Utente:AnnaSantos85/Sandbox
La Lingua Gamesh:[modifica | modifica wikitesto]
E come le stelle viviamo nel buio più totale,
ma non perdiamo il nostro splendore.
La Lingua Gamesh è una lingua artificiale, nata dalla rielaborazione di tre idiomi storicamente esistenti: l'Italiano, l'Inglese ed il Duuŋidjawu. Compare per la prima volta nella tesi di Laurea di Annamaria Santopietro, nel luglio nel 2013, e successivamente, nel 2020, viene pubblicata come ebook dalla Passerino Editore.
La fonetica Gamesh:[modifica | modifica wikitesto]
La Lingua Gamesh riprende la sua fonetica direttamente dal linguaggio aborigeno Duuŋidjawu, il quale è composto da 13 consonati e 10 vocali. Tuttavia, a differenza del Duuŋidjawu, il sistema fonetico Gamesh presenta delle significative peculiarità. Per quanto riguarda le consonanti, ad esempio, la lingua Gamesh rende le lamino-palatali dj, nj e la dorso-velare ŋ come /dei/, /nei/ e /ne/. Mentre la lamino-palatale y viene pronunciata /ui/ e l’approssimante h viene pronunciata /ai/.
Per quanto riguarda le vocali, l'idioma Gamesh contempla l'uso del simbolo: che corrisponde fondamentalmente ad un raddoppiamento della vocale che lo precede (ad esempio, termini Duuŋidjawu come:
bi: “mano” e mi:re “tempesta”, in lingua Gamesh vengono come /bii/ e /miire/). Inoltre, la distinzione tra vocali semplici e vocali raddoppiate serve anche a distinguere fra singolare e plurale.
Infine, a livello sillabico, la lingua Gamesh segue prevalentemente l’ordine del Duuŋidjawu, ovvero CV (consonante + vocale), ma contempla anche l'ordine VC e la coppia VV.
Nella lingua Gamesh, esistono due tipi di accento, uno usato per le parti nominali (accento stellato) della lingua e uno per le parti verbali (accento temporale), che permette di capire il tempo di un verbo (passato, presente e futuro).
La morfologia Gamesh:[modifica | modifica wikitesto]
L'articolo:[modifica | modifica wikitesto]
La lingua Gamesh contempla due tipi di articolo: l'articolo determinativo che serve a distinguere il genere di un sostantivo: l'articolo determinativo maschile: composto dal nome Gamesh e dalla parola Duuŋidjawu buyun che significa "fratello" → gabu /ga*bu/. L'articolo determinativo femminile: composto dal nome Gamesh e dalla parola Duuŋidjawu yumewa che significa "sorella" → gayu /ga*uiu/.
L’articolo indeterminativo Gamesh riprende in pieno quello determinativo, ma vi aggiunge davanti la prima sillaba del numerale Duuŋidjawu garu, “uno”. Si avrà quindi: l'articolo indeterminativo maschile: gagabu /gaga*bu/ “uno”, e l'articolo indeterminativo femminile: gagayu /gaga*uiu/ “una”.
Inoltre, in casi particolari, l’articolo può accompagnare anche l’aggettivo.
Il nome:[modifica | modifica wikitesto]
Nella lingua Gamesh tutti i sostantivi sono costruiti accostando le sillabe iniziali dei termini Duuŋidjawu. La distinzione in base al genere ricade sull’articolo, che viene anteposto al sostantivo:
- Maschile: Gabu bimi - /Ga*bu bi*mi/ - “il fulmine”;
- Femminile: Gayu mibudja - /Ga*uiu mibu*deia/ - “la stella”.
La distinzione in base al numero, invece, dipende dalla lunghezza dell’ultima vocale di una parola:
- Maschile singolare: Bimi - /Bi*mi/ - “fulmine”;
- Maschile plurale: Bimii - /Bi*mi:/ - “fulmini”;
- Femminile singolare: Ŋubiya - /Neubi*uia/ - “maschera”;
- Femminile plurale: Ŋubiyaa - /Neubi*uia:/ - “maschere”.
L'aggettivo:[modifica | modifica wikitesto]
La lingua Gamesh contempla diversi tipi di aggettivo:
- L'aggettivo specificante: questo aggettivo viene usato per indicare le qualità dei sostantivi che accompagnano. Nella forma si presentano identici agli avverbi ("buona" e "bene" si dicono entrambi dugu), ma si distinguono da questi per due motivi: gli aggettivi si trovano sempre tra l’articolo ed il sostantivo, mentre l’avverbio è solito trovarsi alla fine di una proposizione; quando gli aggettivi accompagnano un nome proprio, un nome senza l’articolo oppure sono usati in maniera sostantivata, viene aggiunto loro un articolo soprascritto (“il buono” → gabu dugu /ga*bu du*gu/; “la buona” → gayu dugu /ga*uiu du*gu/).
- L'aggettivo dei numeri: questi aggettivi sono formati attraverso l'uso dei nomi elle dita e delle mani. I primi quattro numerali sono formati con la prima sillaba del termine Duuŋidjawu “mano destra”, djunim:
uno: djumo /deiu*mo/, formato anche con l’aggiunta della prima sillaba dell’aggettivo Duuŋidjawu mowanin, “grande”, sta ad indicare il pollice.
