia Accademia di Belle Arti. In questo periodo entra nel consiglio d'amministrazione dell'Accademia, fonda l'associazione artistica U.A.N.M (un'arte nel mucchio) e dirige la redazione della rivista mensile "Il Ciociolino".

Teatro e televisione[modifica | modifica wikitesto]

L'esigenza di mantenersi agli studi lo porta a lavorare in teatro con la Compagnia del Teatro Petruzzelli e in televisione sul set di numerosi film e fiction. Particolarmente interessanti sono le collaborazioni con i registi Serafino Murri e Alessandro Piva dai quali Roberto apprende una lezione importante: "ogni inquadratura ha bisogno di un obiettivo adatto".

La vocazione da giornalista[modifica | modifica wikitesto]

La crisi economica globale iniziata nel 2007 (in concomitanza con il conseguimento del Master in Cultura Cinematografica con il regista Roberto Faenza presso l'Università La Sapienza di Roma) rende difficile la vita per i ragazzi dell'età di Roberto per cui il neolaureato, nonostante i suoi titoli e l'entusiasmo tipico dei giovani, è costretto ad accettare i più svariati lavori (scenotecnico, carpentiere, assistente, venditore di opere d'arte, impiegato, artigiano, grafico, docente ad ore) finche nel 2011 trova la sua strada e grazie ad una sfortunatata serie di coincidenze. Il 15 Ottobre partecipa alla manifestazione degli "Indignados" durante la quale la città di Roma viene messa a ferro e fiamme dai black blocks e Roberto, suo malgrado, con la sua piccola videocamera diventa involontariamente protagonista. Le scene da lui riprese e pubblicate su Youtube vengono rilanciate in TV e in rete da numerose testate giornalistiche. L'impatto mediatico e forte e a causa delle numerose minacce ricevute il neogiornalista è costretto a fuggire per alcuni mesi in Messico. Al suo ritorno i suoi sforzi vengono premiati da ilGiornale.it che gli offre un lavoro come corrispondente da Roma.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Bobomatto è il primo ateo della storia ad aver ricevuto un'indulgenza plenaria da parte di Papa Francesco subito dopo la sua elezione il 13 marzo 2013.