Utente:Aautol/Sandbox

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CAMMINO DI SANT'ALDO

Il 10 gennaio è la ricorrenza di Sant'Aldo.

Ne "La vita dei Santi" dei Bollandisti del 1874, si afferma che Sant'Aldo visse dapprima come monaco a Bobbio, ed il Robolini nel 1826 riporta l'affermazione di Romualdo del 1699, secondo il quale S. Aldo visse nell'ottavo secolo e nella "detta terra di Carbonara, ove sorgeva una cappella a lui dedicata, e si congettura che abbia vissuto come Eremita in que' dintori".

Nel codice diplomatico longobardo, viene riportano che nel 747, in curte Carbonaria, il Re longobardo Rachis firmò un atto con il quale definiva i confini dei possedimenti del monastero di Bobbio.

Mi piace pensare che l'Abate Anastasio, allora responsabile del convento di San Colombano (Flaminio di Parma - 1760), che controfirmerà tale decreto, partendo da Bobbio giunse a in Curte Carbonaria, non da solo ma portandosi dietro alcuni monaci che vivevano nel monastero di San Colombano.

La coincidenza delle date fanno pensare che che tra gli altri potrebbe esserci stato il monaco Aldo, dal nome si direbbe di origini longobarde, che affascinato da Silva Carbonaria, decise di seguire la sua spiritualità eremitica, peraltro prevista nell'ordine di San Colombano, fermandosi in un romito in zona Sabbioni "nella gran Selva Carbonaria bagnata dal Ticino, dal Terdoppio e dal Po" (Cenni Storici della lomellina – Carlo Calvi 1874).

E una cappella a Sant'Aldo gli fu dedicata: Aldus apud Papiam vixit sacratus eremo, in templo, cuius nomen honoris habet (Romualdo 1699)

Il 31 gennaio 1937, alcune reliquie di Sant'Aldo furono trasportate dalla Basilica di San Michele di Pavia a Carbonara Ticino dove sopra la porta maggiore della chiesa si leggeva l'iscrizione: Carbonaresi dopo 853 anni ritorna nella terra parrocchiale di sua penitenza e Santità il S. Eremita Aldo...

Ciò fa supporre che le spoglie di Sant'Aldo siano state custodite a Carbonara fino 1083. Allora in Carbonara sorgeva un monastero di antichissima data e che proprio in quella data passò sotto la giurisdizione dei canonici regolari di S. Croce di Mortara (Don Carlo Maiocchi – 1941).

Può essere stata l'occasione della prima traslazione delle spoglie di Sant'Aldo a Pavia presso la chiesa di San Colombano (In Ecclesia S. Colombani, in medio spondi muri ecclesiae, a parte dextera iacet corpus S. Aldi Heremite), dove restarono fino al 1565 (Romualdo – 1699), quando il corpo fu traslato nel Duomo di Pavia (Breventano 1570). (Gualla)

Infine nel 1592, le spoglie furono accolte dalla Basilica di San Michele sotto l'altare maggiore con S. Ennodio Vescovo e S. Eleucadio.

Da queste premesse storiche è diventato facile immaginarsi un cammino di Sant'Aldo da Bobbio a Carbonara Ticino, durante in quale maturò l'idea della vita eremita.



La più antica rappresentazione di S. Aldo. Affresco presso la Basilica San Michele di Pavia









Il Cammino di Sant'Aldo prevede quattro tappe. Altitudine massima 1200 m. I tappa da Bobbio a Caminata, 25 km. Dislivello 1110 in salita, 300 in discesa II tappa da Caminata a Broni 24. Dislivello 700 in salita, 660 in discesa III tappa da Broni a Pavia 25 km. Dislivello 217 in salta, 36 in discesa. IV tappa da Pavia a Boni 15 km. Dislivello 24 in salita, 52 in discesa.


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