Utente:Agente3000/Sandbox

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Gaetano Porcasi
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Gaetano Porcasi nasce il 7 Luglio 1965 a Partinico (provincia di Palermo). Si è laureato presso l'accademia di Belle Arti di Palermo. Finiti gli studi ha iniziato la sua carriera nel mondo della scuola e precisamente presso i licei d'arte in Sardegna continuando il suo percorso di docente in Si­cilia. E' stato definito l'inventore della pittura antimafia. Subito dopo le stragi del 1992 ha iniziato a denunciare i fenomeni mafiosi utilizzando i pennelli e le teleadesso insegna presso il Liceo Scientifi­co di Partinico. Da una decina d’anni a que­sta parte ha scelto di di­pingere la sto­ria, soffermandosi in particolare su tut­te le vittime di ma­fia.

Ha cominciato con la strage di Portella della Ginestra, alla quale ha dedicato una decina di quadri, si è poi spostato sugli esponenti delle forze dell’ordine, sui ma­gistrati, sui giornalisti, sui sindacalisti uc­cisi, sulle vittime della società civile, sulle esperienze antimafia, sul ruolo della chie­sa. Il suo amore per la Sicilia lo ha portato a coglierne i molteplici aspetti, i volti, i luoghi, i mestieri, gli uomini, le donne, i bambini, gli intellettuali.

Adesso sta lavorando sulle stragi in Ita­lia e nel mondo, partendo dall’Unità d’Ita­lia e della tragica mattanza operata dai Piemontesi nel Mezzogiorno, conti­nuando con i Fasci Siciliani, con le stra­gi naziste, quelle neofasciste di Piaz­za Fontana, dell’Italicus, della stazione di Bologna, per arrivare alla strage di Dui­sburg.

I suoi quadri passano in rasse­gna i 150 anni di storia dall’Unità cer­cando di recu­perare angoli di memoria dimenticati e frammenti di storia dove la violenza subi­ta dalle vittime, il loro sangue, la loro morte, diventano quasi una sorta di seme e di strumento per atti­vare una inte­riore palingenesi, un mo­mento di riscatto in cui l’evento raffigu­rato suggerisce la vo­lontà di andare avanti e di non fermar­si nella dimensione immediata del dolo­re.