I numerali dopo il “cinque”, sono formati, invece, con la prima sillaba del termine Duuŋidjawu wadaŋir, “mano sinistra”:
sei: wamo /wa*mo/; sette: wagu /wa*gu/.
I multipli di dieci vengono formati anteponendo al dieci, il numero di volte in cui questo è presente nella cifra che si vuole indicare: venti: “2 volte 10” → djugu – bibi /deiu*gu – bi*bi/.
I numeri compresi tra un multiplo e l’altro di dieci si compongono accostando il multiplo stesso all’unità: trentaquattro: “trenta + quattro” djuyu – bibi – djudu /deiu*uiu – bi*bi – deui*du/.
- L'aggettivo possessivo: nella forma è uguale al pronome possessivo, ma a differenza di quest'ultimo accompagna sempre un sostantivo.
- L'aggettivo dimostrativo: nella forma è uguale al pronome dimostrativo, ma a differenza di quest'ultimo accompagna sempre un sostantivo.
- L'aggettivo indefinito: nella forma è uguale al pronome indefinito, ma a differenza di quest'ultimo accompagna sempre un sostantivo.
- Il comparativo:
- comparativo di maggioranza: avverbio “molto”, gumowa + aggettivo o avverbio + la particella bu.
- comparativo di minoranza: avverbio “poco”, guba + aggettivo o avverbio + bu.
- comparativo di uguaglianza: la particella dju (dall'avverbio Duuŋidjawu “vicino”) + aggettivo o avverbio + la particella bu.
- Il superlativo:
- superlativo relativo: si costruisce aggiungendo l’articolo determinativo al comparativo di maggioranza o di minoranza.
- superlativo assoluto: si realizza anteponendo all’aggettivo o all’avverbio, la prima sillaba del termine Duuŋidjawu benjo:wa, “Creatore”.
Il pronome:[modifica | modifica wikitesto]
In lingua Gamesh esistono diversi tipi di pronomi:
- I pronomi personali: sono formati dalla prima sillaba del nome “Gamesh” e da desinenze vocaliche, che delineano la distanza in base al circolo delle vocali:
Io: ga /ga*/.
Tu: geo /geo*/.
Egli: giu /giu*/.
Noi: gaa /ga*:/.
Voi: geoo /geo*:/.
Essi: giuu /giu*:/.
- I pronomi possessivi: sono composti dai pronomi personali più la prima sillaba del verbo Duuŋidjawu muwe:, “possedere”:
Mio: gamu /ga*mu/.
Tuo: geomu /geo*mu/.
Suo: giumu /giu*mu/.
Nostro: gaamu /ga*:mu/.
Vostro: geoomu /geo*:mu/.
Loro: giuumu /giu*:mu/.
- I pronomi dimostrativi: in lingua Gamesh, si distinguono 3 tipi di pronomi dimostrativi, in base al rapporto di vicinanza tra soggetto e oggetto:
Questo: indica un oggetto vicino ed è formato dalle sillabe iniziali dei termini Duuŋidjawu guyur, “cosa”, e djanjum, “vicino”, precedute dalla prima sillaba del nome “Gamesh” → gagudja /gagu*deia/.
Codesto: indica un oggetto mediamente vicino ed è formato dalle sillabe iniziali dei termini Duuŋidjawu guyur, “cosa”, e bam, “a metà strada”, precedute dalla prima sillaba del nome “Gamesh” → gaguba /gagu*ba/.
Quello: indica un oggetto lontano ed è formato dalle sillabe iniziali dei termini Duuŋidjawu guyur, “cosa”, e wana, “lontano”, precedute dalla prima sillaba del nome “Gamesh” → gaguwa /gagu*wa/.
- I pronomi relativi: possono essere di due tipi:
Il pronome relativo per esseri animati: ga /ga*/: formato dalla prima sillaba del nome “Gamesh”.
Il pronome relativo per cose inanimate: gu /gu*/: formato dalla prima sillaba del termine Duuŋidjawu guyur, “cosa/qualcosa”.
Il verbo:[modifica | modifica wikitesto]
- I tempi: I verbi Gamesh sono tutti composti da una radice trisillabica, che definisce il tempo e che resta sempre la stessa, e da desinenze, che scandiscono le coniugazioni e variano in base al numero. In questo idioma artificiale sono contemplati solo tre tempi, scanditi dalla posizione che l'accento verbale o temporale occupa all'interno della radice invariabile:
- Passato: l’accento cade sulla vocale della prima sillaba.
- Presente: l’accento cade sulla vocale della seconda sillaba.
- Futuro: l’accento cade sulla vocale della terza sillaba.
PASSATO | PRESENTE | FUTURO |
dìmume – a
/dìmume – a/ “io mangiavo” “io ho mangiato” “io mangiai” “io avevo mangiato” “io ebbi mangiato” |
dimùme – a
/dimùme – a/ “io mangio” |
dimumè – a
/dimumè – a/ “io mangerò” “io avrò mangiato” |
Questa è la coniugazione dalla prima persona singolare del verbo Gamesh dimume, "mangiare".
- I modi: la lingua Gamesh contempla solo 3 modi:
- Modo infinito: la sola radice trisillabica.
