Teoria delle perturbazioni chirale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La teoria delle perturbazioni chirale è una teoria di campo efficace costruita su una lagrangiana coerente con la simmetria chirale (approssimata) della cromodinamica quantistica (QCD), nonché con le altre simmetrie di parità e coniugazione di carica.[1] La teoria consente la descrizione di interazioni tra i pioni e tra questi e i nucleoni (o di altri campi di materia).

In alcuni casi la teoria è stata utilizzata con successo per descrivere le interazioni tra adroni nel regime non-perturbativo dell'interazione forte. Per esempio può essere applicata in sistemi con pochi nucleoni, e al next-to-next-to-leading order nello sviluppo perturbativo, può tenere conto in modo naturale delle interazioni fra tre nucleoni.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fisica