Utente:Alplover/Sandbox

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Letizia Abregal

( 09/09/1936 Roccaverano- 05/12/1944 Mombaldone) Vittima innocente delle stragi nazifasciste in Piemonte.

Figlia di Giuseppe Abregal e Rosa Cazzulo rimane vittima durante i combattimenti nella zona di Mombaldone, tra le  province di Asti, Alessandria, Cuneo e Savona, in cui muoiono 37 partigiani, vengono deportati nei lager 361 altri partigiani, arrestati e mandati ai lavori forzati 962 uomini e donne.[1]

  1. ^ La data di morte riportata nell'Atlante delle Stragi Nazifasciste (http://www.straginazifasciste.it/) è il 4 dicembre 1944, mentre la data riportata sulla lapide al cimitero di Mombaldone recita 5 dicembre

Secondo le testimonianze raccolte[1], un gruppo di soldati tedeschi e fascisti "giocano" ad un crudele tiro a segno che ha come bersaglio la bambina, che torna a casa da scuola, accompagnata da un vicino. Improvvisamente Letizia si accascia al suolo, colpita da dei proiettili. L'uomo non può fare altro che portarla ai genitori in braccio, ormai morta. Sul luogo dell'omicidio si trova una lapide che ricorda il fatto.