Utente:Auroravig/Sandbox

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Il Prato della Valle (Pra de ła Vałe /pra dea vae/, in padovano) è la più grande piazza della città di Padova e la quinta piazza più grande d'Europa, con una superficie di 88620 m².[1]

La configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un'isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia (20000 m² circa), circondata da una canaletta (alimentata dal canale Alicorno) sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue, con una circonferenza esterna di 1450 metri.[2]

Denominazione

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In periodo romano e altomedievale l'area era nota come Campo di Marte o Campo Marzio perché destinata, tra le altre funzioni, a luogo di riunioni militari. Successivamente l'area fu indicata sia come "Valle del Mercato", per i mercati e le fiere stagionali che qui avevano sede, sia come "Prato di Santa Giustina", in relazione alla presenza dell'omonima chiesa. Il toponimo "Prato della Valle" (Pratum Vallis) è riscontrato per la prima volta nel XII secolo.

Il termine Pratum veniva usato, in età medievale, per indicare un ampio spazio destinato a usi commerciali che spesso, se non lastricato, poteva anche ricoprirsi d'erba. Esso va inteso quindi soprattutto come indicativo di una funzione prevalente dell'area più che di una effettiva copertura erbosa. Il termine "Valle" sta a significare "bassura" e "luogo paludoso". Esso deriva dalla conformazione dell'area lievemente concava e soggetta ad allagamenti e successivi impaludamenti del terreno fino alla fine del XVIII secolo.

In periodo sabaudo l'area fu ufficialmente intitolata Piazza Vittorio Emanuele II pur continuando a essere chiamata, nell'uso comune, con il toponimo storico di Prato della Valle.

  1. ^ Silvia Zava, Prato della Valle, 2018, ISBN 978-88-9387-015-3, OCLC 1061228585. URL consultato il 21 aprile 2022.
  2. ^ di Italia Nostra, A Prato della Valle due statue di donne contro il dominio maschilista. Ma c'è un luogo più adatto - Il Fatto Quotidiano, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 21 aprile 2022.