Tempio romano di Cordova

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Tempio romano di Cordova
Civiltàromana
Utilizzotempio
Stilecorinzio
EpocaI secolo d.C.
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
ComuneCordova
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 37°53′05.14″N 4°46′34.99″W / 37.884762°N 4.776386°W37.884762; -4.776386
Ricostruzione del tempio

Il tempio romano di Cordova si trova nella città andalusa di Cordova e fu scoperto negli anni '50 durante l'ampliamento del municipio.[1]

Si tratta di un tempio romano pseudoperiptero esastilo di ordine corinzio di 32 metri di lunghezza e 16 di larghezza e la sua costruzione iniziò durante il regno dell'imperatore Claudio (41-54 d.C.) e terminò circa quarant'anni dopo, durante il regno di Domiziano (81-96 d.C.).[2] Presumibilmente era dedicato al culto imperiale e nel II secolo subì alcune modifiche che coincidono con il trasferimento del foro coloniale.

Il tempio era situato su un podio ed era composto da sei colonne sulla facciata anteriore e dieci colonne su ciascun lato, ma attualmente restano solo le fondamenta, le scale, l'altare e alcuni fusti di colonne e capitelli mentre altri resti sono stati portati al Museo Archeologico ed Etnologico di Cordova.

Il materiale utilizzato era quasi esclusivamente marmo e la qualità del materiale e le dimensioni dello stesso ci dicono che la sua costruzione fu eseguita da abili artigiani, ponendo il risultato al livello dei più bei palazzi dell'impero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Por Florencio : Las ruinas del Templo Romano de Córdoba, su www.diariocordoba.com, 21 luglio 2011. URL consultato il 4 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
  2. ^ (ES) ArqueoCórdoba, su web.archive.org, 7 febbraio 2009. URL consultato il 4 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2009).

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