- Modo ideale: corrisponde al congiuntivo italiano e viene reso grazie all’aggiunta davanti al verbo indicativo di una particella ricavata dalla prima sillaba della parola Duuŋidjawu yuŋge, “idea”.
- Modo desiderato: corrisponde al condizionale italiano ed è costruito anteponendo al verbo indicativo la prima sillaba della parola Duuŋidjawu gonj, “desiderio”.
- Le forme: il verbo Gamesh ha solo 2 forme:
- Forma agente: corrisponde al modo attivo italiano e quindi è il soggetto a compiere l’azione.
- Forma subente: corrisponde al modo passivo (il verbo è seguito dalla parola gaba, ricavata dalla prima sillaba dal nome “Gamesh” e dalla prima sillaba della parola Duuŋidjawu badja, che significa “uno tra tanti) e riflessivo (la forma viene costruita grazie alla radice trisillabica del verbo “essere” anteposta al verbo che descrive l’azione) italiano e quindi si ha quando il soggetto subisce gli effetti di un’azione.
forma agente: “io guardo” → mimùme - a /mimùme –a/.
forma subente: “io mi guardo” → mimùme - a gaba /mimme - a ga*ba/.
“io sono guardato” → gamènji mimùme - a /gamèneii mimùme – a/.
L'avverbio:[modifica | modifica wikitesto]
In lingua Gamesh, gli avverbi sono parti invariabili e si distinguono in:
- Avverbi emotivi: sono costruiti con la parola Duuŋidjawu “cuore”, du:, e le sillabe iniziali di un sostantivo o di un aggettivo (“bene” → “cuore” + “luce” → du: + gu:ni → dugu /du*gu/).
- Avverbi mentali: sono composti dalla sillaba iniziale della parola Duuŋidjawu wuyar, “spirito”, e dalle sillabe iniziali di un sostantivo o di un aggettivo (“dolcemente” → “spirito” + “dolce”→ wuyar + galaŋ → wuga /wu*ga/).
- Avverbi temporali: sono di due tipi:
- Avverbi temporali reali: si formano combinando le sillabe iniziali degli avverbi Duuŋidjawu che indicano lo spazio e di quelli che indicano il tempo: oggi: dubu /du*bu/, costruito con la sillaba iniziale dell’avverbio temporale Duuŋidjawu dulara, “mattina”, e la sillaba iniziale dell’avverbio spaziale Duuŋidjawu bunjaŋ, “di fronte”.
- Avverbi temporali astratti: sono avverbi che non indicano un particolare momento della giornata e il termine Duuŋidjawu di riferimento è ŋinŋangurra, che traduce un generico “tempo della creazione”, il tempo per eccellenza: qualche volta: ŋinguyu /nei*nguuiu/, costruito con l’accostamento delle sillabe iniziali della parola Duuŋidjawu ŋinŋangurra e del termine Duuŋidjawu guyur, “qualcosa”.
- Avverbi spaziali:
- avverbio di vicinanza: djamu /deia*mu/, costruito con il termine Duuŋidjawu “posto”, dja:, unito alla sillaba iniziale del verbo Duuŋidjawu “fermare”, muŋgaya.
- avverbio di lontananza: djadje /deia*deie/, realizzato mettendo insieme sempre il termine Duuŋidjawu “posto”, dja:, e il verbo Duuŋidjawu dje, che traduce i verbi di movimento in aborigeno.
- Avverbi quantitativi:
- poco: guba /gu*ba/, costruito unendo la prima sillaba del sostantivo Duuŋidjawu guyur, “cosa”, e la prima sillaba dell’aggettivo Duuŋidjawu bari, “piccolo”.
- molto: gumowa /gumo*wa/, realizzato mettendo insieme la prima sillaba del termine Duuŋidjawu guyur, “cosa”, e le prime sillabe dell’aggettivo Duuŋidjawu mowanin, “grande”.
Le preposizioni:[modifica | modifica wikitesto]
In lingua Gamesh le preposizioni sono costruite riutilizzando le sillabe iniziali dei termini aborigeni che indicano le parti del corpo:
- Di: na /na*/ → è stata ideata prendendo la prima sillaba della parola Duuŋidjawu nala, “anima”.
- A: bin /bi*n/ → è stata ideata utilizzando la prima sillaba della parola Duuŋidjawu binaŋ, “orecchio”.
- Da: gaŋ /ga*ne/ → è stata ideata ricorrendo alla prima sillaba della parola Duuŋidjawu gaŋga, “voce”.
- In: di /di*/ → è stata ideata con la prima sillaba del termine Duuŋidjawu diyir, “sangue”.
- Con: bidji /bi*deii/ → è stata ideata accostando le sillabe iniziali dei termini Duuŋidjawu bi, “mano”, e djinaŋ, “piede”.
- Su: ma /ma*/ → è stata ideata usando il termine Duuŋidjawu ma:, “testa”.
- Per: bugo /bu*go/ → è stata ideata prendendo le prime sillabe del termine Duuŋidjawu bugowar, “bacio”.
- Tra: du /du*/ → è stata ideata ricorrendo al termine Duuŋidjawu du:, “cuore”.
