Utente:Azzurra2007/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Chiarimenti[modifica | modifica wikitesto]

Chiarimenti è una raccolta di poesie scritte da Umberto Fiori, è stato pubblicato il 15 marzo del 1995 dalla casa editrice “Marcos y Marcos”.

Il titolo rimanda al bisogno di un chiarimento, da parte dell'autore, che diviene una passione carnale.

Chiarimenti” è stato accolto con grande apprezzamento da parte della critica, è stato elogiato per la sua bellezza e la sua originalità.

L'opera[modifica | modifica wikitesto]

Il libro, in cui Fiori esplora con grande profondità e sensibilità i temi della comunicazione, il silenzio, la solitudine, l’amore e la morte, è suddiviso in tre sezioni:

  • La parola
  • Il silenzio
  • La voce umana

In merito al primo tema, l'autore si addentra nella complessità della parola, esaminando il suo potere e la sua essenza. Affronta il modo in cui le parole possono essere impiegate per creare e distruggere, per comunicare verità e menzogne.

Nella poesia "Le parole" l’autore esplora il potere e i limiti delle parole, si sente frustrato da un dibattito in cui le parole vengono usate come armi[1]. Tuttavia, riconosce la speranza che le persone ripongono nelle parole, ovvero la capacità di portare chiarezza e verità. Vi è l'immagine dei bambini che litigano, la quale diventa un esempio di questo desiderio di chiarezza assoluta: le parole, con il loro potere, sembrano dare sostanza a tutto ciò che sia enunciato con sufficiente sicurezza[2] . La poesia ci lascia con una visione complessa del linguaggio: potente ma limitato, frustrante ma bello.


La sezione successiva si dedica al silenzio, interpretato come un sentiero per l'introspezione e la ricerca della serenità interiore. Qui il poeta esplora il valore del silenzio: nell'ascolto del proprio mondo interiore e nell'ottenere una quiete spirituale.

Il valore importante che acquisisce il silenzio lo troviamo nella poesia "Il viaggio", è una composizione introspettiva che esplora il tema della ricerca di sé. Il poeta intraprende un viaggio mentale attraverso i suoi ricordi, cercando di dare un senso alla sua vita. Il silenzio rappresenta l'interiorità del poeta e la sua ricerca di verità. La luce e la speranza simboleggiano la possibilità di trovare la pace e la felicità dentro di sé.


Infine, l'autore celebra la voce umana come strumento di espressione autentica e connessione con gli altri. Qui, la voce diventa un veicolo per la manifestazione dell'individualità e per instaurare legami significativi con il prossimo.

Nella poesia “Dati di fatto[3] l’autore ci parla di come la voce diventi un mezzo capace di comunicarci ciò che il soggetto vuole dirci. Lui riporta l’esempio della voce che si fa rauca nel momento in cui vuole che l’interlocutore smetta di parlare, perché sostiene che quel parlare sia superfluo.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Umberto Fiori, che è considerato uno dei poeti italiani più importanti del ventesimo secolo[4], pone una grande attenzione al linguaggio e al suono. Le sue poesie sono spesso brevi e coincise con profondo significato, semplici da comprendere perché il linguaggio non è estremamente alto, ma è diretto ed è sempre accompagnato dall’ uso di metafore e immagini evocative.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ formavera, Conversazione con Umberto Fiori (prima parte), su formavera, 29 ottobre 2014. URL consultato il 3 maggio 2024.
  2. ^ La parola denudata. La poesia come terreno di condivisione in Umberto Fiori Matteo Curioni, su redalyc.org.
  3. ^ Poesie di Umberto Fiori, su books.google.it.
  4. ^ Storia di una lettura intricata: “Il Conoscente” di Umberto Fiori, su Le parole e le cose², 17 aprile 2019. URL consultato il 3 maggio 2024.