TK terapia cellulare

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TK è un prodotto di terapia cellulare utilizzato per il trattamento della leucemia ad alto rischio (tumori del sangue), giunto alla Fase III di sperimentazione clinica, l'ultima prima dell'approvazione finale all'introduzione nel mercato.[1]

TK è attualmente in sperimentazione in pazienti affetti da leucemie acute in prima o successiva remissione completa e ad alto rischio di ricaduta, o in pazienti in recidiva di malattia, candidati ad un trapianto aploidentico di cellule staminali emopoietiche (cioè, prelevate da un donatore familiare parzialmente HLA-compatibile). Lo studio è aperto all'arruolamento fino ad un totale di circa 170 pazienti.[2]

Ricerca[modifica | modifica wikitesto]

TK è un prodotto di terapia cellulare basato sulla modificazione genetica dei linfociti T da donatore per esprimere un gene suicida (timidina chinasi del virus Herpex Simplex, detta TK).[3][4]

Tale modifica genetica rende possibile l'infusione di tali linfociti modificati da donatori familiari parzialmente compatibili (aplo-trapianto) a pazienti affetti e che necessitano un trapianto di cellule ematopoietiche. L'infusione di linfociti esprimenti il gene suicida TK, ha lo scopo di prevenire o trattare la ricaduta leucemica e di promuovere l'immunoricostituzione, indispensabile per proteggere i pazienti dalle infezioni che spesso limitano l'efficacia del trapianto.[5]

La presenza di TK, permette di mantenere gli effetti immunoprotettivi ed antileucemici dei linfociti T del donatore, e contemporaneamente di controllare ed abrogare la possibile reazione di questi linfociti contro i tessuti sani del paziente, reazione nota come malattia del trapianto verso l'ospite (GvDH).

L'attivazione del sistema di suicidio cellulare è ottenuta con la somministrazione al paziente affetto da GvHD di ganciglovir, un farmaco antivirale, che porta alla morte solo le cellule che esprimono TK. TK ha ottenuto la designazione di Medicinale Orfano sia nell'Unione Europea, sia negli Stati Uniti.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ “Analisi di lungo termine sul beneficio clinico di TK presentata al convegno annuale della American Society of Hematology”, 10 dicembre 2012 (PDF), su molmed.com. URL consultato il 12 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2013).
  2. ^ [“Ciceri F, Bonini C, Stanghellini MT, et al. Infusion of suicide-gene-engineered donor lymphocytes after family haploidentical haemopoietic stem-cell transplantation for leukaemia (the TK007 trial): a non-randomised phase I-II study”. Lancet Oncol 2009;10(5):489-500.]
  3. ^ [“Verzeletti S, Bonini C, Marktel S, et al. Herpes simplex virus thymidine kinase gene transfer for controlled graft-versus-host disease and graft-versus-leukemia: clinical follow-up and improved new vectors”. Hum Gene Ther 1998;9(15):2243-51.]
  4. ^ [“Bonini C, Ferrari G, Verzeletti S, et al. HSV-TK gene transfer into donor lymphocytes for control of allogeneic graft-versus-leukemia”. Science 1997;276(5319):1719-24.]
  5. ^ [“Ciceri F. HSV-TK engineered donor lymphocytes provide immune reconstitution after haplo-identical stem cell transplantation”. In: EBMT Annual Meeting; 2003; Istanbul; 2003.]
  6. ^ [“Helene M, Lake-Bullock V, Bryson JS, Jennings CD, Kaplan AM. Inhibition of graft-versus-host disease. Use of a T cell-controlled suicide gene”. J Immunol 1997;158(11):5079-82..]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sito http://www.molmed.com Archiviato il 29 agosto 2014 in Internet Archive.