Le congiunzioni:[modifica | modifica wikitesto]
Le congiunzioni della lingua Gamesh sono costruite utilizzando le sillabe iniziali dei locativi oppure dei verbi aborigeni. Sono principalmente:
- Le congiunzioni egualitarie: pongono in relazione proposizioni di uguale valore.
- di unione: ci sono due tipi di questa congiunzione: una per le proposizioni affermative, dja /deia*/, traducibile con “e”; e una per le proposizioni negative, guyi – dja /gu*uii – deia*/, traducibile con “né, nemmeno”.
- di separazione: gi /gi*/, traducibile con “o, ovvero, oppure …”.
- di allontanamento: wa /wa*/, traducibile con “ma, anzi, però, tuttavia …”.
- di approfondimento: gu /gu*/, traducibile con “cioè, infatti …”.
- di conclusione: ŋo /neo*/, traducibile con “dunque, perciò …”.
- Le congiunzioni dipendenti: mettono in relazione proposizioni caratterizzate da un rapporto di subordinazione.
- per dichiarare: ya /uia*/, traducibile con “che, come”.
- per esprimere il tempo: ŋi /nei*/, traducibile con “quando”.
- per esprimere una causa: be /be*/, traducibile con “perché, poiché”.
- per esprimere il fine: bur /bu*r/, traducibile con “dunque, perciò …”.
- per esprimere una condizione: gadi /ga*di/, traducibile con “se, purché, qualora”.
- per concedere: di /di*/, traducibile con “nonostante, benché”.
- per esprimere un modo: ŋu /neu*/, traducibile con “come, quasi, comunque …”.
- per esprimere una conseguenza: ye … ba /uie* … ba*/, traducibile con “sì … che, così … che, tanto … che”.
- per escludere: yi /uii*/, traducibile con “eccetto che, fuorché …”.
Le esclamazioni:[modifica | modifica wikitesto]
In lingua Gamesh, le esclamazioni vengono rese non attraverso il linguaggio verbale, ma con i gesti:
Gioia: braccia allargate e tese verso l’alto.
Dolore - Tristezza: braccia incrociate sul petto con le mani strette a pugno.
Stupore: mani spalancate verso l’alto e occhi spalancati.
Rabbia: mani chiuse a pugno sulle tempie e occhi spalancati.
Compassione: mano aperta sul petto.
Paura: mani aperte sugli occhi.
Amore: mani sul petto.
Invocazione al Creatore: viso verso l’alto, con tre dita che sfiorano la fronte.
La sintassi Gamesh:[modifica | modifica wikitesto]
La sintassi semplice:[modifica | modifica wikitesto]
La lingua dei Gamesh ha una struttura SVO: il “soggetto” è sempre il fulcro operante, colui che dà il via ad un’azione. Il “verbo”, poiché descrive sempre l'azione, segue sempre il soggetto. l’“oggetto” rappresenta la persona o la cosa che subisce l’azione e quindi viene sempre dopo il verbo. Le frasi Gamesh possono essere:
- Affermative:
“La luna è bianca”
Guya bega bamu gamènji – iu
- Negative: si distinguono essenzialmente per la presenza dell’avverbio di negazione, guyi /gu*uii/, prima del verbo:
“La luna non è bianca”
Guya bega bamu guyi gamènji – iu
- Interrogative: possono essere di due tipi:
- frasi introdotte dagli avverbi interrogativi: “Quando vieni? → Guŋin geo djimùme – eo djamu.
- frasi interrogative non introdotte dagli avverbi interrogativi: “Andiamo al mare?” → Bi geoo djimùme – eoo bin gabu mugu.
La sintassi complessa:[modifica | modifica wikitesto]
In base al ruolo delle singole frasi e ai reciproci rapporti che si creano tra queste ultime, all’interno del periodo, esistono:
- Proposizioni autonome: sono frasi portatrici da sole un contenuto ben definito e pieno di senso, e che quindi non hanno bisogno di "appoggiarsi" a nessun'altra proposizione.
“Ottavia disegna”
Ottavia bimùme – iu
- Proposizioni egualitarie: sono frasi che si legano ad altre proposizioni attraverso le congiunzioni egualitarie.
“Ottavia disegna e sogna”
Ottavia bimùme – iu dja namùme – iu
- Proposizioni dipendenti: sono frasi che si legano ad altre proposizioni attraverso le congiunzioni dipendenti.
“Ottavia non disegna, perché sogna”
Ottavia guyi bimùme – iu be namùme – iu
Il periodo ipotetico:[modifica | modifica wikitesto]
In lingua Gamesh esistono tre tipi di periodo ipotetico:
- Probabilità: indica un’azione la cui realizzazione nel futuro dipende da una condizione presente.
REGGENTE | DIPENDENTE |
Futuro | gadi + indicativo presente |
“Sarò felice, se Alyson viene”
Ga gamenjì – a gayu dumi gadi Alyson djimùme – iu djamu
- Possibilità: indica un’azione realizzabile nel futuro e impossibile nel presente.
REGGENTE | DIPENDENTE |
condizionale presente | gadi + congiuntivo presente |
“Sarei felice, se Alyson venisse”
Ga go gamènji – a gayu dumi gadi Alyson yu djimùme – iu djamu
- Impossibilità: indica un’azione che non può realizzarsi perché la condizione espressa nella proposizione dipendente non si è realizzata.
