Utente:Ares390/Sandbox

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Introduzione[modifica | modifica wikitesto]

Galleria della Martana
Rifugio Antiaereo della Martana
Luogo Massa Carrara (via Bigini), Italia
Anno creazione 1492-1493
Contesto Seconda Guerra Mondiale
Tipologia Rifugio sotterraneo
Struttura o lunghezza della galleria 450 metri circa
Progetti Un percorso europeo sui sentieri della memoria

Con il termine rifugio antiaereo si fa riferimento a una struttura progettata per proteggere, difendere, le persone durante un attacco aereo o durante situazioni di emergenza come bombardamenti. In generale, questi rifugi sono costruiti per fornire una protezione efficace contro i detriti, i frammenti e impatti diretti di ordigni esplosivi.

I rifugi antiaerei furono realizzati per difendere la popolazione civile dai bombardamenti. In generale, in Italia si sono sviluppati principlamente durante la Seconda Guerra Mondiale, venivano creati nei sotteranei dei palazzi e all'esterno della struttura avevano come segno identificativo una "R", che serviva ad indicare ai cittadini la presenza del rifugio.

Tipi di rifugio antiaereo[modifica | modifica wikitesto]

Esistono diversi tipi rifugi antiaerei che sono stati progettati per adattarsi a diverse situazioni e condizioni:

  • Rifugi sotteranei, i quali sono stati costruiti internamente sotto il livellod el suolo e offrono una protezione efficace contro gli attacchi aerei. Possono essere strutture permanenti o temporanee, come i rifugi di emergenza scavai nelle zone di guerra.
  • Rifugi sopraelevati, ovvero rifugi costruiti sopra il terreno e possono essere situati all'interno di edifici p come strutture indipendenti. In genereale offrono una protezione simile a quella dei rifugi sotteranei, ma rispetto a quest'ultimi possono risultare più rapidi da costruire.
  • Rifugi portatili o temporanei, che sono progettati per essere facilemnte trasportati e assemblati in caso di emergenza. possono essere realizzati con materiali leggeri ma resistenti e sono molto utili in situazioni in cui la costruzione di rifugi permanenti non è pratica o possibile.
  • Rifugi per veicoli, i quali sono progettati per proteggere veicoli militari o civili durante gli attacchi aerei e sono spesso costruiti con materiali resistenti agli impatti.
  • Rifugi mobili, i quali sono montati su veicoli o rimorchi e possono essere trasportati e posizionati rapidamente in luoghi strategici per fornire protezione durante gli attacchi aerei o in situazioni di emergenza.

Rifugio Antiaereo della Martana[modifica | modifica wikitesto]

Targa, in marmo, che si trova affissa fuori dall'ingresso principale del Rifugio Antiaereo della Martana
Fotografia che ritrae Massa durante la Seconda Guerra Mondiale
Manifesto del comitato di protezione antiearea, oggi è ancora affisso a una delle parteti della galleria.
Manifesto che riguarda l'allarme aereo, oggi si trova affisso a una delle pareti del Rifugio.

Il Rifugio antiaereo della Martana si trova a Massa Carrara, in Toscana, più precisamente in Via Bigini, nel centro storico della città, si tratta del rifugio più grande che troviamo nella città ed è capace di ospitare migliaia di persone. Questo rifugio venne costruito più o meno in un anno, dal 1942 al 1943, da minatori veneti provenienti da Belluno.

Nel settembre del 1944 venne emanato un ordine di sfollamento dal comando tedesco e il rifugio venne occupato dalle truppe dei nazisti.

Il rifugio antiaereo della Martana, conosciuto come Galleria della Martana, è per l'appunto una galleria scavata nella roccia (nella collina di San Giorgio): è lunga all'incirca 450 metri; ha tre ingressi; sulla volta ci sono aperture artificiali che servivano come camini di areazione, dovevano, infatti, garantire un ricambio di aria costante; e la struttura dispone di corridoi, stanze e servizi essenziali per mantenere al sicuro e confortevoli fli occupanti durante gli attacchi.

Con il termine della guerra il rifugio restò chiuso per circa sessant'anni e venne riaperto, nel 2006, per fini culturali e didattici, infatti ad oggi la struttura, nel complesso, non è stata modificata: presenta sempre le stesse caratteristiche, le uniche modifiche fatte riguardano l'impianto elettrico così da rendere quel luogo visitabile e l'aggiunta di immagini che ci permettono di comprendere lo stato d'animo in cui viveva la popolazione durante gli allarmi aerei.

