Utente:Amelie82/Sandbox

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L'Albergo della Lunetta, oggi Hotel Lunetta Roma, si trova a pochi passi dalla celebre piazza romana di Campo dei Fiori.
Occupa un isolato compreso tra via del Biscione, Piazza Pollarola, Piazza del Paradiso (al civico 68 vi è l’ingresso), Piazza del Pallaro e il Passetto del Biscione. Quest’area corrisponde ad una parte della cavea del Teatro di Pompeo, le cui pareti interne sono tutt’ora visibili nei corridoi dell’Albergo che conducono al centro benessere sotterraneo. L’immobile era conosciuto come Albergo sin dal XIV secolo e come Locanda a partire dal XV secolo; dal 1782, inoltre, inizia ad essere chiamato ‘Albergo della Lunetta’. In virtù di tali testimonianze, è considerato la seconda struttura ricettiva più antica della Capitale.
Dal 2008 è denominato Hotel Lunetta, grazie ad una imponente opera di ristrutturazione è stato classificato come un 4 stelle superior in base alle vigenti normative regionali in ambito alberghiero. È di proprietà della società Lunetta Immobiliare srl, il cui Amministratore Unico è Giuseppe Cornetto Bourlot.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia dell’edificio che ospita l’Hotel Lunetta Roma è legata soprattutto al [[Teatro di Pompeo]]. Il Teatro fu costruito a partire dal 61 a.C., anno del triplice trionfo di Gneo Pompeo Magno e fu inaugurato nel 55 a.C. Sul lato est del recinto si trovava la Curia, dove, il giorno delle Idi di Marzo del 44 a.C., venne accoltellato Gaio Giulio Cesare.
La cavea del teatro era fondata su sostruzioni, composte di una serie di muri radiali, collegati tra loro da murature semicircolari. Le fondazioni erano realizzate in opus incertum: questo teatro è l’ultimo monumento databile in cui viene usato questo tipo di muratura.
Gli spazi che si venivano a formare tra i muri radiali erano coperti da volte a botte realizzate in "cementizio". Al piano terreno del teatro le volte erano a sesto ribassato. I muri radialifurono realizzati, per la prima volta a Roma, con la tecnica dell’opus reticolatum in tufo di Monteverde [1]. La presenza dell’opus reticolatum è la prima documentabile a Roma. Le tessere che la compongono hanno lato di 5/6 cm, forma di piramide tronca ed erano disposte per file uniformi inclinate di 45° rispetto al piano[2].
Nei corridoi interrati e nel centro benessere di Hotel Lunetta Roma è visibile proprio la parte del Teatro relativa alle fondazioni e al piano terreno.
Nel tardo medioevo tutta la zona fu interessata da una radicale opera di trasformazione, consistente nella costruzione di nuovi edifici sulle rovine del Teatro, tra cui quello che allora fu denominato ‘’Albergo della Luna’’. L’Albergo è ricordato dal Muratori [3] come il primo, a Roma, dove venne costruito un camino. La testimonianza di tal fatto è narrata nella biografia di Francesco da Carrara, signore di Padova, che ne fece fare i lavori quando vi alloggiò nel 1368. Altri documenti del XV secolo lo citano nelle gabelle del vino insieme ai nomi degli albergatori che lo gestivano. Nel XVI secolo ne sono testimoni alcuni scritti di Pietro Aretino[4].
Dal 1782 inizia ad esser chiamato ‘Albergo della Lunetta’, per la presenza, sulla facciata, di un’insegna raffigurante una mezzaluna[5].
Dopo l’Unità d’Italia, la proprietà risulta esser passata all’Ospizio di Tata Giovanni, uomo di carità e artigiano romano, che utilizzò la struttura per ospitare ragazzi senzatetto[6].
L’Albergo della Lunetta passa all’attuale proprietà nel 1998 ma, per i successivi 10 anni, mantiene in vigore il contratto con la famiglia che ne curava la gestione. Tra il 2008 e il 2011 è stata condotta una radicale opera di ristrutturazione che hanno contribuito alla classificazione di Hotel Lunetta Roma come un Boutique Hotel 4*L.

L’edificio[modifica | modifica wikitesto]

Le fondamenta dell’Hotel Lunetta Roma sono basate sulle rovine del teatro di Pompeo, tutt’oggi visibili passeggiando tra i corridoi dell’Hotel. Le ricerche archivistiche non hanno fatto emergere molte informazioni sulle trasformazioni che l’edificio ha subito nel corso del tempo, tra cui, sicuramente, la chiusura di due corti. Inoltre, l’ingresso di Piazza del Paradiso era carrabile e in una corte un antico sarcofago romano era utilizzato come abbeveratoio per i cavalli.
Probabilmente un intervento ottocentesco ha portato all’aggiunta di un balcone nella parte centrale della facciata verso Piazza del Paradiso, come testimonia Livio Jannattoni (pubblicista e scrittore di cose romane, Roma 1916-1992) nel suo libro: “lettere grandi, in rilievo ALBERGO LUNETTA, guardano indifferenti, applicate su una preesistente fascia muraria che permette ancora di leggere la variante di semplice colore nero “ANTICA LOCAND…ELLA LUNETTA” [7]. Un successivo intervento di ritinteggiatura della facciata ha cancellato anche questa traccia.
Dal 2011 Hotel Lunetta Roma conta 30 stanze e un centro benessere nel piano sotterraneo, tra le mura del teatro di Pompeo; anche il cortile interno, sul piano strada, lascia intravedere resti del celebre edificio. L’arredamento è sobrio e lineare, impreziosito da pezzi d’antiquariato e creazioni artistiche italiane di modernariato.

Note bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parere di Antonio M. Colini in AA.VV., “Il problema archeologico del Teatro di Pompeo e il Corso Rinascimento”, in ‘Capitolium’, 1937.
  2. ^ G. LUGLI, “La tecnica edilizia romana con particolare riguardo a Roma e Lazio”, Roma 1957.
  3. ^ LUDOVICO ANTONIO MURATORI, “Dissertazioni sopra le antichità italiane”, Milano 1751.
  4. ^ UMBERTO GNOLI, “Alberghi e osterie a Roma nella Rinascenza”, Roma 1942
  5. ^ A. RUFINI, “Le notizie storiche intorno alla origine dei nomi di alcune osterie, caffè, alberghi e locande esistenti a Roma”, Roma 1855.
  6. ^ Brogliando del Catasto Urbano, Archivio di Stato di Roma Catasto Urbano, anno 1835, Rione VI – Parione foglio II part. 319.
  7. ^ LIVIO JANNATTONI, “Una certa Roma: stemmi, insegne, tavolette, emblemi”, Roma 1971.