REGGENTE | DIPENDENTE |
condizionale passato | gadi + congiuntivo passato |
“Sarei stato felice, se Alyson fosse venuta”
Ga go gàmenji – a gayu dumi gadi Alyson yu djìmume – iu dja
Vocabolario Gamesh:[modifica | modifica wikitesto]
Gli animali e gli elementi naturali:[modifica | modifica wikitesto]
Acqua: Mugu
Albero: Ŋjbu
Anguilla: Yugu
Animale: Njadjgu
Arcobaleno: Burabai
Argento: Djami
Bosco/Foresta: Djawuda
Bronzo: Gamadja
Buco Nero: Ŋomi
Cane: Guma
Canguro: Guyuri
Cascata: Gubumi
Cavallo: Gudari
Caverna/Vulcano: Damdja
Cristallo: Djyora
Collina: Babay
Cucciolo: Gubanju
Koala: Gubunbi
Deserto: Yandj
Echidna: Gugawa
Erba/Prato: Njdi
Ferro: Bedjaniba
Foglia: Ŋjda
Fiume: Guŋya
Fulmine/Tempesta: Wadjmi
Fuoco: Ganumi
Gatto: Guwo
Ghiacciaio: Djŋi
Ghiaccio: Duni
Grandine: Dobula
Iceberg: Bayŋi
Insetto: Gubari
Lago: Gugala
Lava: Duganu
Lucertola: Guni
Luna: Bamura
Maschera: Ŋubiya
Mondo: Djawudja
Natura: Nayo
Nebbia: Daŋu
Neve: Gurŋi
Nuvola: Dumabu
Ombra: Womi
Opossum: Gudadu
Orchidea: Yadja
Oro: Gigu
Pesce: Gumu
Pioggia: Gurŋuwi
Pipistrello: Baruŋgi
Rame: Gaŋga
Rana: Gugunda
Roccia Rossa: Yowado
Sabbia: Yurumi
Serpente: Gubu
Seta: Babur
Sole/Luce: Miridja
Spiaggia: Muya
Stella: Mibudja
Tartaruga: Guguma
Terra: Bayga
Uccello: Gubay
Vento/Aria: Buraba
Volpe volante: Bugini
I colori:[modifica | modifica wikitesto]
Colore: Mangewa
Arancione: Mageda
Bianco: Magega
Rosso: Magegu
Giallo: Mageŋu
Verde: Magedja
Blu: Magebaga
Viola: Magebura
Nero: Magewo
Grigio: Magedju
Marrone: Mageba
Rosa: Magemu
Azzurro: Magebay
Le parti del corpo:[modifica | modifica wikitesto]
Addome: Djba
Anima/Spirito: Wunj
Arteria: Djbugu
Arto: Djdu
Avambraccio: Giben
Bacio: Duya
Bacino: Gayidu
Bocca: Gaŋdja
Braccio: Djaga
Capello: Maba
Caviglia: Djawa
Cavità nasale: Mido
Cavità oculare: Miyado
Cervello/Mente/Intelligenza: Madj
Ciglia: Miba
Collo/Gola: Madjdu
Corpo: Djna
Coscia: Djaben
Costola: Giba
Cranio: Magi
Cuore: Mirindj
Dente: Djya
Dito della mano: Bigu
Dito del piede: Djnagu
Faccia: Mane
Falange: Bima
Fegato: Dawega
Fronte: Djdja
Gamba: Djay
Gengiva: Dibe
Ginocchio: Djaba
Gomito: Giniba
Intestino: Dawedj
Labbro: Damdu
Lacrima: Djge
Lingua: Djy
Malattia: Ŋadj
Mandibola: Damgi
Mano: Djyaŋ
Mento: Ŋuy
Milza: Badu
Muscolo: Djmu
Narici: Mina
Naso: Djmor
Nervo: Bey
Occhio: Djnj
Ombelico: Muba
Orecchio: Djbe
Osso: Djda
Osso del bacino: Giyu
Osso del braccio inferiore: Ginigi
Osso del braccio superiore: Wagi
Osso del collo: Wangi
Osso del dito (mano): Bibigi
Osso del dito (piede): Djbigi
Osso dalla faccia: Ŋugi
Osso della gamba inferiore: Bugi
Osso della gamba superiore: Djagi
Osso della mano: Bigi
Osso del piede: Djgi
Osso sacro: Giŋi
Osso della spalla: Digi
Palpebra: Migu
Pancreas: Djwa
Pelle: Djney
Pelo: Djba
Pene: Djdja
Petto: Djda
Piede: Djdje
Polmone: Nurbu
Polpaccio: Djaŋabi
Polso: Giwa
Rene: Gumabi
Respiro: Nugune
Ruga: Bembo
Saliva: Badj
Sangue: Bulagu
Schiena/Spalla: Gibi
Sedere: Djbi
Seno: Woda
Sistema immunitario: Gumagu
Sopracciglio: Mibir
Spina dorsale: Djgibi
Sterno: Dangi
Stomaco: Yugagu
Tallone: Djnabi
Tendine: Dagu
Testa: Djben
Unghia della mano: Biguma
Unghia del piede: Djguma
Vagina: Wodja
Vena: Dina
Voce: Gene
Zigomo: Ŋubo
Il tempo:[modifica | modifica wikitesto]