Struttura della Galleria[modifica | modifica wikitesto]

Corridoio principale del rifugio
Condotto d'aria della Galleria della Martana

Il Rifugio Antiaereo di Massa Carrara è, come abbiamo già detto sopra, una complessa struttura sotterranea di cui non abbiamo informazioni dettagliate, ma possiamo comunque descriverne gli aspetti generali poichè la maggior parte dei rifugi costruiti in quell'epoca sono dotati delle stesse caratteristiche. Nonostanete, però, il periodo di costruzione sia lo stesso, qualcosa può, comunque, variare a seconda del terreno, delle risorse disponibili e delle esigenze specifiche della popolazione locale durante la guerra.

Quindi:

  • la galleria ha tre ingressi, quello principale è sistuato sul lato della collina in cui è stata scavata;
  • all'interno della struttura sono presenti corridoi principali che si estendono lungo la lunghezza della galleria e collegano le varie parti, dando accesso a tutte le aree;
  • lungo i corridoi sono ancora ben identificabili stanze e compartimenti, che la popolazione civile avrebbe potuto utilizzare per dormire, mangiare o svolgere attività durante gli attacchi aerei;
  • la galleria della Martana è stata inoltre dotata di servizi igenici, come bagni e lavandini, per soddisfare le esigenze delle persone che vi si rifugiavano per periodi piuttosto lunghi;
  • il rifugio è dotato di sistemi di venitlazione e illuminazione (che negli anni non sono cambiati) che avrebbereo contribuito a mantenere l'aria fresca e pulita e a garantire che le persone potessero vedere chiaramente all'interno della struttura;
  • la Galleria, per garantire sicurezza alle persone che occupavano il rifugio, è stata dotata di uscite di emergenza che erano state posizionate in punti strategici: o lungo i corridoi o all'estremità della struttura.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Manifesto Ordine di Sfollamento

Massa venne bombardata per circa un anno, a partire dalla primavera del 1944 fino al 10 aprile 1945, giorno della liberazione della città.

Il primo bombardamento ci fu il 6 aprile 1944 e aveva come scopo quello di creare più danno possibile: i bombardieri alleati miravano a copire i siti produttivi, che erano impegnati nel sostegno bellico germanico, e a interrompere le vie di comunicazioni stradali e ferroviarie per rallentare il fronte; mentre il secondo bombardamento è datato 27 maggio.

La Linea Gotica era un ostacolo difficile da battere anche perchè la strategia alleata aveva fissato altre priorità per gli ultimi mesi di guerra: l'Europa settentrionale.

A questo punto il fronte, che si trovava in Versilia, risultava essere molto vicino alla città di Massa, tanto che il 2 settembre (mese in cui Lucca e Viareggio vennero liberate) il comando germanico diede l'ordine di sfollameneto. A seguito di ciò, a distanza di due settimane il centro città si svuotò e molti enti importanti della città vennero spostati altrove: a Podenzana vennero mandati il vescovo Terzi e la Curia, mentre a Pontremoli vennero spostet l'Amministrazione Provinciale, la Prefettura e la Questura.

Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Oggi all'interno della struttura troviamo, appesi alle pareti, diversi "cartelloni" denominati "I sentieri della Memoria" e che sono il risultato di un progetto che si chiama "Un percorso europeo sui sentieri della memoria", il quale è stato realizzato dal Comune della città con lo scopo di fare della città un museo, per valorizzare i luoghi legati alla Seconda Guerra Mondiale.

I sentieri della Memoria[modifica | modifica wikitesto]

Esempio di cartellone del progetto "I sentieri della Memoria"

I cartelloni fissati nelle pareti della Galleria della Martana e in giro per la città segnano un itinerario che va dal mare alla montagna e riportano i luoghi, i protagonisti, il contesto storico, il movimento partigiano e le tappe fondamentali di questi due anni.

Luoghi:

  • Carcere Malaspina
  • La via del Sale 1
  • La via del sale 2
  • La via della libertà
  • Liberazione della città: 10 aprile 1945
  • Linea Gotica
  • Parco della Resistenza - Monte Brugiana
  • Strage del 10 settembre 1944
  • Strage delle fosse del Frigido
  • Strage di Forno
  • Strage di Guadine

Protagonisti:

  • Aldo Salvetti
  • Andrea Marchini
  • Arnaldo Pegollo
  • Giuseppe Minuto
  • Marcello Garosi
  • Maresciallo Ciro Siciliano - Don Vittorio Tonarelli
  • Mario Paolini
  • Piero Calamandrei

Contesto storico:

  • Bombardamenti a Massa
  • Guerra e civili
  • Guerre mondiali
  • Elenco morti per bombardamento o mitragliamento aereo

Movimento Partigiano:

  • Gruppo di Patrioti Apuani
  • Il prefetto della liberazione.