Utente:BMaresca/Autobiografia

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Bruno Maresca (Napoli 11 dicembre 1950), ex magistrato, è un drammaturgo italiano nonché regista e attore filodrammatico.

Biografia

Nato a Barra, quartiere orientale di Napoli dove la famiglia era stata sfollata, fin dall'adolescenza divertiva gli amici con piccoli spettacoli e barzellette recitate. A diciannove anni rientrò in città nella casa di origine situata in prossimità del Teatro San Ferdinando, di Eduardo De Filippo. Dalla terrazza della sua abitazione rimaneva incantato ad osservare il grande drammaturgo e attore intrattenersi su quella del teatro a chiacchierare e a fumare con la compagnia durante le pause delle prove dei suoi spettacoli. Si insinuò così in lui la pazza idea di calcare le scene presto accantonata perché gli intensi studi giuridici lo portarono prima a laurearsi con lode nel febbraio del 1974 e di lì a poco a superare il concorso in magistratura. Nel 1997, però, risvegliatosi il vecchio amore per il teatro, decise di frequentare un corso triennale di recitazione presso l'Accademia dei Piccoli di Firenze (che ha visto iscritte anche le attrici Alba Rohrwacher e Luisa Cattaneo), mettendo in scena negli anni a seguire numerosi spettacoli a scopo esclusivo di beneficenza.

Attività in Magistratura

Magistrato dal 1977, ha esercitato le funzioni di Giudice a Brescia, redigendo fra le tante la sentenza per l'omicidio del piccolo Cristian Lorandi (Brescia, 28 aprile 1986), e anche quelle di Pubblico Ministero a Firenze, portando avanti importanti inchieste quale quella sui concorsi truccati nella sanità (Firenze 1994). Nel 2010 quale Giudice del Tribunale del Riesame, fu bersagliato in particolare dal Corriere Fiorentino per avere partecipato come attore a una rappresentazione della sua commedia "La fortuna di perdere" mentre era ancora in aspettativa per malattia dopo un intervento al cuore e ciò nonostante si trattasse di una raccolta fondi in favore delle vittime di Haiti. Investita della questione la Procura Generale della Suprema Corte di Cassazione ne dispose l'immediata archiviazione. Nel 2015 ha concluso la sua carriera quale Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bologna, dedicandosi da allora esclusivamente al teatro.

Attività di scrittore

Nel 1999 debuttò come commediografo con "La fortuna di perdere", satira sul superenalotto, finalista al Premio Massimo Troisi del 2003. Seguirono nel 2001 "Il condominio celeste", satira sulle credenze religiose, finalista al Premio DoveComeQuando 2009 e nel 2003 e 2005 i drammi "La scalata al cielo", sui c.d. anni di piombo, e "Gli occhi e il cuore", su una difficile storia di adozione, segnalato al Premio Teatro Aurelio 2018. Nel 2009 torna alla satira con "Fra Massone", una pungente pièce sulla Chiesa e la Massoneria, terza classificata al Premio Passione Drammaturgia 2013. Ultimi suoi lavori sono "L'amore sul web" (2019) sui siti di incontro e "Malafamiglia" (2020). commedia dell'assurdo, Si è cimentato anche nella narrativa con i romanzi "La scatola dei trucchi", Editrice Clinamen, e "Il condominio celeste, la sconfitta della filosofia", Aracne Editrice, rielaborazione romanzata dell'omonima commedia.

Attività teatrale

Attore e regista filodrammatico fa parte attualmente della Compagnia Stabile "Il cenacolo dei giovani" del Teatro di Cestello di Firenze del quale è stato anche Presidente.