Alba: Ŋuwigi
Anno: Ŋinbir
Autunno: Ŋibura
Esperienza: Ŋinwa
Estate: Ŋiŋi
Fine/Morte: Ŋimuŋga
Futuro: Ŋinmi
Giorno: Dudjŋo
Inizio/Nascita: Ŋindj
Inverno: Ŋiŋu
Mattina: Daŋuwi
Memoria: Gumaŋi
Mese: Ŋinguwe
Notte: Damga
Ora/Momento: Maŋu
Passato: Ŋindja
Periodo/Epoca/Secolo: Maŋin
Pomeriggio: Ŋuba
Presente: Ŋinyu
Primavera: Ŋigunu
Realtà: Ŋindjmu
Sera: Gagi
Settimana: Ŋinbugu
Sogno: Ŋindjaŋu
Stagione: Ŋigu
Storia/Ricordo: Beŋin
Tempo: Ŋuya
Tramonto: Ŋuwye
Vita/Età: Ŋindi
La religione e la famiglia:[modifica | modifica wikitesto]
Amico/A: Djabuyu
Amore: Gudu
Bene: Yimaben
Compagno/a: Miriba
Cugino/a: Gigama
Dio: Benjomiri
Famiglia: Ginjbama
Fratello/Sorella: Midjan
Figlio/a: Gigan
Male: Ŋana
Matrimonio: Biyaga
Nonna: Madunju
Nonno: Bunju
Passione: Guydu
Religione: Yaben
Mamma: Gamedi
Nipote: Djagiga
Papà: Gamegun
Zio/a: Djabumadu
Altri termini:[modifica | modifica wikitesto]
Casa: Djanala
Causa/Motivo/Ragione/Senso: Yama
Coraggio: Dudari
Cosa/Oggetto: Guge
Buio/Oscuritá: Dimi
Donna: Djaŋa
Fantasia: Mamiri
Fatto: Gya
Festa: Yogala
Fiducia: Ŋugara
Figura: Ŋuba
Forza: Ydo
Frutto/Opera/Prodotto/Risultato: Yangu
Gente: Yobi
Gioco: Gemgu
Gioia: Dumu
Giovinezza: Ŋinbu
Guerra: Bamyo
Lavoro: Ydu
Libertà: Dubura
Modo: Daway
Musica: Nalay
Nome: Bage
Parola: Boge
Parte: Dabu
Persona: Yoga
Pietà: Dumo
Ricordo: Boŋin
Speranza: Nadari
Splendore: Mimura
Strada/Via: Gadigi
Uomo: Djan
Ragazzo/A: Djbu
I verbi:[modifica | modifica wikitesto]
Abbandonare: Wagu
Abitare: Njdjawu
Accadere/Avvenire/Capitare/Succedere: Benemu
Accendere: Gunj
Accettare: Gadiga
Accogliere: Buŋudja
Accompagnare: Djedja
Accorgere: Yagu
Affermare: Yaga
Affidare/Fidare/Confidare: Njuŋ
Affrontare: Njbu
Aggiungere: Gayo
Agire/Compiere/Fare/Vivere/Svolgere: Gamume
Aiutare/Salvare/Servire/Tendere: Yaŋga
Allontanare: Buney
Allungare/Tirare: Yaguwe
Alzare/Elevare: Bugaŋ
Amare: Dumi
Ammazzare/Eliminare/Uccidere: Munmu
Ammettere/Confessare: Yaguy
Andare/Uscire: Djene
Annunciare: Yaba
Apparire/Figurare/Parere/Sembrare: Yaŋba
Appartenere: Njmu
Appoggiare: Wamga
Aprire: Bune
Armare: Mabar
Arrestare/Fermare: Njmuŋga
Arrivare/Giungere: Njbur
Ascoltare/Udire: Binamu
Aspettare/Attendere: Njwa
Assicurare: Yagal
Assistere: Njdjan
Attaccare: Djga
Attraversare: Djeyu
Aumentare: Wiyo
Avanzare/Avvicinare: Djeye
Avere/Possedere/Ricevere: Muguyu
Avvertire/Sentire: Njugu
Baciare: Dudamu
Badare/Considerare: Magu
Bastare: Njga
Battere/Colpire: Ŋaba
Bere: Gegu
Bisognare/ Occorrere: Maye
Bruciare: Gudi
Buttare/Gettare/Lanciare: Gawa
Cadere/Scendere: Yaynala
Calmare: Bomi
Cambiare: Ŋagi
Camminare: Djnamu
Cantare: Munaga
Capire/Comprendere/Intendere: Bunala
Celebrare: Guwu
Cercare: Njayo
Chiamare: Yanj
Chiedere/Richiedere: Gabira
Chiudere: Muŋgu
Cominciare/Iniziare: Njŋi
Comportare/Trattare: Mubuy
Comprare: Wimu
Concedere/Consentire/Permettere: Waya
Concludere: Djebu
Condurre/Guidare: Djeba
Conoscere/Sapere: Beyo
Conservare/Mantenere/Tenere: Waga
Contare: Yagabigo
Contenere: Magugu
Continuare/Durare: Buwa
Convincere/Spingere: Muyu
Coprire: Wamga
Correre: Djemi
Costruire/Fondare: Gawara
Creare/Produrre: Widu
Credere: Benjo
Crescere: Waben
Curare: Yaŋdja
Dare/Fornire: Wigu
Decidere/Determinare/Scegliere/Stabilire: Yabinj
Dedicare: Beba
Descrivere/Dire/Esporre/Parlare/Rappresentare/ Spiegare: Gemu
Desiderare/Volere: Mugo
Difendere: Wubagu
Diffondere/Estendere: Binwa
Dimenticare: Madjir
Dimostrare/Mostrare/Presentare: Gabunyu
Dipingere: Bimu
Disegnare/Scrivere/Segnare: Gebodj
Distinguere: Bebagu
Distruggere/Rompere/Scoppiare: Ŋayo
Diventare: Gaya
Divertire: Njgala
Dividere/Staccare/Tagliare: Yaŋgaba
Domandare: Yabi
Dormire/Sognare: Namu
Entrare/Venire: Djgu
Escludere: Yine
Essere/Esistere/Stare: Gamenj
Esultare/Gioire: Djgala
Evitare: Njuba
Ferire/Uccidere: Yaŋy
Finire/Smettere: Duŋ
Formare: Widun
Fuggire/Scappare: Djewa
Giocare: Baba
Girare/Rivolgere/Volgere/Voltare: Ganin
Giudicare: Baben
Gridare: Baranga
Guardare/Riguardare: Mimu
Immaginare/Prevedere: Bomuna
Imparare: Begu
Impedire/Limitare: Gurebagu
Importare/Interessare: Dumuwe
Incontrare: Djabagu
Indicare: Biwida
Innamorare: Dudja
Insegnare: Wangu
Invitare: Bibadja
Lasciare: Wadje
Lavorare: Wiyaŋ
Leggere: Miya
Liberare: Gami
Mancare: Badjir
Mandare: Bindagu
Mangiare: Dimume
Meritare: Djawi
Mettere/Porre/Rimettere: Waguyo
Morire: Yebur
Muovere: Bunur
Nascere: Njimiri
Nascondere: Nurugu
Negare/Rifiutare: Gadye
Notare: Njnjemi
Offendere: Geŋa
Offrire: Njgu
Opporre: Yiba
Organizzare/Preparare: Wame
Osservare/Vedere/Rivedere: Bumi
Ottenere: Djaguŋu
Pagare: Yaŋyo
Partecipare: Njgayo
Partire: Yami
Pensare: Mayaŋ
Perdere: Ŋarbagu
Piacere/Preferire: Njingala
Piangere: Mige
Piantare: Wambin
Portare/Recare/Riportare: Dungu
Potere: Mayo
Pregare: Yabenjo
Prendere/Raccogliere/Riprendere: Djadula
Preoccupare: Wayuŋ
Procedere: Yabunyu
Promettere: Mudu
Proporre: Njudam
Proteggere: Gaymiri
Provare/Tentare: Ŋadu
Provocare: Buŋumi
Provvedere: Gunba
Raccontare: Genj
Raggiungere: Njaŋi
Rendere: Yaŋbi
Resistere: Muŋba
Restare/Rimanere: Waŋuwi
Riconoscere: Njagayo
Ricordare: Memi
Ridere: Muduga
Riempire: Gaguba
Rientrare: Gabiya
Riferire: Yabu
Ringraziare: Njbula
Ripetere: Yabiya
Riposare/Sedere: Wamimbu
Risolvere: Njumda
Rispondere: Yaŋbo
Ritornare/Tornare: Yebinj
Ritrovare/Trovare: Guŋami
Riunire/Unire: Gadjan
Riuscire/Vincere: Djabay
Rivelare: Buŋo
Salire/Sorgere: Yagaŋ
Saltare: Mudjgi
Salutare: Njumiri
Sbagliare: Ŋaguna
Scherzare: Yiyuru
Scomparire: Ŋuruwo
Scoprire: Buda
Scorrere: Yimadu
Scusare: Ŋuruŋu
Seguire: Djamim
Significare: Njumbama
Soffrire: Ŋurumiri
Sorprendere: Yaŋdj
Sorridere: Djmiri
Sostenere: Maga
Spegnere: Boguy
Sperare: Yangi
Sposare: Biyanjga
Suonare: Munabu
Superare/Togliere: Wadi
Svegliare: Gaŋin
Tacere: Djumur
Temere: Biŋumi
Toccare: Biŋdja
Trasformare: Gamŋu
Usare: Guymu
Valere: Mudumo
Vendere: Muwi
Vestire: Munadj
Volare: Dawabu
Gli aggettivi:[modifica | modifica wikitesto]
Accecante: Yiŋo
Adorabile/Effervescente: Njdu
Affamato: Yinala
Allegro/Divertente/Felice/Gaio/Gioioso/Spassoso: Dugala
Alto: Manbula
Ammirevole/Estimato: Njagala
Arrogante/Antipatico: Yiga
Assordante: Yguru
Attraente/Bello/Carino: Ŋugala
Basso: Mandja
Bastardo/Cattivo/Intollerante: Duŋo
Benevolo/Buono/Educato/Estroverso/Generoso: Dugu
Bisognoso: Njbari
Bollente/Caldo/Focoso: Yigu
Bugiardo/Falso: Yimaŋo
Celestiale/Divino: Yabula
Combattivo/Coraggioso/Eroico: Mumedu
Conoscitore: Mumema
Corrosivo/Dannoso/Distruttivo/Nemico/Ostile: Mumey
Costruttivo/Edificante/Efficace/Efficiente: Yibenjo
Determinato: Njdoy
Diffuso: Njyo
Discendente: Yigur
Discorde/Differente/Diverso: Muwana
Dinamico/Energetico/Frettoloso/Grintoso: Yimi
Discreto: Yiwo
Disordinato: Yibura
Disponibile/Dolce: Dugudj
Eccentrico: Yigewa
Ebete/Fesso/Ottuso/Stupido/Vuoto: Maŋo
Egoista/Egocentrico: Njna
Elegante: Yimayi
Elementare/Ingenuo/Semplice: Mumeŋ
Enorme/Gigante/Grande/Grosso/Imponente: Njmadj
Espressivo/Eloquente: Ŋuwagaŋ
Eterno/Immortale: Njgawu
Facile: Nyina
Fantasioso: Mamirin
Fantastico: Njabi
Febbrile/Malato: Njganu
Fedele/Leale: Ybugi
Ferito: Bordja
Ferroso/Forte: Njdjani
Fertile/Fecondo: Njdja
Flessibile: Yimadja
Furbo: Yibar
Galante/Gentile: Mudjale
Geloso: Mubagu
Gratificante: Muwega
Imminente: Njdjanju
Importante: Njmirin
Incapace/Insicuro: Mudilgaba
Incoerente: Muwage
Indifferente: Njni
Indomabile/Ribelle: Yibaga
Ingrato: Dugana
Intelligente: Mabir
Introverso: Njnala
Inraggiungibile: Wanayo
Largo: Manbaga
Leggero: Njba
Lento: Djma
Letale: Njmunbo
Ligneo: Njdadu
Limpido/Liquido: Njbugu
Liscio: Nyindi
Logoro/Malconcio: Dunben
Luminoso: Njguni
Lunatico: Yigaga
Lungo: Mandu
Malinconico: Mirimura
Matto: Borna
Morbido: Njmanbur
Multiforme: Ŋuyora
Nebbioso: Njdam
Nervoso: Ygoro
Noioso: Ybulu
Nomade: Njbura
Normale: Yigawu
Nudo: Njmiri
Numeroso: Njyor
Nuovo: Njaŋin
Nuvoloso: Njdjowon
Obsoleto/Vecchio: Yanyo
Occulto: Njŋo
Pacato/Tranquillo: Ynjari
Pesante: Njbay
Perduto: Ŋumŋo
Piccolo: Njbara
Potente: Mugala
Prudente: Ydage
Pulito: Njmura
Riflessivo: Binala
Rotto: Njbam
Spaventato/Terrorizzato: Ŋurumi
Sporco: Njmiya
Stanco: Yabowa
Strano: Njgudj
Svelto/Veloce: Wumi
Terrificante/Temibile/Terribile: Bamwu
Testardo: Madjani
Timido: Waŋgu
Triste: Ŋuruŋ
Uguale: Dayora
Umile: Dubugu
Unico/Unito/Vero/Intero/Completo/Pieno: Njgaru
Modi di dire:[modifica | modifica wikitesto]
Sono spiacente/Scusa:
Ga gamenj ŋuruŋ
/ga menj uruŋ/
Sono grato/Grazie:
Ga gamenj dugala
/ga menj dugala/
Prego:
Guy yimaben
/guy maben/
Figurati/di niente:
Na bun
Ci vediamo:
Gabu mimu gaba
/ga mi gaba/
/mi gaba/
Lo so:
Ga beyo
Capisco/Non preoccuparti/Non c'ė problema:
Ga bunala
/ga buna/
Come stai/Come va?:
Bi ŋu ye djene
/bi ŋu djene
Saluti:[modifica | modifica wikitesto]
Ciao:
Mididja Bay- Miri Bay- Mi Bay- Bay
Addio:
Miri Yume Mibudja
/Mi Ume/
Buongiorno:
Dudjŋo Dugu
/Dudj Gu/
Buongiorno per tutto il giorno:
Dudj Gu Njgaru
/Du Njgaru/
Buon Pomeriggio:
Ŋuba Dugu
/Ŋuba Gu/
Buona Sera:
Gagi Dugu
/Gagi Gu/
Buona Notte:
Damga Dugu
/Dam Gu/
Bibliografia:[modifica | modifica wikitesto]
Istituto Enciclopedia Italiana, Vocabolario Treccani, Milano, Treccani, 1997.
Kite, S. Wurm, S., The Duuŋidjawu language of southeast Queensland: grammar, texts and vocabulary, Canberra ACT 0200, Australia., Pacific Linguistics Research School of Pacific and Asian Studies, The Australian National University, 2004.
Annamaria Santopietro, La Lingua Gamesh, Potenza, Università degli Studi della Basilicata, 2013.
Annamaria Santopietro, La Lingua Gamesh, Gaeta, Passerino Editore, 2020.
Voci correlate:[modifica | modifica wikitesto]
- Lingue.
- Linguaggi.
- Lingue artificiali.
- Lingue artistiche.
- Lingue aborigene.